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WildThing
Appassionato partecipante
 
Città: Cremona
70 Messaggi |
Inserito il - 29/06/2006 : 19:45:37
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Ho letto tra i messaggi angelici come gli angeli dichiarino di considerare una sorta di "angelo incarnato" Padre Pio. Allora, premetto che per Padre Pio ho comunque un immenso rispetto, però penso possa essere dura considerare angelica una persona che -come lui- non seguiva una dieta alimentare vegetariana.... Capisco come questo possa magari apparire come un particolare insignificante, ma alla resa dei conti non lo è affatto. Mangiare carne significa in ultima analisi cibarsi di peccato e di violenza, non sto dicendo che mangiare carne significhi automaticamente essere delle personacce, però certo penso che un santo degno di questo nome debba prima o poi (più prima che poi)sentire dentro sè forte l'esigenza di scegliere un regime alimentare atto alle sue scelte di vita e karmicamente inoffensivo. Ecco, mi pare strano quindi che degli Angeli citino Padre Pio come esempio perfetto di trascendentalista; posso invece capire che lo facciano con S.Francesco che, notoriamente, non si cibava di carne.
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO
    
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
1559 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 07:08:29
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Ciao amico,la tua esposizioneparte certamente da una conoscenza religiosa che contempla cibarsi della carne un peccato,e quindi seguendo il tuo discorso Padre Pio era un peccatore. premesso che lo stesso era di religione Cristiana,e che (tralasciamo la discussione sui primi secoli se erano vegetariani o no)il suo comportamento rispondeva a tale fede:ne consegue quindi che non era peccatore.
Ma anche,nelle religioni vegetariane non viene condannato chi magia carne,alla condizione che non ha aquisito quella conoscenza trascendentale che lo porti a conoscere la legge della trasmigrazione delle anime,non sarà magari nella dimora diretta di DIO,ma su un piano spirituale,e non demoniaco si.
quindi la colpa non sta nel mangiare carne(che è parte di una cultura-alimentare discutibile)ma nella conoscenza e consapevolezza che cibarci di carne è peccato.
haribo. |
Sairam |
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WildThing
Appassionato partecipante
 
Città: Cremona
70 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 09:39:58
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Caro Angelo, vedi però, credo che in questo caso possa essere fuorviante parlare di religione Cristiana o religione d'altro tipo.... Non penso il discorso attenga tanto a quale religione una persona segua, ci sono determinate cose che prescindono dal particolare contesto religioso e che attengono invece allo SPIRITUALE che abbraccia in sè tutte le religioni. Quindi un determinato principio DEVE essere valido per qualsiasi spiritualista, al di la della religione particolare dentro la quale lo stesso sia inserito. Cibarsi di carne significa cibarsi di violenza. Questo non è valido solo per gli indù oppure per i cristiani, questo è un fatto e come tale è valido per chiunque. Una persona che voglia avvicinarsi a Dio deve prima di tutto capire che non può fare violenza alle altre entità viventi, specialmente quando la natura ci dà modo di alimentarci in modo non cruento. Una qualsiasi persona che non comprenda questo semplicissimo punto, com'è possibile che comprenda altre cose più profonde?  Krishna nella Bhagavad Gita conferisce istruzioni precise, e queste istruzioni non sono buone per quel gruppo e non per quest'altro, sono istruzioni UNIVERSALI, la Parola di Dio d'altro canto lo è sempre. Allora il Signore dice in questo Testo Sacro di offrirGli con amore e devozione una foglia, un fiore, un frutto ed un pò d'acqua.  Noi dovremmo sempre offire ciò che mangiamo a Krishna, perchè in questo modo svilupperemo sempre più il nostro Servizio, ma non è possibile offrire a Lui cose che Lui NON ha affatto chiesto. Nel verso che ho ricordato infatti Krishna non menziona nulla di diverso da alimenti di origine vegetale. Non possiamo quindi dire che "non fa niente", no, il Signore ha indicato la Via e noi la dovremmo seguire, senza speculare, senza introdurre concetti che Lui non ha mai avallato. Anche la Bibbia nei Comandamenti ingiunge "Non uccidere". Uno spiritualista cristiano dunque, come Padre Pio, avrebbe dovuto tenere conto di questo Comandamento. Ti faccio un esempio, uccidere una persona è SEMPRE un peccato. Non è questione di religione. Non è peccato per un Cristiano e non per un indù. Se uccidi qualcuno le autorità non ti chiedono di quale religione sei. Determinate cose NON sono scusabili. Mangiare carne significa contribuire al mantenimento di luoghi -i mattatoi- dove dei poveri animali innocenti vengono sterminati senza alcuna pietà. Una persona che si avvicina alla spiritualità perciò, qualsiasi essa sia, deve imprescindibilmente sentire il bisogno di vivere senza fare violenza, non ci si scappa. Se non senti questo bisogno allora non sei afffatto uno spiritualista, no, sei un Karmi.  Sarebbe come se io mi avvicinassi alla spiritualità e contemporaneamente ammazzassi di botte tutti quelli che mi capitano a tiro. Poi mi giustificassi dicendo: "ah beh, ma tanto la tradizione religiosa dalla quale provengo non me lo proibisce". Assurdo no? 
Ti auguro una buona giornata! |
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Kimerah
Virtuoso partecipante
  

