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momosatya
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Inserito il - 18/03/2014 : 10:02:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciononostante, abbiate certo un corpo armonioso, un corpo mantenuto bene, equilibrato, con quello che gli occorre come nutrimento, con quanto gli occorre anche come momenti gradevoli, come divertimento, "l'equilibrio" ecco, e non avrete bisogni di alcuna ascesi come quella pretesa da certi che pensano che l'eliminazione sia necessaria! Potete benissimo divenire illuminato avendo una famiglia, essendo padre di più bambini, o madre di più bambini, avendo un lavoro, avendo delle preoccupazioni, avendo delle responsabilità; tutto dipende dalla vostra coscienza, nulla di più.
Qualunque sia la natura della vostra vita materiale, qualunque siano le vostre preoccupazioni, potete benissimo avere un cammino iniziatico e trovare alla fine l'illuminazione. Perché quello che conta non è di essere in un Tempio, ciò che conta non è consacrarsi al Tempio, ciò che conta è di avere coscienza del Tempio e di vivere secondo le leggi del Tempio in ogni momento; è questo che dà alla fine l'illuminazione e l'accesso alla iniziazione.
Ricordate che l'iniziazione è nella vita di tutti i giorni.
SE per iniziare gli uomini si aspettasse che tutti gli uomini vengano al Tempio e vi passino di reincarnazione in reincarnazione, allora l'umanità sarebbe ancora alo stato balbuziente; ma i grandi iniziatori scelgono la vita per iniziarvi, scelgono la vita di tutti i giorni.
Ognuna delle vostre attitudini, ognuno dei vostri gesti, è per essi l'opportunità di iniziarvi a qualche cosa di più grande, di più forte, è per essi un'occasione di permettervi di superarvi per entrare in una attitudine più cosmica. Quindi non aspettate i momento della preghiera, il momento dei lavori nel Tempio per avere l'impressione di fare qualche cosa di spirituale o qualche cosa che sia guardato dai maestri ma, ad ogni momento siate pronto per l'iniziazione, perché l'iniziazione può venire subito, ora; non avverrà forzatamente sotto forma di una enorme sfera luminosa con dei canti di angeli e la mano di Kootumi posta sulle vostre teste.
L'iniziazione può essere nel superamento di voi stessi in confronto ad un altro, nel fatto che avete potuto acquisire una qualità spirituale, nel fatto che avete potuto sbarazzarvi del vostro egoismo, sbarazzarvi della vostra crudeltà, sbarazzarvi della vostra collera, sbarazzarvi della vostra impazienza o della vostra sigaretta, o dell'alcool: questa è, l'iniziazione, incomincia qui e ora, incomincia nel mondo. Come volete che i maestri inizino le vostre anime se le vostre personalità non sono state per prima iniziate? Eh si, la personalità deve essere anch'essa iniziata, perché bisogna incominciare lì dove l'uomo si trova. E dove si trova l'uomo? Si trova nella materia.
Quindi bisogna incominciare ad iniziare la propria materia prima mdi pensare ad iniziare il proprio spirito; è una aberrazione il voler fare il contrario. E' però questo che è avvenuto e questa cosa a cosa ha portato? Della gente molto "scienziata", della gente che conosceva un mucchio di cose su Dio, anche più di me, sull'Universo, che arrivava a dire che Dio era tutto, quando io non sono ancora arrivata a questa perfezione. E loro potevano invece dirlo, ne avevano la scienza ma non la coscienza. Ed è qui che giustamente bisogna incominciare ad iniziare l'uomo, l' dove egli si trova; voi stessi siate all'ascolto dell'iniziazione lì nel momento dove siete.
Nel momento es. che siete solo con un amico, nel momento che siete solo nella campagna, nel momento che siete prigioniero i un ingorgo stradale, nel momento che site di fronte a qualcuno che vi fa del male; in quel momento prendete in considerazione che è l'iniziazione che arriva, per iniziarvi fin dentro la vostra materia, affinché in seguito il vostro spirito sia veramente iniziato e le cose che sono acquisite dall'intelletto non siano più semplicemente una scienza, ma una coscienza.
Iniziare lo spirito è bene, bisogna in verità fare tutto contemporaneamente, ma non dovete credere che lo spirito è da iniziare per primo. Si vede molta gente colta, capace di manipolare grandi concetti filosofici, capace di parlare della natura stessa di Dio, vi è gente così, gente capace di tutte le parole, ma quando la si vede vivere è una aberrazione: non hanno il senso della fraternità, è ancora capace di gelosie, non ha la generosità, allora cosa significa questo? Dove si trova i lavoro del discepolo? Come ho detto, tutto deve essere fatto contemporaneamente, sia per lo spirito che per la personalità.
Ma occorre che il discepolo sappia che i lavoro non si trova solo a livello dello spirito, la sua personalità deve anch'essa essere iniziata e questa iniziazione dipende solo dall'ascolto dato ai grandi iniziatori della vita. Perché queste iniziazioni non sono evidenti: Si direbbe semplicemente che è la "vita normale", incontrare per es. qualcuno che vi vuole fare del male ed esserne dolente, rattristato e pensare alla vendetta; è la vita nomale, è la materialità e si ha la tendenza a dirsi: questo mondo è vile non ne voglio più sapere, la gente è cattiva non voglio più vederla, voglio essere con i fratelli in un mondo gentile, pieno di luce, sempre; non voglio più nulla della terra, è un mondo completamente stupido, cattivo. No!
Non bisogna reagire così, bisogna semplicemente dirsi: ebbene questa terra è un ambiente iniziatico veramente duro, ma così autentico; perché quell'uomo che viene verso di voi e che vi fa del male, è il momento di provare ai Maestri, alla Gerarchia che siete capace di perdonarlo, che siete capace malgrado il male che vi fa, di guardare e di concepire solo la luce che c'è in lui, che siete capaci di rendergli del bene: questa è l'iniziazione e non solo andare nei templi e pregare e chiamare i maestri sperando che la loro luce scenderà su di voi per benedirvi, per evolvervi, non sono i maestri che vengono ad evolvervi, capitelo bene, non è pregando i Maestri che evolverete.
Il cuore dei Maestri è così grande, che vorrebbero darvi l'evoluzione istantaneamente, anche senza che facciate una sola preghiera. Ma sanno benissimo che non potreste conservarvi in quello "stato" perché la vostra personalità non è stata iniziata; la vostra personalità non si è fusa con la sua divinità. Allora sarebbe la stessa cosa di darvi una divinità della quale avreste una visione per solo pochi secondi. A cosa serve? Quindi ve l'ho detto, il discepolo deve sentirsi sul sentiero iniziatico ad ogni momento della vita quotidiana, osservato dagli occhi del maestro ad ogni momento della vita quotidiana, e iniziato dalla mano del maestro ad ogni momento: vedrete che funziona. La gente incontra nella sua vita un mucchio di problemi che non sono altro che la stessa prova centomila volte rimessa sul sentiero affinché l'individuo se ne sbarazzi e provi la sua spiritualità.
