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momosatya
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Inserito il - 05/01/2015 : 09:20:34
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Domanda: L'esoterismo sembra avere il favore sempre più grande del pubblico; può dirci quale è il compito della Società Teosofica, nella quale ci troviamo questa sera, per canalizzare e soddisfare questa fame in aumento? Bene, ti darò un'immagine affinchè tu possa capire ; il poco tempo che ho ha mia disposizione non mi dà la possibilità di vedere tutti i templi, ma, se ne avessi l'occasione, tutti mi porrebbero la stessa domanda. Allora affinchè la mente non abbia più da porre questa domanda, poichè è la mente che interroga, ti darò una risposta. Chi appartiene solo al tempio è limitato. Quando un individuo appartiene a qualche cosa, che sia una chiesa, che sia un ordine, che sia qualche cosa di culturale, che sia una scuola iniziatica, in quel momento egli appartiene a quella cosa e non può più appartenere a qualsiasi altra cosa più grande di quella. Mi spiego: per grande che sia una scuola in questione. la tua come quella degli altri, per grandi che siano tutti gli ordini, per grandi che siano tutti i templi, fin quando un individuo appartiene a qualche cosa, non può appartenere a qualcosa che è illimitato. Fin quando egli sente nel suo spirito nel suo essere che le sue concezioni impegnano tutte le sue energie, ebbene a qualsiasi cosa egli appartiene, comunque non può essere libero. Che cosa voglio dire? Non è che appartenere ad una scuola sia nocivo, non è che una scuola sia un freno per andare verso una liberazione spirituale, assolutamente no! Ciò che cerco di dirti riguarda il livello della concezione mentale che gli uomini mettono nel fatto d'appartenere ad una scuola, di operare in una scuola. Prima di tutto, che cos'è che fa si che una scuola esista? Te lo chiedo! Se tu puoi rispondere a questa domanda, allora saprai rispondere a quella che mi hai fatto prima. Che cos'è che fa si che una scuola o il tempio esista? Perchè quindi? Non è perchè è una fiamma, non è perchè il tempio è una fiamma, no, benchè questo sia un errore: una scuola non può contenere alcuna luce, te lo confermo. La luce è semplicemente un livello, la scuola in se stessa non contiene niente; è come la terra, che in se stessa non può dare alcun frutto, perchè è il seme che da il frutto e la terra nella quale è piantato è li per proteggere, per amplificare l'energia solare. E'ì la stessa cosa per i templi, per gli ordini e per le scuole. Sono delle serre per voi uomini, null'altro. Quindi come si deve vedere una scuola? Come occorre vedere un ordine? Come il tempio entrerà nella concezione? A secondo di quello che concepirete sarete liberi o no. Perchè? Perchè tutte le vostre energie immancabilmente seguiranno i vostri pensieri, conoscete già questa legge. Quindi solo il fatto di dirvi di appartenere a tale ordine op a tale scuola (non voglio fare nomi, poichè di fatto per me questo non ha assolutamente nessuna importanza), il fatto che potete concepirvi in un modo o in un altro, significa che non potete mai andare al di là,; mentre è al di là che esiste la possibilità di divenire liberi. Perchè insisto su questo punto: "la libertà"? Non è che la libertà sia qualche cosa alla moda, no! Non che sia un punto scottante dell'attualità, no! La libertà è l'essenza stessa del mondo, è l'essenza stessa dell'essere, è per questo che parlarne è primordiale. Potremmo parlare di tutte le cose a proposito di Dio, a proposito delle varie scuole, a proposito dell'Universo; ma fin quando non avrete la giusta nozione della libertà non sarete in nessun posto. Perchè? Perchè la libertà è la dimensione giusta e unica dell'essere spirituale. Che cos'è la libertà? La libertà non è un piacere,il godimento di poter fare ciò che si vuole, quando lo si vuole e dove l,o si vuole. Questa liberà è semplicemente un'azione maturata nella mente che cerca i senso vero della libertà. Nello stesso modo, ad esempio, in cui la gente che chiamiamo "bigotti" cerca Dio in modo così infantile e così dogmatico. Voi, quando li guardate, sorridete e ciononostante loro sono persuasi che cercano Dio e che lo troveranno in quel modo. "Essere libero", cosa vuol dire? Essere libero è essere al di là di qualsiasi identificazione, al di là di qualunque cosa. Quindi, quando entrate in una scuola, quando entrate i un ordine, in un tempio, non pensate che appartenete a quel tempio, non pensate che è il tempio migliore, non pensate che sarà esso ad agire, no! Pensate ad una sola cosa: per il momento siete qui in un tempio chiamato così e dovete funzionare in modo da espandere un massimo di luce. Com'è questa luce? Universale! Allora si può dare un nome ad una luce che è "Universale"? Si può darle un colore? Assolutamente no! Questa luce è universale e affinchè essa possa spandere la sua universalità non è necessario creare delle scuole sempre più efficaci, che con la loro efficacia schiacceranno le ultime, no! Questa è la competizione materialista della Società che nulla ha a che vedere con lo spirituale; ciononostante è quello che le scuole fanno. Per noi uomini è il tempio che avrà il più alto numero di discepoli, che avrà reclutato un numero massimo di addetti, che avrà i parametri più belli, quello che avrà