Città: prov. Milano
245 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 10:43:26
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Sono d’accordo con te WildThing, mangiare carne significa cibarsi di sofferenza e sono d’accordo anche quando dici che non conta la religione a cui si appartiene, chiunque potrebbe esimersi da tale azione, soprattutto contando che per noi, ci sono innumerevoli modi di cibarci e la carne oltretutto, non è sicuramente quello più sano ( anzi, purtroppo molti ignorano il fatto che questo comportamento alimentare, sia causa di diverse malattie). Ma concordo anche con Angelo quando dice che “la colpa non sta nel mangiare carne (che è parte di una cultura-alimentare discutibile) ma nella conoscenza e consapevolezza che cibarci di carne è peccato”. E vero anche che se si uccide un uomo si sconta la galera indipendentemente dal tipo di religione a cui appartieni. Ma se un piccolo bambino dovesse uccidere un uomo, probabilmente si cercherebbe di recuperarlo in altro modo, non andrebbe in galera. Perché da piccoli non si ha ancora una coscienza atta a riconoscere ciò che è bene e male. Così credo, bisognerebbe considerare i nostri fratelli carnivori, come giovani anime sulla Via - che inizialmente, nella maggior parte dei casi - comporta anche questo tipo di esperienze... Via che del resto, io stessa e probabilmente anche tu – a meno che non sia stato cresciuto da genitori o insegnanti più consapevoli – abbiamo percorso cibandoci di carne fino non molto tempo fa. Nonostante ciò sono convita che abbiamo ancora molta strada da fare e altrettato da apprendere prima di divenire delle sagge Anime. :) Per quanto riguarda Padre Pio, posso pensare che forse la sua fosse un’ Anima incarnata per fare un preciso tipo di esperienza; di conseguenza non ha scelto il corpo perfetto di un uomo nato già illuminato. Ma ha scelto di vivere la sua esperienza nel corpo di un uomo anche un pò debole se vogliamo, dai modi un po’ bruschi e che certo non brillava per la sua cultura. Ma quanto ad Amore e Devozione e Fratellanza potrebbe far impallidire molti (se non tutti) di noi per la sua grandezza e la nostra “piccolezza” al confronto. Ciò non può che essere un messaggio positivo. Tutti noi, potremmo aspirare alla "Santità". Certo ci vuole un grande “lavoro” , non basta smettere di mangiare carne. 
Ti chiedo un favore WildThing, quando inserisci parole tipo " sei un Karmi", non è che potresti anche spiegarci l'esatto significato? :) Scusami l'ignoranza, ma non avendo nozioni della tua cultura spirituale, credo che molti come me non possono comprendere fino in fondo cosa intendi. Grazie 
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WildThing
Appassionato partecipante
 
