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Angelinet- Gli Angeli tra noi...
    
Città: Angelinet
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Inserito il - 12/12/2005 : 21:02:08
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Salve a tutti. Con enorme piacere riportiamo un articolo giornalistico, e un messaggio dirrettamente da un abitante della Val di Susa che aggiorna sulla situazione del grave pericolo naturale e spirituale che incombe, con la frattura dell'asse Mikaelico e non solo.
Emerge un grande dialogo, unità, intelligenza e risolutezza, cementate insieme da senso di pace a Amore.
Vi invito tutti a continuare con le preghiere e i rosari, anche perchè la battaglia non è ancora vinta, e non deve essere perduta assolutamente.
Spero con queste notizie di aver portato un po' di coraggio a tutti e una "prova" della Potenza della Preghiera, di San Michele Arcangelo e di Dio, quando si usa il Cuore e l'Intelligenza. Una prova inoltre che la Terra e l'Umanità possiamo salvarle soltanto noi con Dio.
Messaggio di Alberto dalla Val di Susa. Ieri è stata una grande giornata che ha visto una grande, grandissima partecipatissima assemblea di gente e di amministratori. Si sono confrontate posizioni e valutazioni diverse, ma è emerso chiaramente che tutti (ma proprio tutti) sono per il NO TAV i sindaci non hanno firmato il documento proposto dal governo e non hanno alcuna intenzione di firmarlo
ci sono valutazioni diverse in merito alla manifestazione del 17 a Torino ma la gente vuole assolutamente mantenere in piedi la manifestazione.
Proprio per decidere come fare la manifestazione il 17 Torino questa sera alle 18 ci si incontra a Bussoleno in sala consigliare di via Traforo.
I giornali fanno il loro mestiere, non facciamoci imbambolare e tanto meno dividere da chi vuole il tav. L'unità è la nostra forza. L'ottimismo e la fiducia nella vittoria contro il TAV sono la nostra linea. A sarà dura. Ora e sempre NO TAV
Articolo de "La Repubblica"
Lo hanno deciso i Comuni della Valle e le Comunità montane Ci saranno anche Dario Fo, Beppe Grillo, Marco Paolini Tav, non si farà il corteo di Torino "Faremo una kermesse culturale" Si temeva la partecipazione, alla marcia, di gruppi estremisti "Se la manifestazione fosse andata male, ci avrebbe danneggiati" TORINO - Nessuna manifestazione anti-Tav, sabato prossimo a Torino, ma una grande happening all'aperto: lo hanno deciso i Comuni della Valle di Susa e le Comunità montane, al lavoro per organizzare una "kermesse culturale" al parco della Pellerina, alla periferia della città. Una iniziativa, alla quale dovrebbero partecipare Dario Fo, Beppe Grillo, Marco Paolini, presa perché - come spiega il presidente della Comunità montana Bassa Valle di Susa - "in presenza di un confronto come quello che abbiamo ottenuto a Roma, non si scende in piazza".
A preoccupare gli enti locali valsusini e torinesi sull'esito della manifestazione, sono i disordini che potrebbero derivare dalla partecipazione al corteo di gruppo anarco-insurrezionalisti. "Se la manifestazione andasse bene - ha spiegato Ferrentino - non aggiungerebbe nulla al nostro movimento, se andasse male, ci danneggerebbe".
In quanto all'accordo raggiunto a Palazzo Chigi, il presidente della Comunità ha parlato di "un ottimo punto di partenza" al quale, ha aggiunto, "apporteremo alcune modifiche, il nostro movimento è cresciuto talmente tanto che attualmente, in poche ore, siamo di grado di far scendere in piazza cinquanta mila persone, bastano qualche telefonata e qualche sms. Il governo deve tenere conto di questo fatto".
L'emergenza Tav sarà uno degli argomenti che il consiglio comunale di Torino affronterà questa sera. In discussione, c'è proprio la grande manifestazione di sabato prossimo, già bocciata dai valsusini. Il sindaco Sergio Chiamparino effettuerà delle "comunicazioni" all'assemblea, mentre è prevista anche la votazione di un ordine del giorno sull'argomento. Il programma della manifestazione prevedeva un corteo che, partendo dalla stazione ferroviaria di Porta Susa si sarebbe dovuto snodare per le vie del centro.
In attesa delle decisioni di Palazzo Civico, sul fronte giudiziario continuano le indagini della Procura di Torino sugli episodi di violenza avvenuti a Venaus durante la manifestazione dell'8 dicembre, quando il cantiere per la costruzione dell'Alta Velocità fu occupato dai manifestanti. Una trentina le persone identificate: i magistrati torinesi ora stanno visionando foto e filmati della protesta per accertare le responsabilità.
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