l'insegnamento migliore? No, è sbagliato. Perchè? La scuola in se stessa non è sbagliata, mil principio della scuola non è sbagliato, ma è l'attitudine dell'addetto che è falsa. L'universalità! E' solo questo che conta. Quindi non si tratta di creare ogni volta una scuola migliore: si tratta di sublimare le scuole già esistenti, affinchè diventino il vero riflesso di ciò che è cosmico. Fino a quando questo non sarà fatto sulla terra, ebbene gli uomini saranno separati dalla luce stessa. Come è possibile che la Universalità possa entrare nella vostra anima, nel vostro cuore e dilatare le dimensioni del vostro spirito, se esiste ancora in voi una sola nozione di appartenenza, di identificazione, ecc.? E' impossibile. Dove comincia la strada spirituale? Certi credono che la strada spirituale inizi quando si entra in una scuola, quando è nata in noi la prima domanda, quando un desiderio è nato per la prima volta nella nostra testa, quando si è spinto la porta del tempio. La strada non incomincia qui, la strada inizia nel momento in cui l'individuo capisce che lui solo è da costruire e non una scuola, e non un tempio. Allora perchè i templi esistono? Esistono giustamente per tentare di rispondere a quelli che non possono sentire la verità. Ma quelli che stanno animando questa scuola, quelli che stanno animando questi templi non devono essere ingannati: essi devono essere coscienti che fanno qualkche cosa per colui che è più ignorante e npon per se stessi tramite questa scuola, tramite questo tempio! Ciò che conta è dissodare la mente. Rispondo adesso alla domanda; prima volevo rispondere allo spirito della domanda: vedi, quello che voglio dire agli uomini non è solo che esiste un nuovo Pianeta in qualche posto, che è stata scoperta una nuova Galassia, che esiste una nuova Gerarchia e presentare loro questo modo o intrattenerli di alchimia e di altre cose, no! Ciò che è importante all'ora attuale, più che insegnare, è dissodare la mente: come potrebbe un insegnamento portare frutti, liberare e illuminare gli esseri, se la mente degli uomini rimanesse ritardata, arcaica, settaria? Non fosse altro che per capire, nel vero senso della parola, ciò che avete già ricevuto, in tutta la sua ricchezza; non fosse altro che per capire ciò che avete già; per questo bisogna cambiare la mente,l'intendimento. Questo è ciò che mi propongo di fare nella mente della gente. Non istruisco: srappo i pensieri settari, i pensieri falsi, limitativi, perchè appena questi limiti sono strappati l'uomo riesce a pensare giusto anche se non è istruito. Come è possibile questo? Questo è possibile perchè giustamente tutto è nell'uomo; è per questo che se volete avere un comportamento giusto sulla Via, dovete pensare a costruirvi voi stessi,; non allontanate mai i vostri sforzi dal vostro proprio centro. Fare in modo che la scuola funzioni, che un ordine funzioni, è bene, ma se lo fate per il piacere di identificarvi in questa attività, allora non lo fatelo mai più durante la vostra vita,poichè in quel momento servire quella scuola, servire quell'ordine è per voi una fonte di limitazioni, e non più una fonte di illuminazione. Occorre giustamente capire le cose,tutto è li, il prezzo dell'illuminazione è questo; la giusta concezione, poichè nella giusta concezione vi è il pensiero puro, ciò che permette all'anima di irradiare, splendere. Allora m i dirai: quanto vale la Società Teosofica, quale è il valore della Società Teosofica? Questo è di fatto la tua preoccupazione. Non ti preoccupare, non essere in pensiero, qualsiasi cosa hai da dire, qualsiasi cosa la società faccia, non te ne preoccupare, essa farà cose tanto più meravigliose quanto più i suoi componenti saranno meravigliosi; allora occupati di te. Come per questa società, un tempio per quanto grande esso sia, non può reggere se i suoi membri non sono liminosi. Guada quanto avviene con la Chiesa: tu sai chi era Gesù, allora perchè la chiesa oggi muore? Chi meglio di lui avrebbe potuto fare un tempio per l'eternità, te lo chiedo, chi meglio di lui avrebbe potuto fare questo tempio? Sai benissimo che vi erano pochi individui capaci di fare qualcosa di altrettanto perfetto di quello che Lui avrebbe potuto fare, tuttavia questo tempio muore. Cosa succede? E' Gesù che si è sbagliato? No! Ma come tutti i Maestri Egli dà. Un giorno si dà la Chiesa, il giorno dopo si dà la Società Teosofica, un altro giorno si darà un tempio; lo si dà, è questo che devi capire, lo si dà agli uomini. Che cosa avviene? Gli uomini fanno ciò che vogliono, e qui vi è tutta la responsabilità umana di fronte alla luce che è scesa e che è stata loro offerta. Così gli uomini si dicono:molto bene, ci è stata data una guida, ci è stata mandata la parola, è venuto il maestro a creare una cosa iniziatica; poi mano a mano negli anni, nelle decine di anni, nelle centinaia di anni, gli uomini come dei piccoli vagoni si attaccano alla Locomotiva, e tranquillamente ognuno si aggancia sperando che la Chiesa, che il Tempio, che la Società li porti un giorno al cielo e si dimenticano di essere responsabili, perchè giusta,mente non sono liberi. La responsabilità và con la liberà: un umo che cerca l'illuminazione non ha altri mezzi per trovare la luce che diventando libero e responsabile; bisogna assumersi , nella spiritualità come nella società, le proprie responsabilità.