Ecco quello che volevo dirvi per rimettere, come dite, gli orologi all'ora giusta. Affinché il vostro spirito non sia il solo ad essere concernato ma anche la vostra personalità lo sia, perché fin quando non avrete lavorato sulla personalità, il Tempio non avrà pilastri.
Allora, come costruire l'altare che riceverà la luce se i pilastri non Sono eretti per ricever il tetto del Tempio? Per costruire un Tempio occorre alzare i pilastri e mettere il tetto, è questo il lavoro da fare sulla vostra personalità: ma, come ho detto all'inizio , non combattendola, bensì sublimandola.
Non bisogna combattere, occorre sublimare poiché la personalità è in verità molto bella, essa è un'espressione divina, ma un'espressione che ignora la sua divinità e il vostro lavoro è di fargli ritrovare la sua divinità, affinché diventi, nella sua individualità rimasta evidente, una divinità solare.
La vostra individualità la conserverete sempre, ma non sarà più una individualità vissuta come una separatività in rapporto alla luce e alle leggi cosmiche; essa sarà una individualità tufata nella realtà cosmica. Questo è il vostro lavoro, questo è lo scopo dell'evoluzione, è questo che tutti cercate di fare; allora fatelo, ma, incominciate dalla radice, cominciate dai pilastri e non come se i pilastri fossero da distruggere perché sono materia, ma amate questi pilastri perché sono i fondamenti e lo scrigno dell'altare. Fate questo cose, vi ascolto.
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momosatya
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Inserito il - 20/03/2014 : 08:59:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
L'assenza di conoscenza genera i problemi dell'Umanità.
E' l'assenza della conoscenza che genera i problemi dell'umanità, è l'assenza della conoscenza che crea i problemi degli uomini, la morte degli uomini. Come ho detto tempo fa, l'esistenza stessa della morte è la prova che l'uomo è diviso dalla sua immortalità. Perché è separato dalla sua immortalità?
Perché vive nel suo lato di tenebre: egli vive nella sua coscienza obiettiva una vita solo nella parte tenebrosa del suo essere; invece se l'individuo vivesse nella sua parte luminosa del suo essere egli sarebbe immortale, egli avrebbe la coscienza della sua immortalità.
Ma, visto che vive solo nella parte tenebrosa del suo essere, questa materia così temuta, questa ignoranza così temuta, allora ha coscienza solo del contrario dell'immortalità e cioè della morte.
Subisce la morte poiché ha coscienza unicamente del contrario dell'immortalità, come ha coscienza soltanto del contrario della divinità, cioè di tutti i difetti che conoscete e cioè: la cattiveria, la crudeltà, la capacità di esercitare sull'individuo le torture fin dentro la sua carne e nel suo morale, la capacità di ammazzare qualcuno, di strangolare qualcuno.
Tutte queste cose sono contrarie il contrario della vita, il contrario del cosmico, ed è così perché l'individuo vive nella sua parte tenebrosa: ha coscienza e agisce solo in rapporto a questo lato tenebroso. E' per questo, che io non voglio creare qualcosa di nuovo, voglio semplicemente cambiare lo spirito della gente, cambiare la loro polarità, in modo che non siano più polarizzati in quello che è tenebroso, ma che prendano coscienza, perché lo ordino loro, di questa parte luminosa, perché altrimenti non potranno fare niente senza prendere coscienza di questo
Nulla è impossibile se l'individuo non sente la sua propria luce, anche se sa che è luce ma vive solo con la sua personalità tenebrosa terrestre; anche se alla fine, al termine del cammino sarà luce, se vive solo secondo quelle leggi, non farà un passo avanti e continuerà a morire, e conoscerà migliaia di morti.
Vi voglio raccontare per semplificare una esperienza di sogno di Momo, una notte nel sogno mentre stava nel suo letto vide scendere dal cielo un carro funebre trainato da cavalli neri, intuì che stava accadendo qualcosa, ebbe per un attimo paura e pensò di nascondersi sotto il letto, ma non lo fece. Aspettò che il carro si fermasse di fronte a lei. Dal carro scese una creatura che le disse porgendogli un notes, sono venuto perché è l'ora scrivi la data e firma su questo notes. Momo prese quel notes, era molto vecchio e consunto con tanti nomi, date e firme e disse fra se, mio Dio, quante volte sono morta, quante volte ho firmato la mia morte. Guardò in faccia quella creatura che continuava a fare pressione perché lei firmasse e con molta calma e impassibilità gli dichiaro che non avrebbe assolutamente scritto né date, né nomi, né firme su quel notes, gli disse: Ora basta, decido io e non firmo nessun contratto con te nè ora nè mai. Vattene da dove sei venuta. Poi si svegliò felice e contenta.
Domani potrete divenire un'immortale, e non perché diventerete un iniziato, ma perché avrete preso coscienza della luce che è in voi e questo è possibile per tutti e non solo per un numero X di reincarnazioni, perché l'evoluzione vuole che le accumulazioni creino un bel giorno uno scatto vibratorio che dia una iniziazione, che conceda l'immortalità, ecc.
Il mondo non è stato creato in quello spirito, il mondo è stato creato per la contemplazione, non è stato creato per dare della sofferenza a delle creature; sono le creature che generano la sofferenza, perché rimangono separate dalla luce, perché non prendono coscienza della propria luce. Allora, il mio sforzo mira solo a questo, figli miei: prendete coscienza della vostra luce e potrò dirvi migliaia di altre cose accanto a questa, ma nessuna avrà valore in confronto a questa verità, in confronto a questa realtà primordiale, a questa condizione primordiale; nessun insegnamento conterà, nessun'altra parole avrà valore, perché quello che conta è che prendiate coscienza della realtà cosmica che è in voi, il resto non serva a niente. Ciò che conta, ve l'ho detto è la coscienza, ciò che ha creato l'Universo è la coscienza, ciò che è l'Universo è la coscienza, ciò che siete in verità è la coscienza, ciò che dovete divenire è la coscienza, e vi è solo quella da evolvere, vi è solo quella da ritrovare, e vi è solo quella che deve essere il punto di tutte le vostre concentrazioni, di tutti i vostri sforzi: la coscienza.
Il carattere come aspetto di una coscienza.
Allora, che cosa è un carattere? Sono gli aspetti di una coscienza, eh si! Il carattere con le sue attitudini, i suoi gesti, è un aspetto della coscienza, ma se vi è carattere è giustamente perché questa coscienza non è tuffata nella divinità, altrimenti il carattere non sarebbe un carattere, sarebbe semplicemente come la creazione: una diversificazione delle potenzialità di espressione di una coscienza cosmica. Ma, all'ora attuale, se si trova che il carattere, che la personalità sono così limitativi è giustamente perché sono tagliati fuori dalla divinità dalla quale invece dovrebbero essere arricchiti, dovrebbero essere illuminati.
