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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
The Return to Innocence Inserito il - 03/11/2007 : 19:01:58
Ciao, vorrei riproporre questo tema, perchè
spessissimo il Perdono viene usato, invocandolo come sfida
a dimostrazione di bontà, da chi, facendo il "furbo",
e avendo compiuto del male, non si è pentito,
e cerca quindi di "Pretendere" la ricezione di questa Grazia,
per mettere in difficoltà e umiliazione, chi è stato leso.

In Verità il Perdono, è strettamente abbracciato alla Verità,
e non può sorgere senza che essa sia rispettata.

Ecco a voi un pensiero:


Dio solo è la verità assoluta.
Ma Egli ha aperto il cuore umano al desiderio di verità,
che poi ha rivelato pienamente
nel Suo Figlio incarnato.

Perciò noi siamo tutti quanti chiamati
a vivere la verità.

Laddove vengono seminate bugie e falsità,
fioriscono il sospetto e la divisione.

Il perdono, lungi dall'impedire la ricerca della verità,
in realtà la richiede.

Il male che è stato compiuto
deve essere riconosciuto e corretto
per quanto possibile.

Il perdono,
nella sua forma più alta e sincera,
è un libero atto d'amore.

Ma proprio perchè è un atto d'amore,
ha le sue esigenze intrinseche,
la prima delle quali
è il rispetto della verità.


Giovanni Paolo II -
Aprite i vostri cuori - 100 insegnamenti per la vita.


10   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
luciana.b Inserito il - 05/11/2007 : 22:35:52
perfettamente daccordo scharden,
quando saremo capaci di perdonare,vorra' dire che la nostra crescita spierituale sara' talmente evoluta da essere veramene vicino al Padre.
E' il passo + difficile del nostro cammino, perchè quando ci sentiamo pugnalati, additati, offesi, toccano il nostro io personale.
sentiamo che il nostro orgoglio, la nostra stima, scompare piano piano, ma solamente perchè stiamo perdendo la nostra sicurezza.
ci avvolgiamo in un bozzolo di paura, lottando contro noi stessi, e le pugnalate e le offese altrui ce le ritorciamo contro di noi riprendenci il male ricevuto e tutto perchè non riusciamo a comprendere che quelle persone................non assomigliano a noi, sono ad uno stadio molto piu' basso del nostro, che devono crescere ancora molto nella conoscenza cosmica e che il loro cammino sara'arduo e pesante, lungo e difficile.
chi soffre e' vicino a Dio, perchè la sofferenza e' la conoscenza che il male non e' parte di noi.
ma quando saremo arrivati a saper perdonare, proveremo solo pena e pieta' x quelle persone, consapevoli della strada che dovranno ancora percorrere.
Gesu' sulla croce non ha voluto il ladrone nel suo regno perchè non era ancora degno dell'amore suo, ma ha anche parlato della pecorella smarrita.
sta' a significare che avrebbe atteso il suo figliolo non appena avrebbe acquisito la conoscenza.
scharden Inserito il - 04/11/2007 : 23:07:24
Il Perdono, la comprensione, l'equilibrio,
l'armonia....cosa sono in effetti se non
pure manifestazioni d'Amore dell'uomo che
vive nel solco tracciato dalla Verità, dallo
Spirito e dal riconoscimento continuo di Dio ?
Non credo sia per scelta ma per pura maturazione
intima nel lungo processo di crescita.
Si Perdona, si comprende e si Ama perchè è
nel proprio essere.
Ognuno nel proprio tempo.
allegra Inserito il - 04/11/2007 : 21:00:12
Perdonare, sembra una semplice parola, ma cosi´difficile da attuare, e non solo verso gli altri, ma spesso verso noi stessi.
Solare Inserito il - 04/11/2007 : 18:20:29


Il vero perdono esiste giornalmente in noi stessi, in quanto facciamo funzionare quel puntino 24 ore al giorno, che ci da la vita e la sopravvivenza,chi applica una disciplina personale, e usa un sistema di perfezionamento comportamentale,significa essere zero assoluto
come Gesù. Amate tutta natura che nasce, cresce, e muore
.
figlia di sion Inserito il - 04/11/2007 : 17:45:40
Il perdono è un atto d'amore e di verità

Chi dona il perdono (sia che gli sia chiesto oppure no) fa un atto d'amore...

Chi chiede il perdono... abbraccia la verità..