Città: Cremona
70 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 10:57:59
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Scusami Kimerah, sono abituato da anni a scrivere nei forum vaishnava, a studiare nozioni relative a questa filosofia e non mi rendo conto che entro i siti che non trattano direttamente di questa fede dovrei evitare di utilizzare il gergo, o perlomeno dovrei spiegare i termini che uso.  "Karmi" è un termine sanscrito che designa una persona che "gode dei frutti delle proprie azioni", volendo tradurre potremmo farlo con "materialista", nonostante si tratti di una approssimazione.
Hai ragione, condivido ciò che dici, e condivido anche il punto di vista di Angelo. Quello però che volevo evidenziare è questo: passi che una persona comune come me possa commettere il madornale errore di trasgredire ad una precisa ingiunzione divina e possa cibarsi di carne, un pò per pigrizia, per ignoranza ecc., questo lo comprendo. Ma un leader spirituale, una grande Guida, non dovrebbe incorrere in un errore tanto grossolano.... ......questo non capisco. Padre Pio era indiscutibilmente un grandissimo leader religioso, un grande condottiero spirituale, indubbiamente una grande anima, un Inviato da Cielo....così, come è possibile che una Personalità tanto elevata non senta dentro sè il bisogno di cibarsi in modo non violento? Appunto perchè dite che
Citazione: la colpa non sta nel mangiare carne (che è parte di una cultura-alimentare discutibile) ma nella conoscenza e consapevolezza che cibarci di carne è peccato”
....dico io, una persona elevata quanto lo era Padre Pio avrebbe dovuto avere già in sè questa consapevolezza, no? Citazione: Per quanto riguarda Padre Pio, posso pensare che forse la sua fosse un’ Anima incarnata per fare un preciso tipo di esperienza; di conseguenza non ha scelto il corpo perfetto di un uomo nato già illuminato. Ma ha scelto di vivere la sua esperienza nel corpo di un uomo anche un pò debole se vogliamo, dai modi un po’ bruschi e che certo non brillava per la sua cultura. Ma quanto ad Amore e Devozione e Fratellanza potrebbe far impallidire molti (se non tutti) di noi per la sua grandezza e la nostra “piccolezza” al confronto. Ciò non può che essere un messaggio positivo.
Si, questa mi pare essere una buona chiave di lettura!
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO
    
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
1559 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 11:06:03
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Si Wildthing,concordo in linea generale con te,e su quanto nella bahagav Gita e riportato,ma cosi come Kimerah ha riportato,penso che Padre PIO proprio vivendo in una cultura religiosa in cui non è comunque contemplata la questione di non mangiare carne(e secondo me è un vuoto culturale-spirituale importante)abbia visuto la sua spiritualità in un contesto non voluto di peccato,e che quindi il giudizio va espresso nella complessità della persona umana. proprio il bisogno di un rapporto non anatemico,tra le varie filosofie religiose,spirituali dovrà servire ad accostare alla verità,alla sacralità della vita in tutte le sue forme,le vari componenti,partendo da un principio: Chiunque con cuore puro,con volontà vera spirituale ricerca la conoscenza di DIO,merita l'aiuto necessario a comprendere,vi possono essere vari gradi e periodi di compresione non vi è dubbio,ma certamente ogni sforzo tendente alla conoscenza Divina va appogiato;bisogna avere amore in ciò,e lasciare a DIo la possibilità di guidare nella giusta via il prossimo;e un grande dono di DIO la possibilità di un interscambio tra le varie filosofie,penso che vi sia una ragione,quella di aiutare l'essere umano ad aquisire sempre più consapevolezza negli atti,anche il non cibarsi della carne.Chiaro che una delle ragioni della violenza umana,risiede anche nella violenza ch egli esercita alla natura e che sempre più persone di vario orientamento religioso ne prendono atto,e non a caso. Ma ciò non deve significare dare anatemi,o finire in una forma di integralismo settario religioso,ma aiutarsi a comprendere: Senza scordare il fine ultimo,non le nostre parole,ma L'amore e servizio per DIO,e gli esseri umani. Non e semplice per una certa cultura e società comprendere tutto ciò,ma se vi è amore,rispetto e buona volontà,si riuscirà. Non per merito nostro ma sempre per DIO. |
Sairam |
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momo
momo
  
Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: cagliari
217 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 11:38:31
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Credo che tutti gli eccessi provochino disarmonia,ho conosciuto persone vegetariane flemmatiche e non coerenti con la natura della vita, persone che mangiano carne flemmatiche a volte sanguinee e non coerenti con la natura della vita,ho conosciuto persone che qualsiasi cosa mangiano o fanno sono eternamente in armonia con la vita, e questo è riscontrabile nel comportamento della vita quotidiana,ed allora mi chiedo perchè continuare a biascicare su ciò che si deve o non si deve fare. L'importante è il risultato degli attimi infiniti che viviamo,lo Spirito si fà beffa di chi rimane articolato su delle opinioni altrui,per quanto possano sembrare logiche e buone,e il cuore il motore che porta all'amore ed è solo l'amore per se stessi e per l'umanità che ci porta verso lo Spirito,sia che si mangi carne o no. |
cocca carla |
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Kimerah
Virtuoso partecipante
  

Città: prov. Milano
245 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 11:43:12
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Citazione: Messaggio inserito da momo
il cuore il motore che porta all'amore ed è solo l'amore per se stessi e per l'umanità che ci porta verso lo Spirito,sia che si mangi carne o no.
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emmes
Angelo dell'amore
    

Regione: Puglia
Prov.: Brindisi
Città: Brindisi
610 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 12:47:24
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Credo che Padre Pio l'unica carne che si mangiava, era la sua carne stessa per servire Gesù. questo fignifica che padre Padre Pio è stato scelto dal signore per poi fare il suo cammino forte di fede. A Padre Pio gli è e stato donato lo Spirito nel suo cuore.Le testimonianze parlano chiaro le stimmate di Padre Pio ancora sono in discussione con la ricerca scientifica, e non hanno trovato niente. Questo significa che l'uomo ha parecchie cose da scoprire.Dio a messo ha disposizione la natura per la nostra sopravvivenza se tutti avevamo la fede incarnata come Padre Pio dovremmo vivere più a lungo. La fede non viene da oggi al domani la fede e un processo di condizoni fin dalla nascita, come un bambino che si fa crescere nell'educazione affinche lui cresce sano sia di fede che spiritualmente.La fede non si può dimostrare ne a parole ne materiale.L'unica dimostrazione c'è l'ha data Padre Pio con le stimmate che gli ha mandato il Signore. Quindi io dico questo, ho si mangia carne oppure, non la mangi quello che conta è avere la fede nel cuore. I sentieri sono lunghi, per arrivare alla sorgente dovete remare contro corrente. |
Emmes |
Modificato da - emmes in data 30/06/2006 12:56:04 |
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davidelisa
Appassionato partecipante
 

Regione: Lombardia
Prov.: Varese
Città: varese
85 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2006 : 18:52:10
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Beh scusate se sarò un po'..come dire..terra terra..io non capisco nulla di hare krishna e buddismo ecc... ne ho un profondo rispetto perchè dal poco che so sono legate alla non violenza, alla meditazione e alla pace dunque a vALORI IN CUI CREDO. Ma sostenere che Padre Pio non possa essere un angelo incarnato perchè si cibava di carne mi sembra un po' esagerato, insomma mi sa un po' di paraocchi. Inoltre non si può giudicare un santo decretato, se così si può dire secondo criteri cristiano cattolici con criteri per quanto rispettabili provenienti da una filosofia. Non ultimo aggiungerei che allora dovremmo bollare almeno il 90% di persone "sante" della storia della chiesa. IL tutto detto da una che non mangia carne !!! |
manu sangue ed acqua che scaturisti dal cuore di Gesù come fonte di misericordia per noi, confido in te. |
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WildThing
Appassionato partecipante
 
Città: Cremona
70 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2006 : 17:10:29
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Si, non si trattava affatto però di "bollare" Padre Pio, ma soltanto di portare avanti una riflessione. Poi, in seno a questa riflessione è chiaro come ognuno porti avanti i propri punti di vista. |
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