Perché parlo così tanto di questo oggi? E' perché voglio che ci lavoriate sopra. Iniziazione ad ogni momento, coscienza ad ogni momento, e questo farà sì che la vostra Scuola sarà un "faro" e che voi stessi sarete dei fari e da quel momento la vostra Scuola sarà veramente la Scuola della Luce, perché voi stessi sarete la luce, voi stessi sarete degli iniziatori, e non solamente della gente che distribuisce libri per iniziare lo spirito della gente: sarete gli iniziatori nella coscienza della gente ed è questo essere "iniziatore", ed è questa la coscienza, ed è questo il lavoro sulla coscienza.
E' quello che vorrei risvegliare in voi. Allora vedi che la tua domanda è stata facilmente risolta, perché quello che tu mi domandi è semplicemente un male della società, un male di una civilizzazione, un male di una umanità che non ha coscienza della sua luce. Appena l'umanità avrà coscienza della sua luce, e ogni individualità avrà coscienza che in verità essa è cosmica, allora tutti i problemi che conoscete non ci saranno più, non vi saranno più dominazioni, uccisioni, guerre, furti, tutto questo sarà finito.
Ritrovare la memoria dell'umanità.
La terra è incosciente che tutto questo è stato generato, ma fate sì che l'umanità ritrovi la memoria e vedrete che la terra cambierà, se no perché tanto ardore, tanta energia, tanto tempo a volere cambiare i vostri spiriti se l'anima non fosse la chiave del cambiamento della terra, se l'anima non fosse la chiave dell'entrata, la chiave della porta del nuovo mondo? Queste chiavi sono i vostri spiriti.
Non vi è un nuovo mondo che vi aspetta in qualche posto dopo un numero X di anni, quando sarete stati sbattuti dai venti dell'evoluzione, sbattuti dalle acque dell'iniziazione e che finalmente tutto questo sarà riuscito a pulirvi con gentilezza per poter poi portarvi nel nuovo mondo! No! Non è questo! Appartiene solo a voi di evolvere, di accelerare i cicli, non è la natura che vi evolve o i cicli cosmici che vengono ad evolvervi, come un torrente trascina i suoi sassi per farne finalmente sulla spiaggia della sabbia, no non è questo!
La vita è dinamica, l'uomo è individuale, l'uomo è libero, l'uomo è responsabile di se tesso, siete voi i responsabili della vostra evoluzione, non sono i cicli astrologici o i cicli di evoluzione di un pianeta, o i cicli di evoluzione di una umanità; tutte queste cose, tutto questo esiste per colpa della vostra indifferenza ad evolvere. Allora, affinché abbiate una possibilità di evolvere lo stesso, la Natura, gli Astri, i Maestri adoperano, utilizzano tutte queste cose per creare una struttura che vi faccia muovere, che vi faccia evolvere lo stesso.
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momosatya
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Inserito il - 27/03/2014 : 08:38:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Se volete utilizzare un simbolo veramente potente, che sia un gran emanatore di energia e che sia correlato ad un lato livello spirituale, allora dovreste usare il simbolo di cui ho parlato altre volte e che è formato da due triangoli intrecciati. Questo simbolo, paragonato alla croce, è onnipotente. Con questo simbolo fate infatti riferimento ad un grande Essere spirituale, alla protezione di una elevata Entità.
Cosa significa tale figura? Questa figura è un simbolo ed un simbolo non è un disegno qualunque. In termini occulti, quando si parla di un simbolo, si conosce bene che si tratta di un emanatore di onde, è un tipo di forma in grado di emettere energia. Si potrebbe definire come una forma che contiene la sostanza, ed è per questo che, in termini occulti, è considerata preziosa. Pensate che, in determinati rituali, è sufficiente tracciare un simbolo affinché diventi un punto di emanatore di energia.
Per la croce, la cosa è completamente diversa. La croce è un segno religioso in termini terrestri. La croce non ha in realtà delle funzioni occulte. Tutte le protezioni che i preti e gli esorcisti esercitano con essa derivano dal fatto che essa, in tanti secoli di utilizzo, si è fortificata, si è caricata.
Questo significa che voi stessi potete creare un simbolo, purchè siate sufficientemente numerosi, sufficientemente forti per fare in modo che il vostro simbolo emani energia. Se ci mettete tutta la vostra intenzione il simbolo funzionerà. Se o create affinché esorcizzi, esorcizzerà; se lo create affinché vi porti fortuna, vi porterà fortuna, ecc.
Quando però volete fare riferimento a dei simboli universali; simboli che funzionano da sempre, poiché questa è la loro natura, allora dovete interessarvi ai segni occulti. Vi accorgerete così che la croce entra nella composizione di certi simboli, ma non rappresenta un simbolo in quanto tale. La croce fa sempre parte di una composizione occulta ma non sarà mai rappresentata da sola.
Esiste un altro segno molto forte che, oltre ad essere protettivo, tende a consolidare dell'energia e pertanto, in qualche modo, è un po' distruttore, perchè purificatore. Quel simbolo è la croce nel cerchio. Quando utilizzate la croce nel cerchio permettete a che il fuoco agisca a livello universale. In quel momento chiamate determinati spiriti che attuano una purificazione che, nel contempo, distrugge anche qualcosa. Abbiamo infatti visto come, a livello di massa, un epidemia od una guerra, essendo distruttrici, hanno innanzi tutto uno scopo purificatore.
Volendo tramite questo segno, potreste fare anche un malocchio. Se siete in grado di controllare in modo sufficiente le entità che possono essere chiamate con questo segno, potete infatti dirigerle per fare una "fattura". Ciò richiede l'utilizzo di un tipo e di una quantità tale di energia che una simile azione è altamente sconsigliabile. Non si dimentichi, inoltre, il karma individuale che essa comporterebbe.
E' consigliabile che ognuno di voi trovi il proprio simbolo. Se non fate parte di un ordine o di una scuola di sviluppo esoterico, consultate qualche libro e durante una meditazione passiva, osservate i simboli cercando quello che più vi attira, quello che è più in armonia col vostro colore, col vostro Raggio, col vostro livello iniziatico.
Utilizzate questo simbolo, visualizzandolo in meditazione, per un certo periodo di tempo. Poi, più innanzi, rifate passare l'elenco dei simboli e osservate se un altro simbolo attira la vostra attenzione; se ciò fosse potrete rilevare il percorso della vostra evoluzione: vedrete che alla fine, quando avrete acquisito un certo sviluppo, sarete attirati dai due triangoli intrecciati. Obbligatoriamente.