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momosatya
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Inserito il - 13/01/2015 : 08:55:45
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La gente riesce molto bene a capire la parola quando si tratta di guadagnare del denaro per mangiare, è qualche cosa che avviene tramite contato fisico, m a impegnarsi a livello dell'anima è altrettanto reale e altrettanto primordiale; occorre che abbiate la preoccupazione di assumervi in carico in quanto anima. Nessuna scuola, nessun tempio potrà farlo per voi e anche se domani Dio stesso venisse a creare un tempio, non potrebbe farlo per voi. Anche se Egli vi desse la perfezione della parola, la perfezione dell'energia la perfezione nell'architettura del tempio; se voi aveste il tempio più perfetto dell'Universo, ebbene arrivereste null'altro che se voi foste soli nel deserto in compagnia delle lucertole. Perchè? Perchè la responsabilità dell'evoluzione di ogni uomo e di ogni donna non è la responsabilità delle scuole e dei templi: la responsabilità è vostra, questa evoluzione è la vostra responsabilità ed è ciò che io voglio far capire agli uomini, anche se questa sera non dovessi dire altro che questo. Quando uscirete di qui voglio che sentiate che la vostra anima ha bisogno della vostra coscienza, che avete bisogno di essere responsabili di fronte alla luce, di prendervi per mano. Perchè parlo così tanto della responsabilità? Prolungate l'idea, siate intelligenti: quando vi parlo non ascoltate semplicemente, riflettete con me. Che cosa è la responsabilità? La maggioranza della gente, anche se adulta, ignora questa parola anche ad un livello puramente sensoriale; essere responsabili è una scelta, essere responsabili è essere capaci di dominarsi, lì è la chiave. Ecco perchè gli addetti, anche quelli con le migliori intenzioni, troppo molli rimangono solo degli addetti, perchè giustamente non potranno divenire un maestro finchè non scopriranno la libertà e la responsabilità. Divenire un maestro è giustamente essere responsabile, è saper riflettere; la maggioranza degli uomini non sa riflettere. A cosa serve allora avere una coscienza, ve lo chiedo, quando agiscono istintivamente, si lamentano poi degli istinti del vicino e non guardano alla propria attitudine istintiva? Prendetevi a carico, divenite padroni di voi stessi; essere responsabili di se stessi è divenire padroni di se stessi e non aver più bisogno di nessuno. Appena compirete questo atto di riflessione diventerete il vostro proprio maestro, perchè di fatto è ciò che dovete scoprire alla fine della via: il maestro che è in ognuno di voi. Allora perchè giocare con il trenino, e con la locomotiva chiamata Gesù Cristo o chiamata Krishna? Ora e qui siate la vostra propria energia motrice nell'andare avanti verso la luce. Naturalmente bisogna fare degli sforzi per queste cose:gli uomini stessi vogliono Dio o i maestri o altre cose, ma gli umani che vogliono questa profonda aspirazione non vogliono fare alcun sforzo. Perchè? Perchè hanno paura. Allora anche nella spiritualità occorre che vi siano delle norme. Così si dicono: andrò sulla retta via. Ma, essi pensano, vi sono così tanti falsi profeti, tanti falsi Dei e vi è anche il diavolo ed ecco la paura, ciò che impedisce loro di diventare maestri di loro stessi. Bisogna sentirsi forti nella luce per superare le prove. Allora se ho qualche cosa da portarvi questa sera, vorrei che fosse almeno questa profonda nozione di responsabilità verso voi stessi. Vorrei che ognuno di voi domani si sentisse forte nei suoi propositi, forte nella sua luce, forte nella sua voglia di andare avanti, solido e determinato. Se siete forti e determinati allora potrete superare le prove; se sapete ciò che volete alla fine della strada, se sapete ciò che conta esattamente per voi, allora vi distaccherete da qualsiasi attaccamento senza provare dolore. Non diventa più una prova ma al contrario diventa per voi un sollievo: allora la prova non è più una prova! E' un atto di liberazione. Perchè i discepoli temono così tanto le mprove? Io quando sento le riflessioni di certi che sono là in alto, mi diverto, eh si! Ci si diverte molto a lasciarvi fare, a guadarvi mentre "filosofate", provate, tentate, ecc. Ma, se si sorride a volte è un sorriso amaro, perchè con tutti i fratelli che sono venuti a morire per voi potreste ever capito un pò di più, no? Allora ritorno al mio discorso; perchè il discepolo teme la prova? Perchè la prova stessa esiste? Certi anzi l'aspettano. Tutte queste cose esistono solo perchè l'uomo non ha capito niente. Credete che l'Universo sia come un grande monopoli, in cui bisogna avere le idee migliori per andare avanti svelti;. Credete che se si ha la disgrazia di cadere nella gabbia-prigione, in quel posto Dio ha previsto una prova, poi in un altro posto i maestro hanno previsto altre prove; si scuote poi la brava