Inizio Forum
 Cultura & Creatività
 Creatività e arte
 Quanto dolore,e sangue
 Nuova Discussione  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
I seguenti utenti stanno leggendo questo Forum Qui c'è:
Autore Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  

Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 05/02/2006 : 21:28:47  Mostra Profilo

Quanto dolore e sangue sta scorrendo in questo nostro amato mondo
le immagini tristi che provengono dai paesi dei fratelli musulmani,spaventano per la carica di violenza che portano:
Preghiamo perchè IDDIO illumini i saggi di quei paesi,perchè non divampi il germe della discordia e violenza.
Nulla di tutto ciò ha a che fare con DIO,ma solo con la cattiveria e brutalità di chi è sensa DIO,sia esso che viva in quelle terre,o qua in occidente.
Non caschiamo nella trapola delle contraposizioni
stiamo stretti attorno alla legge della fratellanza e amore.
Che la pace e la LUCE sia con tutta l'umanità.E
CHE GLI ANGELI VIGILINO SUI NOSTRI PASSI.

Sairam

white bird
Partecipante Veterano

OCCHIO

Città: Palermo


369 Messaggi

Inserito il - 05/02/2006 : 22:00:11  Mostra Profilo
La persona realizza se stessa quando riconosce la dignità della vita e le resta fedele, come valore primario rispetto a tutti i beni dell’esistenza, che conserva la sua preziosità anche di fronte ai momenti di dolore e di fatica.

Chi non vuole essere libero e felice e non fa tutto il possibile per realizzare questa sua massima aspirazione? Ognuno ha racchiusa nel segreto del suo cuore la propria strada verso la libertà e la felicità. Ma per tutti vale una condizione: il rispetto della vita. Nessuno potrà conquistare libertà e felicità oltraggiando la vita, sfidandola impunemente, disprezzandola, sopprimendola, scegliendo la via della morte.

Questo vale per tutti, ma in modo speciale per i giovani, tra cui non manca chi sembra ricercare la libertà e la felicità con espressioni esasperate o estreme. L’uso pervasivo delle droghe, che in taluni ambienti sono così diffuse da essere considerate cose normali; l’assunzione di stimolanti nella pratica sportiva; le ubriacature e le sfide in auto o in moto e altri comportamenti analoghi non sono semplicemente gesti di sprezzo della morte, un gioco tanto infantile quanto incosciente. No, essi dicono soprattutto indifferenza per la vita e i suoi valori; scarso amore per se stessi e per gli altri.

Una società che tollera una simile deriva e non si interroga sulle cause e sui rimedi, o che la considera una malattia passeggera da prendere alla leggera, da cui si “guarisce” crescendo, non si rende conto della reale posta in gioco: chi da giovane non rispetta la vita, propria e altrui, difficilmente la rispetterà da adulto. È nostro dovere, perciò, aiutare quei giovani che si trovano in particolare disagio e difficoltà a ritrovare la speranza e l’amore alla vita, a guardare con fiducia e serenità a progetti di matrimonio e famiglia, a servire la cultura della vita e non quella della morte.

Torna all'inizio della Pagina
  Discussione Precedente Discussione Discussione Successiva  
 Nuova Discussione  Discussione Bloccata
 Versione Stampabile Bookmark this Topic Aggiungi Segnalibro
Vai a:
Fratellanza Bianca Universale © Angelinet.com 2015 Torna all'inizio della Pagina
Powered By: Angelinet 2005 (Snitz Forum)