Perché? Perché questo è il vero simbolo del Padre di tutti voi. E' un simbolo intimamente correlato all'azione dei Raggi fondamentali di cui abbiamo parlato all'inizio. Il triangolo con la base a terra rappresenta l'uomo che sale, quello con la base al cielo; dio che gli va incontro e lo integra in Sé. Non vi sono dei simboli maggiormente iniziatici, ve l'assicuro.
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Piccolo Principe
ASLAN

Piccolo Principe vola



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Inserito il - 27/03/2014 : 20:15:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da momosatya

Il triangolo con la base a terra rappresenta l'uomo che sale, quello con la base al cielo; dio che gli va incontro e lo integra in Sé. Non vi sono dei simboli maggiormente iniziatici, ve l'assicuro.



La croce
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momosatya
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Inserito il - 31/03/2014 : 09:53:27  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vedete, occorre prendersi la responsabilità della propria luce, occorre avere il coraggio della propria luce, il coraggio anche delle prove, il coraggio anche delle esperienze che questa luce vi farà vivere e non fuggire appena l'esperienza si trova di fronte a voi pensando che è un nuovo ostacolo nella vostra vita, che è la stessa vita che vi cade addosso. No! E' proprio l'esperienza che vi dà la grazia, la grazia giustamente di essere sperimentati affinché possiate evolvere, affinché possiate sublimarvi. E' quell'energia di fiducia e di fede, di convinzione e di luce che voglio insufflarvi questa sera, affinché questa scuola sia una vera Scuola di Luce, un faro in questo paese. Ma ciò è possibile unicamente se voi siete faro; divenire faro è facile: ascoltate e integrate la parole e presto tutto questo sarà una realtà per voi e non più solamente un discorso. Vi ascolto.
Domanda: Mi piacerebbe conoscere i miei Raggi. (Vi sono ei vuoti e a volte non si riesce a intuire il pensiero)
...tre per l'anima e due per la personalità. Sui Raggi vorrei dirvi qualche cosa, accetto sempre di dire il Raggio della personalità, ma in realtà non serve a niente dirlo, perché?
Perché se domani fate una maggiore di coscienza assorbirete un altro Raggio, e se il giorno dopo fate una presa maggiore di coscienza, assorbirete un altro Raggio ancora, e il giorno dopo se fate un'altra esperienza che vi dà un altro stato di coscienza sarete ancora un altro Raggio; perché ciò che conta non è essere un Raggio, ciò che conta è di avere le esperienze, le iniziazioni che fanno sì che siate tuti i Raggi per ritrovarvi alla fine Uno, unico, totale.
Non dire "la mia personalità appartiene a tale Raggio, la mia anima appartiene a tale Raggio"; questo fa ancora parte della "separatività". I Raggi esistono, è un fatto, è una realtà, è una evidenza; i cicli di evoluzione esistono anche loro, è un fatto, è una evidenza, ma, quello che non si deve fare è che le vostre menti si fermino a queste strutture, si fermino su questi limiti e da questi limitino se stesse.
Non si conoscono le cose per farsi imprigionare da esse! Occorre conoscere le cose come delle nozioni e non riferirsi a queste per imprigionarsi e limitarsi in esse. Se vi dico: ebbene siete di tale Raggio ma due minuti dopo non ci pensate più, non avete bisogno di sapere di appartenere a tale o tale Raggio; ciò che conta è che domani possiate acquisire le vibrazioni del Raggio seguente e il giorno dopo la vibrazione dell'altro Raggio, affinché alla fine della vostra vita siate i sette Raggi, per essere un'entità totale e intera, per essere un'entità che ha raggiunto la sua unità cosmica: è questo ciò che conta.
Ma siccome mi piace giocare con gli umani accetto di dirlo ed è ad ogni modo con grande piacere, ma lo voglio specificare affinché la vostra mente non si fermi a queste nozioni e non vi imprigioni, siate liberi! le grandi menti sono sempre libere e la libertà è sempre significativa di una grande mente.
Anche se l'insegnamento rivela, poiché esistono dei cicli, anche se è vero che i livelli evolutivi esistono, non dobbiamo però ingombrarci di tutto questo, perché vi è un "infinito" che è permesso all'uomo: è la sublimazione e quando incomincia questo infinito, allora i cicli, le misure, i livelli sono sublimati e quello che doveva essere fatto in 4, 5 reincarnazioni può essere acquisito in un giorno, dal momento che l'individuo ha 2sganciato" questo infinito.
Perché ne ha il diritto, perché Dio non ha creato gli uomini dicendo loro: ecco, fra trent'anni sarai questo, poi fra trenta sarai quest'altro, ci rivedremo fra diecimila anni, spero che sarai cresciuto bene fino a quel momento.
Dio non concepisce così i suoi esseri, al contrario desidera al più presto rivederli, al più presto illuminarli, ed è per questo che Egli ha dato una alchimia possibile, la sublimazione possibile.
In misura in cui ogni individuo si responsabilizza in modo sufficiente verso se stesso per creare questa alchimia; ma se aspettate che siano i cieli a creare l'alchimia, allora naturalmente installatevi tranquillamente nel corso della vita e aspettate che i cicli passino.
Ma, quante lacrime avrete versato, quante morti state per sopportare, quante sofferenze state giustamente per sopportare, quanti errori state per fare, quante crudeltà farete soffrire agli altri, quante grida lancerete dal fondo delle tenebre affinché venga a prendervi, a liberarvi. Ebbene, noi accettiamo di venire a prendervi, a liberavi. ma non vogliamo liberarvi senza che questo non vi porti una maturità e un senso giusto della luce.
E, per avere questa maturità, questo stato di coscienza (Noi non possiamo darvelo) non vi è che il vostro lavoro, che la vostra meditazione, che il vostro senso iniziatico: solo essi potranno darvi quello stato, quella scienza, quella conoscenza.
Perché se fosse sufficiente trasformare lo spirito dell'uomo buttandogli addosso della luce come una polvere magica affinché diventi un illuminato, i Maestri, che hanno tanto amore nel loro cuore, lo avrebbero già fatto da migliaia di anni e l'umanità sarebbe "regina". Ma questo non è possibile non perché non è la legge, ma non è possibile perché l'uomo non potrebbe conservare lo stato, visto che tutto è un fenomeno di coscienza e di coscienza interna.
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momosatya
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Inserito il - 01/04/2014 : 08:29:32  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
E' l'uomo l'artefice della propria illuminazione.
Se l'uomo non crea egli stesso l'alchimia, nessuno può crearla per lui, poichè nessuno ha accesso al suo aspetto interno, neanche il maestro più grande dell'Universo; nessuno ha accesso al maestro interno di ogni individuo, vi è solo l'individuo che ha accesso al suo maestro interno. Se no capite bene che i maestri del cosmo avrebbero già da tempo iniziato l'Umanità intera; ma questo non si può semplicemente perché l'individuo deve essere il suo proprio maestro, perchè l'individuo deve ritrovare la sua propria luce e non assorbire la luce di Kootumi, o assorbire la luce di Gesù Cristo o di Buddha.