Si puo' perdonare anche chi non lo chiede... ma chi non chiede il perdono o peggio lo utilizza per tentare di fornire a se stesso una facciata di onesta'.... rimane lontano dalla verità o peggio abbraccia la menzogna..

Neppure questo toglie pero' al perdono concesso la forza di un grande atto di amore...
Angelo Inserito il - 04/11/2007 : 16:49:01
Separiamo bene le fasi dell'perdono,io perdono una offesa ricevuta,o un torto,o qualsivoglia atto che una persona mi ha offeso,il mio perdono verso quella persona può rientrare nella fase che Gesu incontro su la croce in cui disse"Perdona loro perchè non sano ciò che fano..."In questa frase di Gesu vi è il riconoscimento della possibilià che l'errante non opera nella totale piena consapevolezza della colpa,di qui nasce la richiesta di perdonare loro.....

Poi vi è il ricevente dell perdono dono(cioè ricevere il perdono è un dono di misericordia compassionevole e d'amore)



Colui che riconosce d'essere stato perdonato,se colpa ha comesso,se realmente vuole convivere con la propria coscienza nella pace,se vuole
produrre richezza da questo dono ricevuto,dovrà trovare il metodo
con cui rendere grazie al perdono stesso:
Come nella confessione,non bsta confessare le proprie colpe,ma la ove e possibile bisogna porre rimedio alle stesse,in specie se ha provocato male ad altri.Ma e,e deve essere un atto di maturazione consapevole volontario.
Se io ho caluniato una persona,e questa calunia ne è fonte pubblica di conoscenza,ne ho il dovere di manifestare la verità e quindi la falsità della calunia,a prescindere ho avuto il perdono dalla persona offesa.
Quindi
Perdono
Verità
Giustizia.
The Return to Innocence Inserito il - 04/11/2007 : 15:43:13
Citazione:
Messaggio inserito da Angelo

Intanto il perdono non pone condizioni,esso e fonte d'amoreperdona a prescindere da se come e perchè.

La verità,emerge sempre anche dal silenzio,e la verità si manifesta sempre anche con l'umiltà,non richiede sottomissione,non richiede fatti che possono umiliare la persona.



Diciamo che un seme non può germogliare su una lastra di acciao, o su una base di cemento armato.
Il perdono è abbracciato alla Verità.
Perdonare in silenzio sì, ma se non c'è il pentimento in chi ha sbagliato, il Perdono non lo assolve.


Angelo Inserito il - 04/11/2007 : 15:32:20
Intanto il perdono non pone condizioni,esso e fonte d'amoreperdona a prescindere da se come e perchè.

La verità,emerge sempre anche dal silenzio,e la verità si manifesta sempre anche con l'umiltà,non richiede sottomissione,non richiede fatti che possono umiliare la persona.
Solare Inserito il - 04/11/2007 : 12:00:18

Credo che, la parola perdono è universale, e bisogna rispettarla nella parola stessa di divinità usata da notro Signore, Gesù, cristo.
Lui si è spogliato, di annularsi fisicamente, per perdonare gli esseri umani della verità che si stava compiendo, che loro stessi non avevano capito.La parola perdono dice Gesù, che abbraccia tutte queste parole, come l'amore, bontà, pazienza, fede, pace, gentilezza, dolcezza, umiltà, sono parole di verità della verita, di tutto quello che è stato creato.Tutti noi siamo figli di Dio, e dobbiamo portare la croce per esempio suo, morto sulla croce per noi.

The Return to Innocence Inserito il - 04/11/2007 : 11:04:54
Perdono e Verità non possono scindersi.

Gesù nel momento stesso in cui Perdonò in Croce,
permise alla Verità di scendere, per far Luce su tutto.

Infatti subito dopo la morte di GEsù, accaddero fatti così straordinari, da risuonare ancor oggi in tutta la Galassia.

Le mie parole del messaggio precedente scendevano nel pratico,
per evidenziare, la manipolazione della parola Perdono,
da parte di alcune persone che,
non essendosi pentite per il male fatto,
pretendono di essere perdonate, e non vedendolo possibile (poichè non si è fatta Verità), condannano chi ha subito il male come anima non all'altezza di perdonare.

Il figliol Prodigo e il ladrone sulla croce furono perdonati,
non il secondo ladrone sulla croce, che ingiuriò fino alla morte sul Figlio di Dio.

C'è da meditare su queste cose.

Ciao.

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