WildThing
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Inserito il - 10/07/2006 : 21:01:43
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Servire Krishna servendo Tulasi
Srila Prabhupada una volta citò un ateo che aveva detto: "A cosa serve annaffiare la pianta di Tulasi? (Tulasi è una pianta sacra, molto cara al Signore Krishna) È meglio annaffiare le melanzane. Annaffiando le melanzane si possono ottenere dei frutti, ma a cosa serve annaffiare Tulasi?" Rudrani Devi Dasi, una delle devote che si prende cura di Tulasi al tempio ISKCON di Vancouver, risponde a questa sfida. "Tulasi non è una pianta comune," essa dice. "Basta considerare il suo nome scientifico in latino — Ocimum sanctum. Ocimum significa che essa è della famiglia del basilico e sanctum significa 'santo'. Essa è nota come basilico santo ed è riconosciuta come particolarmente auspiciosa in tutte le scritture vediche, da tutti i santi della nostra tradizione e dal nostro maestro spirituale Srila Prabhupada."
Il marito di Rudrani, Sananda Kumara Dasa, che pure si prende cura di Tulasi dice: "Uno scettico può pensare 'Dio è immaginario.' Il servizio a Dio è un sentimento diverso. Fai qualcosa di pratico, ma una persona che ha un po' di fede non sarà soddisfatta da questa cosiddetta logica. Dio, Krishna, è più di una forza, di una luce o di un'energia. Egli è una persona, la Persona Suprema, che è la sorgente di tutte le forze, di tutta la luce, di tutta l'energia ed è anche un individuo. Krishna ha il suo posto favorito: Vrindavana. Ed ha un suo animale preferito: la mucca. Ed ha anche una sua pianta preferita: Tulasi. Onorare Tulasi ci può dare il risultato più elevato: la devozione al Signore Supremo, Sri Krishna.
In India tutti gli indù, anche quelli che non appartengono al gruppo Vaisnava, si prendono una cura particolare della pianta di Tulasi ed ogni giorno i devoti del nostro movimento Hare Krishna rivolgono questa preghiera a Tulasi: 'Per favore dammi il previlegio del servizio devozionale.'" In una spiegazione contenuta nella sua edizione del 1968 della Bhagavad-gita As It Is Srila Prabhupada scriveva: "Krishna desidera che una persona Gli offra o una foglia o un fiore o un frutto o un po' d'acqua — ed Egli è soddisfatto di questa offerta. Questa foglia si riferisce specificatamente a Tulasi. Perciò si può seminare Tulasi e versare acqua sulla pianta." Due anni dopo, nella primavera del 1970, Prabhupada fu felice d'introdurre l'adorazione di Tulasi nel suo centro ISKCON delle Hawai ed oggi Tulasi viene adorata in quasi tutte le centinaia di centri ISKCON di tutto il mondo.
Nel 2002 le piante di Tulasi a Vancouver, che erano ospitate in una piccola, vecchia serra, ebbero una crisi: ogni pianta di Tulasi perse tutte le foglie a causa di un'errata applicazione di un medicinale per vegetali. Non appena Rudrani, che a quel tempo non si occupava del servizio a Tulasi, seppe di questo fatto, s'impegnò ad aiutare e, vedendo la sua determinazione, anche Sananda cominciò ad occuparsene. Sananda era cresciuto nel sud dell'India, dove la sua famiglia aveva la responsabilità di fornire le foglie di Tulasi e anche latte fresco e fiori al tempio locale di Sri Visnu. Aveva acquistato esperienza nella cura di Tulasi, ma solo all'esterno in un clima tropicale. Farle crescere all'interno era un altro problema. Rudrani, che si era presa cura di Tulasi in altri templi ISKCON dell'America del nord, sapeva come farla crescere all'interno.
Gradualmente la determinazione di questa coppia portò altri devoti qualificati a servire Tulasi. Dopo decine di telefonate, Rudrani trovò un modello di serra adatto a Tulasi e insieme a Sananda convinse l'amministrazione del tempio a spendere 20.000 dollari canadesi per due serre con luci speciali per la crescita, una completa ventilazione dell'aria e sistemi di controllo della temperatura per l'aria e per l'acqua. Quando tutti questi sistemi elettrici sono in funzione consumano trenta kilowatt all'ora. Coloro che a Vancouver si prendono cura di Tulasi ogni giorno trascorrono ore ad innaffiarla, a raccogliere le sue foglie (Krishna preferisce che il cibo che Gli viene offerto sia decorato con una foglia di Tulasi), a fare ghirlande di manjari (i fiori di Tulasi) per Sri Madhana Mohana (la divinità di Krishna adorata nel tempio di Vancouver), a umidificare le serre e a controllare i ragnetti che ogni tanto attaccano le piante. Come risultato della loro esperienza e devozione le piante di Tulasi sono rigogliose e sono cresciute così grandi che ora le serre ne sono completamente piene.