Non è la luce degli altri che vi farà evolvere, non è assorbendo la luce di un altro che questo cambierà la vostra personalità, no! E' sviluppando i voi stessi la propria luce che diventerete una luce simile a quella di Kootumi, di Gesù Cristo, di Buddha e degli altri Maestri e di Dio stesso.
L'evoluzione non è un fenomeno di assorbimento di una luce in rapporto ad una tenebra; l'evoluzione non è un fenomeno di assorbimento, è un fenomeno di "sbocciare" e di uscire dal proprio guscio. E' per questo che l'uomo è responsabile della sua stessa luce e non Kootumi, perché voi siete il vostro proprio maestro, voi siete la vostra propria luce, voi siete la luce.
Allora poiché siete la luce, perché la luce di Kootumi dovrebbe permettersi di venire ad essere maestra in casa vostra, nella vostra anima? Questo non si può, perché la stessa luce esiste in Kootumi e in voi. Allora cosa bisogna fare? Occorre pregare Kootumi, assorbire Kootumi? E' vero, questa è una tecnica, ma ciò che è più vero è di sviluppare, di fare sbocciare in voi la vostra luce, per divenire il fratello di Kootumi e di Gesù e di tutti gli altri Maestri: questa è la verità, questo è il cammino iniziatico, il ,cammino dell'evoluzione, l'apertura dell'anima.
Perché Kootumi o un altro qualsiasi maestro non può portarvi la sua luce, darvi la sua luce? Non ,o si può, perché c'è già la vostra in voi, non lo può perché non è secondo la natura stessa dell'universo. Voi avete ala vostra luce che è la stessa fiamma cosmica, che è la stessa del fuoco cosmico.
Allora ciò che occorre fare è di aiutarvi a prendere coscienza di questa luce; quello che vorrei esaltare in voi questa sera è questo sforzo a lavorare, è di essere coscienti, di avere soprattutto la gioia di lavorare per essere luce.
Il senso della vita è sciogliersi in gioia.
Lavorare per essere luce e per essere Cristo come certi asceti o come la gente che è molto seria perché la spiritualità è una cosa di grande importanza, questo non è il modo giusto di andare sulla via; farete piangere tutti gli Angeli con quella faccia! Tutti cercheranno di venire con i tamburi, con i pifferi per cercare idi far ridere un po' gli umani, poveretti, che piangono all'idea che raggiungere Dio è un affare importante!
Gli Angeli sono la gioia, i Maestri sono la gioia, gli uccelli, i fiori, l'acqua, gli elementi, sono la gioia perché la vita è una gioia.
Scoprire il vero senso della vita è una gioia; scoprire che la sua realtà cosmica è entrare nella beatitudine, è gioia estrema. Allora, poiché dovete lavorare sulla vostra personalità, poiché avete delle prove da superare e ringraziare il cielo e maestri per questo, fatelo nella gioia, così la vostra gioia vera non sarà lontana da voi, siate degli esseri felici su di una strada di gioia per andare verso la vostra anima e non sarà che beatitudine. Fate queste cose.
Avete altro da chiedere?
Domanda: La politica, che è destinata a promuovere lo sviluppo dell'uomo e delle Nazioni, è troppo spesso, sfortunatamente, il Dio di una tigre. Me ne sono resa conto quando ho lavorato e oggi sono ciononostante convinta che si può rendere un servizio in quel campo. Hai un consiglio da darmi?
Per cambiare il mondo bisogna cambiare la mente delle persone.
Tutti i servizi che puoi dare al pianeta sono forzatamente degli apporti di energia e di luce; bisogna puntare essenzialmente a questo, quando si vuol cambiare una struttura. Il mondo non potrai cambiarlo da sola o solo con la tua sola azione spirituale; Gesù stesso non è riuscito a cambiare il mondo nonostante fosse uno dei Maestri tra i più iniziati di tutti i tempi. Egli non ha impedito ai Romani di essere quello che sono stati, non ha impedito al mondo di quell'epoca di continuare ad essere quello che era, e non ha dato al pianeta una dimensione cosmica.
Quindi non puoi, malgrado la tua luce, cambiare le strutture del mondo, puoi solo provare a cambiare la mete della gente, perché è lo spirito della gente che crea la struttura del mondo: occorre andare alla sorgente del problema, alla radice del problema. E' cambiando lo spirito della gente che cambieremo il mondo, è per questo che parlo solo di spirito: Ma, se vuoi, o senti la forza di influenzare quegli ambienti, non puoi farlo brandendo delle leggi cosmiche, riderebbero. Questo è il lavoro dei Maestri.
Che cosa fanno i Maestri per sostenere l'evoluzione?
Che cosa fanno i Maestri? Per tentare di sostenere l'evoluzione, sostenere l'aspirazione spirituale di ognuno, per rinforzarla, essi mandano dell'energia. Quindi, quando sei in ambienti molto materialisti, in ambienti politici anche, pensa solo ad una cosa: siediti in un angolo, visualizza il contatto di energia che puoi avere da Shamballa, con i maestri; assorbi questa energia cristica l'energia di tutti i maestri e in quel momento diffondila su tutta l'assemblea e non pensare in quel momento di cambiare gli uomini, chiedi semplicemente che l'energia dia il più possibile allo spirito di quegli uomini, di modo che gli uomini stessi conservino il loro libero arbitrio. Quindi spargi la luce e spargendo la luce, spargi una energia; questa energia è coscienza e spargendo una energia spargi quindi la coscienza cosmica.
Colui che è capace di lascarsi inspirare da questa coscienza anche invisibilmente, egli potrà cercare di cambiare qualche cosa, ma non tu arrivando con le leggi cosmiche, ma non tu arrivando con le bandiere dei maestri. Il mondo riderà di te, e questo anzi lo rinforzerà nel suo materialismo perché diranno: ma guardate gli idealisti che predicano cose del tutto irrazionali, noi abbiamo le chiavi della realtà del mondo, siamo noi che abbiamo in mano le potenze del mondo.
Quindi non occorre mettere una potenza (forza) anche se è divina, contro un'altra potenza che se materiale; occorre infiltrare la potenza divina nella potenza materiale. Solo con questo mezzo si riesce a sublimare la potenza materiale per renderla simile alla potenza divina.
La potenza divina non cambia i suoi figli, ma li sublima.
Se tu vieni con la potenza divina per affrontare o per cambiare la potenza materiale, allora è una lotta e non vi sarà cambiamento. Perché?
Perché, anche se hai la volontà di proseguire nello sforzo, un giorno non avrai più l'energia, perché lo scopo dell'energia divina non è di combattere i suoi figli, ma di sublimare i suoi figli. Quindi, quando vuoi cambiare qualche cosa di materiale e di potentemente politico, di potentemente interessato, di potentemente investito nel materiale, non pensare di affrontarlo; ama la gente che è schiava di questa materia, perdona loro, abbi pietà di loro.