umanità e quelli che riescono a respirare saranno portati in cielo! Un pò grottesca come immagine! Non dimenticate che i Maestri sono amore. Immaginare un piano simile nell'universo è un'idea grottesca. Perchè? Perchè bisogna cambiare ; qui è ancora un affare di riflessione; non vi è stato insegnato che Dio (poichè lo chiamate così) e i maestri sono "Amore" Allora come fanno degli esserei d'amore, come il vostro padre d'amore, a sottoporvi a delle prove? L'unica cosa a cui pensano è di amarvi, non pensano di mettervi alla prova; siete voi stessi che create le prove, è così. Perchè? E' semplice, perchè vi è l'archetipo cosmico e l'uomo deve scoprire la sua rassomiglianza con quell'archetipo. Fino a quando non avrà scoperto queste armonie e questa relazione armoniosa con l'archetipo cosmico, allora è egli stesso che si crea delle prove. La prova è sempre la manifestazione,la concretizzazione di una ignoranza, che ad un certo momento impedisce all'uomo di andare più avanti. Allora come questa ignoranza, questo attaccamento che è esattamente la stessa cosa, quando questa ignoranza diventa un ostacolo nel progredire, ebbene l'energia crea la prova. E perchè la prova si manifesta? Per fare prendere coscienza della cosa che deve vincere, egli vince, avanza. Perchè ho detto che ignoranza e attaccamento sono una sola e stessa cosa? Perchè l'attaccamento a qualsiasi cosa è una manifestazione di ignoranza? Ignoranza di che cosa? Ignoranza della libertà cosmica, ignoranza dell'eternità, ignoranza dell'infinito. Allora, siccome ml'uomo è ignorante di queste cvose, non indietreggia di fronte al'attaccamento e poi viene a piangere, viene a scuoter il saio: che sia quello di Kootumi, di Gesù o di un altro gran fratello: "ho della pena per tale cosa e piango, mia moglie mi ha fatto questo, mio marito mi ha fatto questo, ecc, il mio vicino mi ha fatto del male". Gli uomini si lamentano in quel modo, il più delle volte rivendicano di essere delle vittime, ma vittime di che cosa? Il vostro vicino vi ha offeso, vi ha derubato di tutto quanto avevate, allora la reazione umana tradizionale sarà quella di lamentarsi: "mi hanno rubato tutto Signore, non mi rimane più nulla; perchè mi hai mandato questa prova?" Ed ecco, incomincia di nuovo ed ancora la colpa è di Dio. Qual'è invece la realtà di questa situazione? La realtà di questa situazione non è che un uomo è stato derubato perchè Dio lo ha voluto? No! La realtà della situazione è che l'altro ha esercitato la sua libertà di essere un ladro e visto che ha esercitato la sua loibertà di essere un ladro ebbene, per forza ci sarà un derubato. Invece di lamentarvi come dei bambini: "mamma non ho più ilo mio giocattolo", invece di lamentarvi così potevate reagire come un discepolo, essere costantemente un discepolo e capire che colui che ha rubato ha esercitato un campo di libertà che è il suo; quindi voi il derubato non siete derubato, no, affatto! Perchè se riuscite a capire la cosa in questo modo, in pochi giorni ciò che vi è stato rubato vi sarà reso; al contrario, se vi sentite derubato non ritroverete mai le cose rubate. Perchè? Affinchè giustamente imparate a non pensare più che siete vittima". A proposito della via vi è questo di capitale importanza da capire: qualsiasi siano le preghiere che potete fare, qualsiasi siano i rituali, la quantità di libri che potete leggere ecc., tutto questo non può sostituire la coscienza che dovete sviluppare, cioè la coscienza di essere "discepolo" in ogni istante della vostra vita. Fino nel vostro sonno siate discepolo: se siete discepolo allora riuscirete. Perchè? Perchè da quel momento tutte le cose del mondo per voi non avranno più alcun senso, nessuna forza potrà tenervi attaccati e allora, giustamente, liberarvi da un attaccamento sarà un sorriso per voi. Per esempio se qualcuno che fosse attaccato alla carne credesse, volesse e fosse determinato a servire la Gerarchia, a divenire una luce, a ritrovare la sua propri luce, se volesse vivere costantemente lo stato di discepolo; allora, quando avrà deciso di voler essere discepolo, si renderà conto che il suo attaccamento alla carne scomparirà, non dovrà soffrire, nemmeno fare sforzi, neppure privarsi. Perchè? Perchè per esempio se si vuole camminare e andare molto lontano ma si hanno delle palle di ferro ai piedi, quando si riceve una lima per togliere queste palle di ferro, questa è una occasione per fare festa? Perchè? Gli uomini appena sono di fronte a delle prove credono che si debba soffrire, e così nei templi, vi sono più pene che gioie, e sulla via più gente triste che felice. Perchè l'uomo crede a questa cosa? Lo crede perchè egli non è convinto di volere la luce, ecco, perchè. Perchè non ha una volta per sempre deciso ciò che vuole. Allora decidete , scegliete il vostro mondo; come è stato detto: scegliete il vostro mondo e siate del mondo che avete scelto. Ve lo dico per quello che vuole