UNA CRESCITA MIRACOLOSA
Per coincidenza, l'anno in cui Rudrani e Sananda cominciarono ad occuparsi di Tulasi — il 2002 — fu lo stesso anno in cui piantai un seme di Tulasi preso da una bustina di semi che un amico mi aveva dato. Questi semi, disse il mio amico, erano speciali perché provenivano da piante di Tulasi di Vrinda Kunda, il sacro boschetto di Tulasi a Vrindavana in India. Poiché quel seme non crebbe, ne piantai altri due della stessa busta ma anche questi non crebbero e allora ne piantai più di dodici. Questa volta ne crebbero sei. Quando cinque di queste piante furono abbastanza forti, le distribuii ai vicini e tenni la sesta fino all'autunno. Poiché non ero preparata a proteggerla dagli attacchi dell'inverno, dall'aria secca e dal buio del nostro inverno di Saraganati (il villaggio di Saraganati è a quattro ore e mezzo di distanza da Vancouver), Rudrani e Sananda acconsentirono gentilmente a prendere la mia Tulasi di 25 cm per tutto l'inverno. Quando me la dettero in primavera, la riconobbi a fatica — era cresciuta più di 30 cm in tutte le direzioni.
Quell'estate me ne presi cura direttamente e poi l'autunno successivo la riportai. Ora è troppo grande per stare sul sedile della macchina. Quando voglio vederla, devo andare a Vancouver. Alcuni miei vicini dicono che non poteva essere cresciuta così tanto in così poco tempo e che qualcuno aveva scambiato la mia piccola Tulasi con una più grande, ma in realtà il piccolo miracolo che si era verificato con quella Tulasi era accaduto anche a quasi tutte le piante di Tulasi del tempio di Vancouver. Srila Jiva Gosvami, indiscutibilmente uno dei più grandi maestri spirituali nella storia della religione, diceva che in realtà non si accetta Dio se non si accetta la sua natura inconcepibile. In altre parole, se in qualche modo cerchiamo di limitare Dio, in effetti eliminiamo la sua vera natura. Nello stesso modo è inconcepibile come la potenza interna del Signore di compiere i suoi divertimenti in questo mondo si espanda nella forma della pura devota Tulasi, un'eterna consorte di Krishna. I devoti semplicemente l'accettano e l'adorano con un cuore gioioso ed essa li benedice crescendo lussureggiante come a Vancouver, cosa che come Srila Prabhupada scrisse, è la prova evidente della loro sincera devozione.
Due versi dello Skanda Purana lodano la pianta di Tulasi: "Voglio offrire i miei rispettosi omaggi ai piedi di loto della pianta di Tulasi che può cancellare immediatamente una grande quantità di attività peccaminose. Semplicemente vedendo o toccando questa pianta, una persona può essere liberata da tutte le angosce e le malattie. Semplicemente offrendole gli omaggi e versando l'acqua su di essa, possiamo liberarci dalla paura di essere mandati alla corte di Yamaraja (il re della morte che punisce i peccatori). Se qualcuno semina da qualche parte una piantina di Tulasi, diventerà certamente devoto di Sri Krishna e quando le foglie di Tulasi sono offerte con devozione ai piedi di loto di Krishna si ha il massimo sviluppo dell'amore per Dio."
E anche: "Tulasi è ricca di buoni auspici in tutti i sensi. Semplicemente vederla, semplicemente toccarla, semplicemente ricordarla, semplicemente rivolgerle preghiere, semplicemente inginocchiarsi davanti a lei, semplicemente ascoltar parlare di lei o semplicemente seminare questa pianta, sono sempre attività molto propizie. Chiunque venga in contatto con la pianta di Tulasi nei modi sopra ricordati vive eternamente nel mondo di Vaikuntha."
scritto da Vishaka devi dasi

Una pianta di Tulasi, tenuta in grande conto dai devoti, tanto da essere posta sull'altare assieme alle Murti (Forme) del Signore.
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