Essi che sono ignoranti, così piccoli, così sprofondati nelle tenebre, che hanno ancora il pensiero di giocare con quei giocattoli immondi, che sono le potenze del denaro, le potenze delle armi, le potenze del verbo, le potenze esercitate sulle opinioni pubbliche manipolate. Abbi pietà della loro piccolezza, perdona loro, amali ed essendo questo canale potrai essere il mezzo con il quale l'energia cristica verrà per tentare di sublimarli.
Cosa ha detto Gesù quando era sulla croce? Ha Egli detto:"Padre liberami da questo"? Ha Egli detto: "Padre falli fuggire tutti affinché mi libero io stesso quando non lo vuoi?" No!. Egli ha detto: "Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno". Gesù sapeva benissimo che non si poteva nel nome di niente, nel nome di qualsiasi cosa, rimproverare le atrocità, le torture che stava soffrendo, non si poteva rimproverarlo agli uomini poiché gli uomini erano ignoranti dell'Essere che avevano di fronte a loro; non sapevano chi era Gesù, non sapevano che la luce che era in quell'essere, perché il loro mondo era la tenebra, perché il loro mondo era fatto di ignoranza.
Allora, come potevano questi esseri che sono solo ignoranza e tenebre, avere un giudizio vero su di un Essere di verità? Ecco perché Gesù ha chiesto di perdonarli, perché sapeva che la sola azione di cui questi umani erano capaci era giustamente un'azione ei ignoranza, poiché tale era il loro livello di intelligenza e quindi tale il loro livello di azione.
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momosatya
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Inserito il - 08/04/2014 : 08:07:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non si deve giudicare le azioni di chi vive nelle tenebre.
Per te è la stessa cosa, per voi tutti anche: non giudicate il mondo, non giudicate gli uomini, non giudicate uno che sta per prendere come ostaggi 300,400, e forse mille persone e di passarli tutti sotto il fucile e di ammazzarli, non giudicate nemmeno lui.
Perché? Non perché non merita che sia fatta giustizia, non perhè non ha meritato una punizione, un castigo, una condanna, ma perché anche se ha meritato questa cosa, non poteva fare in un altro modo che generare questa orribile azione, perché tale era il suo livello di evoluzione, tale era il suo livello di intelligenza, il suo livello di conoscenza e non poteva fare in un latro modo.
Ciò non vuol dire che gli uomini devono essere perdonati assolutamente in tutti i loro atti orribili, non è un'attitudine del cuore che vi chiedo, è un'attitudine di conoscenza interiore, è lo spirito che non si deve giudicare.
Ma il vostro non deve avere della pietà per quell'essere e non dovete rattarlo come se fosse un essere altrettanto caro, come quello che ha fatto del bene; non vi chiedo questo atteggiamento nel cuore, ma semplicemente di avere la coscienza e la conoscenza che un essere vivendo nelle leggi delle tenebre non può che generare tenebre, generare la morte intorno a lui. Quindi, ciò che occorre non è giudicarlo, ciò che occorre è istruirlo affinché esca dalle sue tenebre; ciò che occorre è iniziarlo affinché diventi la luce. Giudicare non serve a nulla, è un atto inutile. Al contrario, lavorare per fare evolvere il mondo, lavorare per illuminare il mondo, questa si è la via della redenzione, non il giudicare.
Il mondo non verrà giudicato. E' per questo, che non vi sarà un giudizio su questo mondo; l'Apocalisse è anche quello che si è chiamato il momento della rivelazione, ed è giustamente lì il momento dell'Apocalisse. E' quando tutto è dato con le esteriorizzazioni delle Gerarchie, è quando tutto è dato all'uomo perché abbia la fortuna di diventare luminoso, affinché cambi.
Non è venendo e non avendo dato a lui nessuna possibilità di poter cambiare, non è venendo con la spada della giustizia e colpendo, che questo farà di lui un uomo nuovo.
Ciò che farà di lui un uomo nuovo sarà il fargli prendere coscienza delle sue responsabilità; quando avrà preso coscienza delle sue responsabilità, quando avrà visto fino a che punto era stato crudele, cattivo, allora la semplice tortura interna, il semplice rimorso della coscienza, sarà mille volte più forte di tutti i colpi di spada che sarebbero dati da Dio se ci fosse un giudizio.
Quindi, non giudicate anche se il mondo diventa matto, non giudicate il mondo, anche se gli uomini si ammazzano tra di loro non giudicate gli uomini, cercate di evolverli, utilizzate le vostre energie per evolverli, per illuminarli, e non per avere paura di loro, o per proteggervi da loro, o per giudicarli, o per trovare il mondo completamente stupido, folle, delirante. Utilizzate la vostra energia in cose molto più redditizie, efficaci, competenti: la luce e il lavoro della luce in questo mondo.
Portare la luce, questa è la redenzione. Andate a portare questa luce, trasformate intorno a voi, questo è l'atto di redenzione: trasformate intorno a voi e non abbiate paura della follia del mondo. Se trasformate il mondo, la follia del mondo non esisterà più; allora a cosa serve aver paura, se la paura stessa non è che un'illusione, illusione mantenuta dal fatto che le ignoranze guidano il mondo? Metteteci la luce e non ci sarà più la nozione della paura. Fate queste cose.
Vi saluto tutti...
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momosatya
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Inserito il - 15/04/2014 : 10:10:47  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Come spesso vi è stato detto. ha domane intelligenti, risposte intelligenti. Ed ora chiedete.
Domanda: La nostra prima domanda fa riferimento all'ultimo paragrafo della Grande Invocazione in cui si dice: "Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla terra". Per quanto ci è possibile comprendere questi attributi rappresentano i tre Raggi principali, ovvero il Potere (1° Raggio), l'Amore-Saggezza )2à Raggio) e l'Intelligenza attiva (3° Raggio). Come possiamo utilizzare questi attributi in una vita di ricerca spirituale e durante la meditazione?
Risposta: I primi tre Raggi, che avete nominato, sono la costituzione alla base stessa dell'uomo; nella costituzione trinitaria dell'uomo risiedono infatti queste tre energie. Esso sono le prime che appaiono nel creato, la prima effusione dello Spirito nel suo primo aspetto, ovvero scienza e coscienza perfette. L'uomo stesso, all'inizio, rappresenta questa trinità, questi tre punti di riferimento. Poi, nello stesso modo in cui, precipitando nella materia, i tre Raggi combinandosi tra di loro diventano sette, così i tre aspetti dell'uomo assumono delle diverse diversificazioni per quanto riguarda il suo intelletto, la parte cerebrale, la parte e mozionale, ecc.