andare molto lontano quando ha delle palle di ferro ai piedi; allora per lui una lima diventa l'occasione di fare festa perchè ritrova la libertà e potrà così correre e camminare. In vece per un altro il fatto di ricevere una lima, avendo egli delle concezioni false, sarà un momento di sofferenza. Dirà oh!, occorre proprio che mi tolga le mie palle di ferro, le mie tenere palle di ferro, le mie care palle di ferro? Siamo stati così tanto assieme, abbiamo visto tanti di quei paesi, "povere palline". Ecco l'attaccamento degli uomini. Questo è molto, molto stupido e allora visto che è così stupido, sorridete fratelli miei. Quindi, quando qualcuno tra voi avrà voglia di non bere più, di non fumare più o di non mangiare più non so che cosa, o di non fermarsi più a veder certe donne oppure per le donne di non vedere più certi uomini, di non giudicare più male o criticare, invece di costringersi dicendo: ciò è male se continuo, è male quello che faccio, invece di avere questa reazione, fate semplicemente le cose della luce. Allora sorridere e buttare via una sigaretta sarà una liberazione, buttar via una bottiglia di grappa sarà un'occasione di ridere a squarciagola: Oh! una bottiglia, tu credi che rimarrò ancora attaccato a te a lungo? E' nella fogna che sei nata, ritorna nella fogna, io sono un uomo libero, sono un uomo degno. Ed è così per tutte le altre cose: anche pensare male o pensare falso è un cancro altrettanto grande; fareste meglio a fumare o bere piuttosto che penare male, piuttosto che criticare, piuttosto che giudicare.E' un male ancora più grande, perchè è un male che è fatto contro lo spirito dell'altro, mentre quando fumate o quando bevete fate del male solo a voi stessi e avete la libertà di fermarvi quando volete. Pensare male, criticare un'altro è un'azione mille volte più grave perchè colpite l'altro, perchè lo perturbate, perchè lo trascurate, perchè gli fate del male, su di un piano vibratorio certo, ma è un amale che esiste. Allora capite come tutto ciò che è in voi, non solo ciò che è evidente, anche le cose più intime come il pensiero e le attitudini affettive, possono trasformarsi in odio il giorno che qualcuno non vi piace più; tutto deve essere preso in considerazione nel cammino.
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momosatya
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Inserito il - 14/01/2015 : 09:12:54
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Bene, mi hai chiesto qual'è lo scopo della Società Teosofica? Con tutto quanto ti ho appena detto capirai che la società in se stessa ha un ruolo , tu gli dai un ruolo, uno scopo, perchè la società di domani potrebbe essere chiusa, dimenticata anche; ciò che è importante è che gli uomini diano "anima" al suo insegnamento, "anima" ai suoi muri; ciò che conta è che gli uomini siano la verità, diffondano la verità. Allora la Società Teosofica, te lo dico, SEI TU: non è la scuola di questa grande donna, no! La società qui e adesso sei tu, siete voi che la componete; non sono i libri, che non hanno bocca per parlare, non hanno braccia per andare ad aiutare un vicino, non hanno gambe per andare a vedere un amico o un ammalato. Per contro, voi tutti che componete la società avete lo spirito, l'anima e il corpo; i libri quindi non hanno nulla da vedere lì dentro, anche la società non ha nulla da vedere lì dentro. Siete voi che dovete fare appello alla sostanza che è nei libri e poi irradiarla; se fate questa cosa allora la società vive, esiste ed è efficace, la società vive e benedice Prendete la sostanza che è nell'insegnamento, integrate la sostanza, irradiate la sostanza: così la scuola vive, così l'ordine vive e così anche il tempo vive. L'individuo, il discepolo è, metaforicamente, la linfa dell'albero, denominata o Società Teosofica o Scuola Arcana o Tempio ecc, ecc. E' per questo che qualunque cosa facciate dovete avere fiducia solo in voi stessi; anche se siete all'interno di una società, di una scuola molto efficace, non abbiate mai fiducia in questa scuola. Perchè? Perchè appena vi sottoponete interamente come un devoto a date troppa fiducia a questa società, questa scuola, ebbene vi addormenterete e non progredite. Anche nell'ambito di una scuola efficace non vi sentirete mai vicino al cielo, perchè è falso; create la vostra ascesa, questo è giusto. Allora te lo dico: la società è buona, la suola di cui parli è cara al nostro cuore come tutte le scuole; ciò che conta è la qualità d'"anima" di quelli che la compongono, quindi vigilate tutti per essere discepolo, per irradiare, per dominarvi, per divenire luce, e, che apparteniate a una scuola oppure no, arriverete lontano. Vi è una domanda sulla meditazione in cui si chiede se in Occidente questa sia diventata una moda o una specie di ginnastica mentale e poi ancora se è vera,mente in questo il mezzo per far evolvere l'uomo qui in Occidente. E' la meditazione un