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Città: Angelinet
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Inserito il - 17/07/2005 : 13:56:42
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Romania devastata dall'alluvione, allarme della comunità in Italia
 BUCAREST – Lacrime e paura. La Romania è stata colpita in questi giorni dalle più gravi alluvioni degli ultimi tre decenni. Si contano morti, feriti, e numerosi dispersi. I danni registrati ammontano a centinaia di milioni di euro. L'inondazione ha allagato il 5% del territorio nazionale, colpendo oltre 33 province, soprattutto nella parte orientale del paese. La regione Moldova si trova praticamente sotto acqua ed è quasi isolata dal resto del paese. Numerosi i ponti crollati, le strade e linee ferroviarie interrotte. L’unica via d’accesso nella parte orientale è l’aereo. Le autorità di Bucarest hanno annunciato aiuti di miliardi di lei (moneta nazionale) e chiedono anche il supporto della comunità internazionale. Un bilancio pesante Il bilancio delle vittime per le calamità naturali aumenta ogni ora. Per il momento, i dati parlano di 10 morti e 4 dispersi. Le persone evacuate sono 12mila e quasi 15mila le case colpite. Nella città di Buzau, anche l'ospedale principale è stato chiuso dopo il crollo di diversi muri. Gravi le situazioni nelle provincie di Bacau e Vrancea, isolate dal resto del paese per colpa dei ponti di collegamento che hanno ceduto. Cinque sono già i villaggi da cui è stata evacuata la popolazione. La situazione è critica anche a Nanesti, Urechesti, Ruginesti, Galati, Harghita, Mures, Mehedinti, Neamt, Cluj, Braila. Secondo le stime del governo, 210mila ettari di terra coltivata sono stati danneggiati, per un valore di 500 milioni di euro. Sono migliaia gli edifici inondati, oltre 900 i ponti crollati, le strade e linee ferroviarie interrotte. Trentacinque chilometri di strade nazionali (DN) e oltre 900 di regionali sono andate distrutte. Le strade più colpite si trovano nella parte centrale e nord est del paese, nelle provincie di Harghita, Neamt, Bacau, Valcea, Sibiu, Mehedinti e Gorj.
La disperazione della popolazione
Le decine di migliaia di persone evacuate per le alluvioni vivono vere e proprie tragedie. La stampa romena riporta testimonianze e immagini commoventi da tutto paese. Maria Petrescu, 67 anni, intervistata dalla televisione romena Prima TV: “Abbiamo perso tutto... la casa, tutto quello che c’era dentro, i terreni…. Abbiamo lavorato tutta la nostra via per mettere un pò di soldi da parte, mio figlio ha lavorato anche in Spagna come coltivatore di fragole….”. La donna non riesce a trattenere le lacrime: “Adesso cosa faremo? Dobbiamo ricominciare da capo”. Maria, contadina del paese di Urechesti, è pero grata che i membri della famiglia siano vivi. Adesso aspetta che qualcuno li aiuti, assieme a tanta altra gente che ha subito la tragedia dell’alluvione.

Aiuti e solidarietà Le inondazioni sono cominciate dopo due settimane di piogge torrenziali. Mobilitati centinaia di soldati che con l'appoggio degli elicotteri e l’utilizzo di camion e imbarcazioni, stanno collaborando alle operazioni di soccorso. Le autorità di Bucarest hanno annunciato aiuti di decine di milioni di euro per le zone più colpite. Oltre alle operazioni di evacuazione ed aiuto agli sfollati, sono state annunciate misure volte a prevenire nuove alluvioni, quali l’innalzamento e la creazione di brecce nelle dighe, per ridurre l’energia distruttiva delle onde di piena. Il Governo romeno, inoltre, ha chiesto l’aiuto della comunità internazionale e ha aperto tre conti correnti alla Banca Commerciale Romena (BCR), in lei (moneta romena), euro e dollari, per aiutare i sinistrati (www.gov.ro):
RO65RNCB5010000138390083 ROL; RO11RNCB5010000138390085 in dollari; RO38RNCB5010000138390084 in euro.
Anche il patriarcato romeno ha aperto conti correnti per l'alluvione presso la Banca Commerciale Romena: Cont Filantropia in lei RO91RNCB5040000000250027, Cont Filantropia in dollari RO79RNCB5040000000250049, Cont Filantropia in Euro RO52RNCB5040000000250050. Precipitazioni eccezionali
I romeni si chiedono come sia stato possibile che le acque colpissero con tanta forza. La spiegazione è doppia: la furia delle forze della natura, ma anche gli errori umani degli ultimi 30 anni, nella politica difensiva contro tali fenomeni. Ion Sandu, direttore generale dell’Amministrazione Nazionale di Meteorologia: “Esistono, senza dubbio, zone in Romania in cui le quantità di precipitazioni accumulate nei primi mesi dell’anno, sono maggiori rispetto alle quantità annue, calcolate in rapporto alle medie degli ultimi 50 anni. Gli ambienti in cui cadono le precipitazioni non sono rilevanti. Ad esempio, abbiamo costatato che le più recenti alluvioni sono avvenute in certe zone a causa di un’intensità delle precipitazioni di 132 litri per metro quadrato in un intervallo di 3 ore.”
Non è tutta colpa della natura Gli effetti non sarebbero stati pero così gravi se non avessero contribuito anche gli errori umani. Mihai Toti, direttore generale dell’Amministrazione del Fondo Ambiente: “Negli anni ’60 sono state costruite strade costeggianti i corsi d’acqua in Moldavia, dove tutti i villaggi erano situati sulle colline. Ovviamente i contadini hanno preferito trasferirsi nelle zone dove c’erano le strade, per la maggiore facilità d’accesso e di movimento. E i villaggi sono stati spostati nelle zone dei corsi d’acqua.” Un piano di prevenzione Nel futuro, sottolinea anche Sorin Randasu, direttore del servizio operativo dell’Amministrazione Nazionale “Risorse Idriche”, sarà necessario rafforzare il sistema nazionale di difesa contro le alluvioni e cambiare la strategia in questo campo: “Innanzitutto, si dovrebbe creare maggiore spazio per le acque. Oltre l’innalzamento delle dighe, vanno cercate soluzioni non necessariamente consistenti in alluvioni controllate, come siamo costretti a fare in questo momento. È necessario che si sappia sin dall’inizio quali zone saranno colpite dalle alluvioni. Quindi si dovrebbe interagire di più con la popolazione che ha terreni in queste zone.”
Previsioni Soprattutto nella zona orientale del Paese si teme lo straripamento del fiume Siret, che attraversa la Romania scorrendo con una velocità di 5.000 metri cubi al secondo rispetto alla velocità normale di 200 metri. L’istituto nazionale di meteorologia ha previsto piogge altri 7 giorni. Per i mesi estivi si prevedono alternanze tra periodi di caldo torrido e piogge torrenziali.
Di seguito un elenco delle strade nazionali colpite parzialmente dalle alluvioni:
DN 11 A (Onesti-Adjud) DN 2 (Focsani -Adjud) DN 2 – nella località Maracineni DN 2 – tra Balotesti e Lepsa (provincia Vrancea) DN 2 (Odobesti si Andreiasu) DN 10 (Buzau – Brasov) DN 12 A (Comanesti – Onesti) DN 12 A (Miercurea Ciuc – Onesti) DN 12 B (Tg. Ocna – Slanic Moldova) DN 22 (Rm. Sarat – Braila) DN 23 (Focsani – Braila) DN 24 (Tisita – Tecuci) DN 2 L (Tisita – Lepsa)
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