Fondamentalmente, in effetti i sette Raggi esistono già nella natura, Anche ogni animale fa parte di un Raggio, integra e vive questo Raggio, per la precisione il terzo, però lo fa ad un livello animale. Tutta la natura è una dimostrazione dei sette Raggi: essa mostra infatti un grande gioco in cui tutte le forze dell'universo si manifestano fisicamente.
Comunque l'uomo appartiene, in modo più specifico, al secondo Raggio, poiché è un Figlio di Dio. Ma dal momento che è stato creato a somiglianza del Padre non può che rappresentare ed avere la stessa costituzione e gli stessi aspetti del suo Creatore. Questi tre Raggi si manifestano in lui in proporzione alla suo sviluppo spirituale. L'uomo, però, prima di poter prendere coscienza dei Raggi fondamentali deve lavorare con gli attributi di tutti e sette. Pio, nel tempo, comprenderà che, nel loro insieme, essi non sono che un unico raggio, il Raggio del Padre. Ma parliamo dei sette prima di parlare dei tre; essi si manifestano nei sette giorni della settimana, nei sette gradi di densità della forma, nelle sette note musicali e sono alla base dello stesso atomo e di ogni forma esistente. I sette Raggi presentano le seguenti Energie e Qualità:
1° Raggio: Volontà e Potere
2° Raggio: Amore -Saggezza
3° Raggio: Intelligenza attiva
4° Raggio: Armonia tramite conflitto
5° Raggio: Scienza concreta
6° Raggio: Idealismo, Devozione
7° Raggio: Ordine cerimoniale
Quando, nel futuro, i chimici conosceranno in modo più approfondito la vera natura delle cose si ritroveranno a lavorare soltanto con questi sette tipi di energia. E' così che da chimici diventeranno alchimisti. Attualmente tutte le discipline di studio, a causa della propria specializzazione, si disperdono, in quanto fanno esclusivamente riferimento alla conoscenza cerebrale, accompagnata da una coscienza esoterica, allora si otterrebbe una riduzione di ipotesi teoriche formulate finora, e tutte le ipotesi rimaste sarebbero fondate sui sette Raggi.
Ma prima che i fisici e chimici scoprano la natura di questi sette Raggi, è necessario che vadano molto più a fondo anche nella stessa ricerca nucleare, poichè è da l' che verrà questa conoscenza. Arriverà un momento in cui si accorgeranno, e saranno nel giusto, che il modo in cui l'atomo si crea, si concretizza, si assembla, si trasforma, dipende soltanto dalle azioni delimitate dai sette Raggi. Avranno allora anche la possibilità di provocare delle mutazioni genetiche.
E' per questo che prima di giungere a queste scoperte, è assolutamente necessaria che l'uomo raggiunga un certo grado di spiritualizzazione affinché possa operare nel campo delle mutazioni con intelligenza e saggezza. Operando nel campo delle mutazioni vi sarà anche la possibilità di creare un tipo di uomo nuovo, una nuova razza di animali, una nuova specie di alberi, e magari una nuova energia. Non si dovrà però creare un nuovo Raggio, ciò equivarrebbe a ripetere l'errore già fatto in altri tempi, ovvero generare un Raggio mortale.
Il compito dell'uomo è quello di imparare ad abbellire, a perfezionare ciò che già esiste. Egli non può creare un nuovo Raggio perché per poterlo fare dovrebbe possedere una scienza elevata ed un altissimo livello di evoluzione spirituale.
Ma veniamo alla domanda che mi è stata posta: ammettiamo che conosciate gli aspetti dei sette Raggi e che si posa dunque passare a parlare dei primi tre, i cui attributi sono: il Potere (1à Raggio, l'Amore .Saggezza (2° Raggio) e l'Intelligenza attiva (3° Raggio).
L'uomo nel corso della propria vita dovrà lavorare in modo da far esperienze con questi tre Raggi. In effetti, è ciò che principalmente fa nel corso della propria vita vista nei suoi aspetti volitivi, affettivi e intellettuali. Tutto ciò che la vita propone, in modo concreto nelle vicissitudini quotidiane, porta in azione questi te Raggi ed i loro aspetti, questo accade nel cosmo, nel microcosmo ed anche nell'uomo.
L'azione concreta dei Raggi si può vedere in tutta la natura, che ne rappresenta la manifestazione tangibile, infatti, dietro alla Grande Intelligenza che tutto dirige troviamo comunque l'energia proveniente dai tre Raggi. Tale azione si può vedere anche nella vostra vita e nel modo in cui affrontate la vostra vita quotidiana. Quando dovete confrontarvi con qualcuno, ad esempio, sperimentate l'azione del primo Raggio, che rappresenta il Potere di volere, decidere ed ottenere.
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Inserito il - 16/04/2014 : 12:42:35  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Volendo fornire un'immagine del primo Raggio, è sufficiente cercare di immaginare il Cosmo e la sua evoluzione senza nessuno che lo diriga, senza Dio, i Maestri o gli Angeli. Un cosmo formato da sostanza mentale in grado di mantenersi in vita e con esso tutte le cose, piccole o grandi che siano: questo è esattamente il primo Raggio.
In una persona poco evoluta spiritualmente questo Raggio agisce creando il desiderio di dominare; essa vorrà sempre essere in una posizione di comando, tenderà ad essere un dittatore o altre manifestazioni di questo tipo.
In una persona più evoluta, invece, il primo Raggio creerà le motivazioni che spingono, non tanto a dominare gli altri, a liberarli dalla loro condizione di ignoranza o malattia, Questo significa che, ad un certo momento, spingerà la persona a diventare un capogruppo o il responsabile di qualche organizzazione.
In un individuo totalmente realizzato, totalmente purificato, questo Raggio si manifesterà come potere in azione: sarà sufficiente una sua parola per causare un'azione; perché il miracolo abbia luogo, o "la montagna si sollevi": E' il potere dei grandi Maestri, un potere miracoloso, un potere di redenzione.
Il secondo Raggio (la Saggezza) è quello che più rappresenta l'uomo, poiché egli è il Figlio di Dio: All'attributo Saggezza dobbiamo associare anche l'Amore, in quanto amore e saggezza sono una cosa unica. Solo quando si conosce veramente si può amare, quando non si conosce, è impossibile amare.
E' pur vero che i sentimenti di affetto e simpatia esistono da millenni nell'animo umano, ma l'amore di cui vi sto parlando può esistere nel cuore dell'uomo solo quando conosce veramente. Cosa vuol dire conoscere? Conoscere non è "possedere tante conoscenze" come comunemente inteso; conoscere significa avere la "vera e profonda conoscenza delle cose, delle situazioni e possedere lo stato di coscienza che si raggiunge soltanto ad un certi livello di evoluzione spirituale".