mezzo per evolvere? Cosa avviene durante la meditazione? Se tu sai ciò che avviene nella meditazione sai rispondere alla tua domanda, ma se non conosci la meditazione non sai rispondere. Che cosa significa meditare? Meditare è un fenomeno vibratorio: si tratta, durante quel lasso di tempo, di integrare una scala vibratoria che può contribuire alla vostra evoluzione. Dico bene: che può contribuire alla vostra evoluzione. Questa scala vibratoria in se stessa non può evolvervi. Perchè? Che cos'è allora l'evoluzione? Vedete come partendo da una semplice domanda, milioni di altre domande appaiono: cosa vuol dire evolvere? Evolvere vuol dire divenire coscienti della luce ogni giorno sempre di più; è per questo che insisto ancora: siate discepolo, vi dico, ad ogni momento della vostra vita, così evolverete perchè avrete coscienza della luce. Non essere evoluto è: non avere coscienza, è essere giustamente nel sonno; appena l'uomo incomincia a svegliarsi un pò evolve, poco a poco e prende coscienza sempre di più. La coscienza inizia molto in basso e poi si dilata, si dilata perchè l'uomo la dilata con le sue prove, con le sue esperienze, con i suoi sforzi, con le sue comprensioni fino a quando un giorno egli diventa la coscienza. Questo è evolvere, non è null'altro: evolvere è incamminarsi verso la piena coscienza. ecco perchè dovete essere quotidianamente il discepolo, perchè solo sforzandovi di vivere nello stato di discepolo vi inserite con coscienza nella vita; se non progredite con coscienza nella vita, ve l'ho detto, non progredite con coscienza perchè obbedite solo agli istinti. Cosa è l'istinto? E' una reazione assopita, più precisamente, è una reazione proveniente dal regno dove l'uomo dorme; quindi occorre svegliarvi, svegliarvi per avere sempre più coscienza. Allora cosa permette di fare la meditazione? Visto che i differenti stati di coscienza sono sempre in diretto rapporto con le delle anime vibratorie specifiche e che uno stato di coscienza corrisponde sempre ad una vibrazione specifica, meditare permette giustamente di creare una armonia tra lo stato di coscienza che si cerca di raggiungere e la scala vibratoria di cui disponete nel vostro corpo eterici, nella vostra aura ecc. Quindi, per colui che vuole evolvere, meditare è uno strumento indispensabile rispetto a quello di sforzarsi per essere un discepolo che non fa che meditare; per sforzarsi di essere un discepolo, questo non funziona: se si sforza solo di essere un discepolo senza avere un mezzo per sviluppare la sua scala vibratoria anche qui egli fallirà. Perchè? Perchè l'intelligenza è qualcosa di più nel discepolo: l'intelligenza è dell'energia, l'energia è dell'intelligenza, quindi per raggiungere uno stato di coscienza o stato di intelligenza, occorre assolutamente (Perchè questa è una legge fisica e scientifica, è la scienza dell'universo) sviluppare la vibrazione che gli corrisponde, perchè senza la vibrazione che gli corrisponde questa intelligenza che cercate di raggiungere non sarà svegliata. E' come quando volete spostare la vostra macchina: dovete alimentarla con il carburante, perchè è il carburante che vi fornirà la forza, la dinamica per provocare il movimento. Nello stato di coscienza è la stessa cosa, lo svolgimento è sempre uguale: livello di coscienza livello vibratorio. Ma vi è una grande condizione alla meditazione, quale? E' che giustamente facciate gli sforzi anche su un piano di coscienza, perchè non serve a nulla che inspirate l'energia, che prendiate l'energia se non esprimete anche uno stato di coscienza, vale a dire uno stato di discepolo. Ebbene, questa energia sarà semplicemente accantonata e forse potrà anche nuocervi, farvi più del male che del bene, perchè ad un certo momento avrete in qualche posto, in un chakra precisamente, troppa energia; questo ostacolerà il funzionamento dello stesso chakra, ostacolando così l'organo che gli corrisponde e sviluppando delle malattie. Quindi bisogna sempre fare le cose sui due livelli dove giustamente vi ponete. Ora, la scienza ha fatto la prova che l'uomo è anche energia (non parlo di quelli che sono chiusi e che non potremo mai convincere?; la scienza oggi sa ed ha provato che l'uomo è un'energia, ma questa energia ha anche la sua parte cosciente, intelligente: siete energia e coscienza. Direi proprio che l'energia è il lato attivo della sua intelligenza, della sua coscienza, è ciò che permetterà alla coscienza di manifestarsi, è ciò che gli permetterà di irradiare e di generare: sia di generare dei mondi, sia di generare semplicemente degli atti umani. Quindi dovete fare il vostro sforzo sui due piani: meditare sì, ma anche lavorare sulla vostra personalità; una meditazione senza il lavoro sulla personalità, ve lo dico, è nullo e non porta a nulla. Prendete coscienza che dovete lavorare sui due piani e quando vi metterete in meditazione, allora lì si che sarà una buona meditazione.