Questa tipo di conoscenza si può acquisire esclusivamente attraverso lo studio e l'esperienza quotidiana. Ammetto che, in un primo tempo, queste attività potranno essere svolte soltanto a livello affettivo/intellettuale ma, nel tempo, faranno sviluppare quello stato do coscienza in cui sono presenti sia la saggezza che l'amore sono quello stato di coscienza in cui sono presenti sia la saggezza che l'amore, fusi l'uno nell'altro, poiché sono della medesima natura.
per meglio illustrarvi perché la conoscenza e l'amore sono sinonimi pensate a quanto sia difficile perdonare. Questa difficoltà è presente perché voi non conoscete ciò che alberga nel cuore di dell'altra persona, non conoscete le sue paure, i suoi terrori, le sue nascoste aspirazioni. Voi vedendolo da fuori, lo considerate come un bambino che deve seguire le vostre istruzioni ed assecondare le vostre idee.
Per riuscire a perdonare qualcuno, senza comprendere ciò che si trova nella sua anima, dovete fare violenza a voi stessi, dovete fare uno sforzo per cercare di comprendere e di ammettere che l'altro è fatto in un determinato modo. Se possedeste la conoscenza di cui stiamo parlando essa libererebbe in voi il vero amore e non sarebbe più necessario alcun sforzo; perdonare sarebbe un'azione semplice e naturale.
Questo è il vero perdono. Il perdono non deve mai essere un "atto di grazia"; niente è peggiore di un atto di grazia offerto ad un essere umano, chiunque esso sia. Anziché "Io ti perdono", bisognerebbe poter dire "Io ti comprendo". L'atto stesso sarebbe molto più efficace ma presume che in voi si siano sviluppate la vera conoscenza e l'amore.
Il terzo Raggio (l'Intelligenza attiva), è quello che l'umanità sta sperimentando più pienamente nel momento attuale. In questo momento, infatti, tutta l'umanità è spinta alla ricerca del modo migliore per utilizzare la mente e le sue possibilità. Prendendo sempre più coscienza del piano mentale e sforzandovi di dominarlo, cosa che avverrà nell'arco di molte generazioni, state sviluppando in voi gli attributi del terzo Raggio; esso, chiaramente, esiste già in voi ma non lo state usando pienamente. Voi, oggi, state utilizzando solo alcuni suoi aspetti, usufruendo dell'intelletto come intermediario. Tutto quello che appartiene all'ordine del terzo Raggio è per voi inaccessibile: Soltanto gli Iniziati possono utilizzare tutti i suoi attributi perché sono in grado di esercitare tutta la potenza e tutte le possibilità del piano mentale.
Per sviluppare in voi gli attributi di questi tre Raggi non sono necessari Maestri, corsi, seminari, occorre semplicemente lavorare nel modo in cui vi ho spesso indicato, camminare tendendo alla purificazione del corpo e dello spirito ed essere ogni giorno un discepolo migliore. Anche se site focalizzati su un solo tipo di Raggio, che determina in modo principale la vostra evoluzione, dovete comunque lavorare per svilupparli tutti e te.
Se volete prendere coscienza del primo Raggio allora cercate di portare nelle vostre relazioni, famigliari o sociali che siano, la perfezione che questo Raggio manifesta nel cosmo. Agire con la perfezione del primo Raggio significa aiutare gli altri, sostenerli, educarli, dirigerli ed orientarli ma senza dominarli.
Questo è ciò che il Piano si aspetta da voi, questo è il sentiero del servitore, questo è quanto può sviluppare in voi gli attributi del primo Raggio: Tutti i Maestri, nel loro aspetto di potere, appartengono al primo Raggio; in quanto spirito, invece, ognuno di essi appartiene a uno dei tre Raggi fondamentali. Ciò che permette al Maestro di volere ed agire è però il primo Raggio.
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momosatya
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Inserito il - 17/04/2014 : 08:38:33  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Se volete sviluppare in voi gli attributi del secondo Raggio, dovete, come già vi dissi altre volte, vivere ogni giorno ciò che vi è stato insegnato e trarne le dovute esperienze. Una istruzione che si ferma nel piano intellettuale non serve di certo a sviluppare una coscienza migliore.
Il terzo Raggio è correlato al piano mentale; per poterlo sviluppare è però necessario che si siano sviluppati in voi attributi del secondo Raggio, ovvero Saggezza ed Amore. Siccome l'aspetto basilare del secondo Raggio è il piano astrale, non potrete accedere al piano mentale fintanto che non avrete sviluppato una buona gestione del piano astrale.
Dal momento che tutta l'affettività è legato al secondo Raggio, ciò che è veramente necessario per lo sviluppo di una coscienza spirituale è il superamento degli affetti, che sono sempre subordinati alla simpatia personale, per arrivare a scoprire l'amore vero, l'amore impersonale. Scoprire l'amore che non considera più gli altri in termini di buono o cattivo, simpatico o antipatico. Soltanto in questo modo si potranno liberare le energie del terzo Raggio; le energie intellettuali così liberate potranno a loro volta dirigere le energie del secondo Raggio (Amore-Saggezza) e quelle del primo (Potere).
Facendo sempre più appello all'attributo del terzo Raggio (Intelligenza attiva), facendo in modo di svilupparla in voi, saprete meglio dirigere gli aspetti degli altri due Raggi presenti in voi, dirigere meglio le vostre relazioni siano intellettuali o affettive, dirigere i vostro desideri e le vostre ambizioni, ecc.
Quindi, quando l'uomo lavora su tutti i tre Raggi, lavora sulla totalità del suo essere ed in questo modo ricostruisce, in verità, il suo cammino iniziatico: Il cammino iniziatico, in definitiva, non ha altri scopi che quello di sviluppare in voi il dominio totale di queste tre energie primordiali presenti in voi già dal momento del concepimento.
In verità, come vi ho detto spesso, voi non siete altro che de4lle energie, anche se al momento attuale vi vedete attraverso l'immagine della vostra personalità. Vedendovi come l'immagine di un corpo vedete solo qualcosa di parziale, un'illusione. In realtà non siete altro che un'energia che, per potersi diffondere, per poter pienamente sperimentarsi, deve passare attraverso l'esperienza che si piò acquisire solo tramite l'individualizzazione.
Prendete dunque coscienza della vostra discesa nella materia, della vostra individualizzazione, e quindi della necessità della risalita, lavorando, sperimentando, e facendo leva sulle tre energie primarie che vi costituiscono. Tutto il vostro cammino iniziatico tende a risvegliare in voi la coscienza e la capacità di utilizzo di queste tre energie per poterle poi controllare.
Anche se vi è difficile crederlo non avete bisogno di imparare altre cose; di ritornare perfetti perché, qualche tempo fa, siete nati perfetti; di diventare belli perché un giorno sarete nati brutti; di diventare buoni perché siete nati malvagi, assolutamente no. Voi siete solo energia; energia coperta da molti "veli" causati dall'incoscienza.
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