Allora come meditare? Per prima copsa l'individuo può entrare in meditazione solo se ha fatto la scelta di essere discepolo; è una scelta che deve essere fatta prima, se no la vostra meditazione non sarà presa in considerazione da nessuna guida, da nessun maestro. Se non avete fatto una scelta, se non vi siete detto: ebbene, adesso appartengo alla luce perchè sono la luce, voglio ritrovare la luce, se non avete con forza determinato in voi questa opinione, nessun maestro verrà a sorvegliare o ispirare o guidare la vostra meditazione in modo da farvi trovare il gruppo che vi farà meditare nel modo che ci sarà utile. Tutto è ancora una volta in una scelta: la responsabilità, sapere ciò che volete e assumere questa scelta. E' spontanea,mente che le cose diventano naturali: quando avete trovato il vostro gruppo di meditazione,o quando spontaneamente essa vi è ispirata, allora il lavoro prosegue per la sua strada, non vi è più niente da dire, più niente da inventare, più nulla da cercare, tutto si fa in modo naturale; il più difficile è sempre prima, il più difficile non è meditare, il più difficile è di fare la scelta di essere discepolo e di esserlo sempre. Allora ti dico che la meditazione è un mezzo alchemico per raggiungere certi stati di coscienza, perchè nella meditazione adoperate solo le vibrazioni, è un fenomeno vibratorio, non ha nulla a che vedere con il fatto di pensare a tale cosa, di progettare tale altra cosa. Questo è un esercizio che porta forse alla meditazione ma non è la meditazione. Oggi la maggioranza degli uomini non fa che esercizi per meditare un giorno; ciò va benissimo, non voglio dire con questo che l'essenza che insegna queste cose non vi dia una cosa giusta, ma occorre anche imparare a controllare il pensiero, controllare la respirazione, controllare le attitudini del corpo. Tutto questo è da imparare, ma occorre essere cosciente una volta ancora che queste cose non sono il meditare: queste cose vi insegnano a padroneggiare il fisico e l'astrale che è in voi, poichè la meditazione non si pone al livello fisico o al livello astrale; la meditazione è la di là. Ma essa può rivelarsi al di là solo nella misura in cui controllate il fisico e l'astrale; quindi giustamente è valido fare tali allenamenti. |
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momosatya
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Inserito il - 21/01/2015 : 09:19:58
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C'è sulla terra una vera meditazione o un gruppo che insegna la vera meditazione? Ebbene , a questo proposito ti rispondo che la vera meditazione non è da insegnare; quindi, nessuno può insegnare la meditazione, non si può. Quello che può fare una guida è di dare un mezzo per controllare ciò che impedisce di andare naturalmente nella meditazione. Partendo dal momento in cui tu controlli sia il fisico, come ti ho già detto, sia il livello astrale, potrai naturalmente meditare, potrai gustare questo stato. Il principio della meditazione è che siate sempre nello stato di meditazione, affinchè questo stato di coscienza che cercate di raggiungere diventi in voi permanente; se no come potrebbero esserci un giorno delle illuminazioni? In attesa però che un giorno voi abbiate l'illuminazione, occorre allenarsi; ma allenarsi in che cosa? Non a meditare, ma a controllare, allenarsi a distruggere ciò che vi impedisce di essere cosciente della luce che è in voi; così la meditazione raggiunge il suo vero scopo. Meditare non vuol dire niente, è una parola che l'uomo ha inventato, la meditazione in verità non esiste, ciò che esiste è uno stato di coscienza da raggiungere. Vi prego, non si deve fare della meditazione una nuova religione e dirsi: ah!, raggiungerà Dio solo colui che medita, o è solo con la meditazione, fuori di essa non c'è salvezza; non occorre fare della meditazione un'altra religione, ve ne prego, meditare non ha nulla a che vedere con la realtà. Dovete raggiungere uno stato di coscienza che deve essere permanente in voi; il bambino cosmico che è in voi deve risvegliarsi e chiamare meditazione ciò che contribuisce a dissodare ciò che vi impedisce di essere cosmico, anche se per ora sulla terra questo è meditare per la maggioranza della gente. Ad un alto livello la meditazione è un modo di adattare la scala vibratoria alla coscienza e viceversa; allora, in quel momento la meditazione non è più un mezzo per arrivare ad uno stato, poichè lo stato è raggiunto: la meditazione diventa un mezzo di incorporare lo stato di coscienza nel corpo ed è qui che giustamente dove ci può essere un problema, poichè uno stato di coscienza è sempre in corrispondenza con una energia. Ciò significa che uno stato di coscienza ha la sua propria energia: il corpo umano è giustamente il mezzo per irradiare le energie, allora occorre adattare il corpo e i differenti corpi a irradiare l'energia di questo stato di coscienza raggiunto; da qui l'utilità della meditazione per adattare i corpi alla nuova vibrazione incontrata. In quql momento, la meditazione non è più un mezzo di essere illuminato, è semplicemente un fenomeno alchemico; non è più il mezzo per incontrare Dio, è il mezzo per incorporare la luce, per integrare la luce, è il mezzo giustamente di creare l'unione; ecco quanto ho da dire sulla meditazione. Ci sarebbero da passare molte, molte serate a discutere sulla meditazione, ma in poche righe ti ho fatto vedere i due tipi di meditazioni che si incontrano sulla terra attualmente. Ancora una volta voglio demistificare questa parola, non bisogna buttarsi a capo fitto nella meditazione; pensate prima ad essere dei discepoli e colui che si occupa di voi, colui che si occupa di tutti gli uomini, colui che vigila silenziosamente. Egli vi ispirerà su ciò che dovete fare. Se è la meditazione di cui avete bisogno, se è un'altra cosa, egli vi guiderà; l'importante è che vi presentiate come discepolo ed Egli vi guiderà. Se venite a Lui, anche Egli verrà a voi, ma bisogna incominciare a camminare: "alzati e cammina" Egli ha detto. Bisogna incominciare a camminare, bisogna incominciare ad essere discepolo in qualche posto; occorre fare questo sforzo, è la felicità che vi aspetta, ve lo ripeto, colui che vigila silenziosamente, colui che è re, Egli potrà poi fare di voi tutto quanto avete sperato per voi: potrà guidarvi, dategli fiducia, ma per dargli fiducia bisogna riconoscerLO e riconoscerLO è essere lì, è essere discepolo. Colui che prende coscienza che Kumara è lì per iniziare gli uomini, per vigilare sugli uomini, per amare gli uomini, per guidare gli uomini, colui che vive per Lui, con Lui, da >Lui; ebbene quello è obbligatoriamente già salvato, è obbligatoriamente discepolo. Il semplice fatto di voler fare le cose per Lui, dà all'uomo le attitudini del discepolo e lo mette sulla via che porta alla perfezione. E' questo che dovete raggiungere; "la perfezione". E' un'ideale? No! E' una realtà cosmica. Ecco quello che volevo dirvi, vi ascolto. Se nella sala qualcuno avesse una domanda, non obbligatoriamente di ordine generale ma anche personale, se qualcuno volesse venire a parlarmi ne approfitti; avete tutti sentito il bisogno di essere discepolo: quelli che sono venuti ad ascoltare l'insegnamento obbligatoriamente questi erano discepoli. Lo ripeto, non sono venuto a insegnare sono venuto per dare il giusto spirito alle cose, in qualche modo una attitudine; quindi quando venite verso di me venite con il vostro spirito, datemi il vostro spirito, non venite con delle domande, raccontatemi i vostri problemi, ditemi: qui ho tale difetto, non riesco a sbarazzarmene, cosa significa, perchè ce l'ho? Com'è che può ostacolare il mio progresso? Affidate a me il vostro spirito, non posso aiutarvi se non mi affidate il vostro spirito, perchè giustamente se questa relazione si stabilisce tra di noi (e quando dico tra di noi non voglio dire ogni volta che potremo vederci), se dico tra di noi esso potrebbe essere domani quando sarete soli nella vostra casa, sul vostro lavoro, nella vostra macchina. Se stabilite questa corrispondenza vi sentirete amati, sorretti, vi sentirete come parte di quegli uomini. di quelle donne che discretamente lavorano per la luce; anche se vi sentite piccoli farete parte della Gerarchia, anche se avete dei difetti farete parte della gerarchia perchè tutto conta, tutto lavora per divenire luminoso anche se è solo per un guadagno personale, dal momento che si tratta di luce, ciò che conta è questo, fate parte della gerarchia. Ve lo dico perchè giustamente si diventa un punto dove la luce potrà esprimersi, passare. Allora, chiunque siate, qualsiasi opinione abbiate o non abbiate di voi stessi, ve o consiglio perchè di sicuro sarà un'opinione falsa, accontentatevi di aver la preoccupazione di essere discepolo, non createvi delle preoccupazioni stupide pensando che avete tale difetto, o che avete tale incapacità, oppure giudicando se siete bellissimo e fortissimo. Perchè vi caricate di tutte queste cose nefaste? Basta fare un solo ed unico sforzo, basta essere discepolo, ma l'unico sforzo necessario non lo fate mentre gli altri che sono solo stupidaggini, tutti gli altri li fate. Allora, vivete nella realtà, fate quanto è necessario per la vostra anima, necessario per il mondo; necessario perchè è la verità, non fate altre cose che fanno parte dell'illusione del mondo ma se le fate non venite poi a chiedere di essere risparmiati quando la morte arriverà, siete discepoli ve lo consiglio. Se questa sera vi avessi portato solo questo, ebbene sarei contento; non voglio dire che tutti hanno capito, occorrono più giorni, ma ormai avete sentito come occorre lavorare il vostro spirito e vi ho detto ciò che voglio tra voi e me: non una relazione tra insegnante ed allievi, non è il mio compito quello di istruirvi, non è neanche mio compito rivedervi, ma quello che voglio è amarvi, ciò che voglio è farvi capire ciò che è la verità. Ma far capire la verità si può farlo solo se vi è amore, perchè questo non avviene tramite un altro fenomeno ed è per questo che vi ho detto: datemi il vostro spirito, affidatemi i vostri problemi, prendetemi come un fratello con cui si viene a parlare. Non abbiate l'attitudine di una mente che analizza, perchè non parlo a quella parte di voi; quella parte che morirà, mentre la parte che vivrà, che deve vivere è la parte di cui vi ho parlato, quella dove ci è un cuore grande: è quella parte che voglio incontrarvi, perchè è solo in quel posto che potremo avere una relazione giusta e reale. Spero che abbiate capito il mio discorso e se non dovessi rivedervi un giorno, spero che la vostra vita cambi; non pretendo di voler cambiare la vostra vita, questo non appartiene che a voi soli, vi auguro di essere feici. Vi saluto.
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