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momosatya
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Inserito il - 20/10/2015 : 09:05:09
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Anche se ella si pone miliardi e miliardi di questioni, in verità, è più felice a porsi delle domande piuttosto che a cercare e trovare le risposte. Pertanto, ella ti assicurerà che è continuamente sovrastata da tutta una valanga di domande, di enigmi, di misteri, di interrogazioni e di ricerche. Ma, in verità, è troppo confortevolmente installata nella propria inerzia, per andare a cercare o per, semplicemente accettare, e prendere al volo la risposta che tu potresti dargli. Quando tu vuoi essere un insegnante, occorre che tu sappia riconoscere questi allievi qua, quelli cioè che non vogliono muoversi, quelli che non vogliono neanche capire al volo e occorre eliminarli. Non per spirito di selezione, ma perchè tu perdi il tuo tempo, essi perdono il loro, non state andando insieme. Quando si è un insegnante, occorre mirare ala bersaglio, occorre riservare la propria energia e occorre pure riservare l'energia dell'allievo al quale ci si indirizza. Non bisogna perciò, parlare di argomenti ingombranti, devastanti a chi non è pronto a porsi queste questioni qua. Voi mi direte: "oggi però, con i mezzi di comunicazione che ci sono, tutti possono porsi la questione su Dio, la domanda sui chakras, la domanda sui mondi invisibili e perfino sugli extraterrestri". E' vero, ma poichè questa comunicazione viene offerta agli uomini, non rappresenta neppure una curiosità per chi vuole e non desidera interrogarsi. Mentre, attraverso il potere di affermazione di sè, se cioè io ti parlo direttamente, posso turbarti, sconvolgerti ed è lo stesso se tu parli al tuo vicino puoi turbarlo fortemente. Mentre invece, lo stesso soggetto o argomento, la stessa affermazione, viaggiano attraverso le onde radio, escono dalla televisione , escono pure da un libro, non saranno in grado di perturbare colui che non si interroga. Perchè, nella relazione diretta c'è una magia straordinaria, un potere di costruzione che utilizza giustamente il Maestro, nella sua relazione con ilo discepolo; nei tuoi discorsi però, tieni conto anche di questo potere di distruzione che ti occorre saper riconoscere e così valutare di volta in volta se è il caso o no di parlare. Tu mi dirai: "ma è tropo complicato, se io, adesso, devo ancora sapere come devo parlare e a chi devo parlare; come se non bastasse, tutto il programma che mi hai posto sulle spalle, la vita diventa veramente sempre più difficile". Vedi, se ti parlo di tutte queste cose è perchè, io sono confrontato a tutte queste cose, non sono io che rendo la vita complicata, è la vita che è ricca; e, se non te ne parlo oggi, domano forse, potrebbe succederti di trovarti di fronte a una situazione e porti la questione,mente invece se tu hai, non fosse altro che questo piccolo elemento, questa piccola traccia per guidarti nella tua ricerca, sarà molto meglio che non avere niente del tutto. Dunque quando ti bombardo così, con ogni sorta di problematiche, una dietro l'altra, è perchè è la tua vita che incontra questi soggetti. Certamente tu li incontrerai in maniera più calma; qui invece in poche ore, cerchiamo di affrontare tutte le ambiguità e tutte le contraddizioni, è una sofferenza, è vero. E, anche se tu volessi seguirmi, non riusciresti, perchè non hai neppure il tempo di integrare e di adattarti; è per questo che, e lo ripeto, io non faccio dell'insegnamento sfortunatamente. L'insegnamento sarebbe dirti una cosa per tre minuti e farti lavorare su questa cosa in un senso pratico per tre mesi. ...............ma poichè, noi siamo nell'epoca della grandi comunicazioni, degli scambi, io ti posso dunque parlare, senza per questo essere in errore; è questo è fantastico e voi potete esercitare la comunicazione in questo modo. Poi più avanti ritornerà di nuovo tutto un periodo di silenzio, e la vita interiore, sarà vissuta di nuovo nel silenzio; dunque non si verbalizzerà, non si cercherà di spiegare per iscritto, si darà solo qualche punto di riferimento; ma, tutto questo sarà per quando l'uomo sarà di nuovo divenuto abbastanza ricco e abbastanza collegato, per poter istruirsi, attraverso le proprie connessioni, per potere vedere grazie alla sua propria sensibilità; e paradossalmente, nello stesso tempo che il silenzio interiore si farà ancora più profondo, i Maestri saranno ancora più presenti. Tutti i Maestri che voi vorreste incontrare oggi, saranno incarnati da domani. Da domani, cosa significa? Dalla prossima era, essi saranno là in carne ed ossa, prendendo in mano gli affari del paese, eh si. E perchè invece, non vengono adesso, voi mi direte? Semplicemente perchè, se venissero ora, se vi guidassero in questo modo così obiettivo adesso, tutte le prove, alle quali siete sottomessi, tutte le sfide che sono state preparate da lunghi secoli, tutto questo, finirebbe in un fallimento. Perchè? Semplicemente perchè , se i Maestri apparissero ora, diventerebbero i vostri ministri, i vostri presidenti, le vostre guide molto obiettive, ma dato dato che voi non avete ancora passato la rotta del mentale, ridiventereste i loro bambini, come questo era il caso all'origine e farebbe così fallire tutto un grande piano elaborato da secoli e cioè: far accedere l'umanità a una maturità mentale, affinchè l'uomo sia un individuo totalmente autocosciente, collegato quasi personalmente al proprio dio, alla divinità, senza che abbia mai più bisogno di passare attraverso un Maestro o una scuola. Fino ad ora, l'uomo è sempre stato posto all'interno di una gerarchia, all'interno di una scuola, all'interno di un sistema, all'interno di punti di riferimento. Questi cicli hanno avuto il loro tempo, adesso è venuto un ciclo che certamente non potrebbe farsi senza crisi, un ciclo dove l'uomo è come lasciato a se stesso affinchè sviluppi di più l'autocoscienza; dapprima il senso critico, poi la logica, la responsabilità, e infine, la sua capacità creatrice; tutto questo, affinchè, possa essere collegato personalmente alla divinità; in modo tale che, l'onda di vita che ha avuto inizio e che era entrata nella tappa umana, in un certo senso, ridiventi sufficientemente divina e i più illuminati fra gli uomini ritornino, senza far ridiscendere quest'onda divina verso l'infanzia. E per questo occorre "l'assenza", l'assenza di tutto quello che ti sembra così necessario. Tu ritrovi questa stessa crisi nel corso dell'adolescenza: il padre ti picchia, la mamma ti picchia, ma, a partire dai 14 o 15 anni on ti picchiano più, non ti danno altro che qualche consiglio su argomenti che tu incontri per la prima volta e che sanno che tu non puoi trattare altro che attraverso la tua intelligenza.Tuttavia, il resto viene lasciato al tuo libero arbitrio, alle tue qualità, alla tua forza, a quello insomma di cui sei capace. Ed è proprio perchè a un certo momento, tu ti senti completamente solo che riunisce in un grande slancio di forze, tu riunisci tutto quello che hai appreso, tutto quello che ti è stato dato per diventare un vero uomo/donna. |
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momosatya
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Inserito il - 26/10/2015 : 08:39:54
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Tutte queste storie che io ti racconto, puoi considerarle come crudeli. Perchè? Perchè lasciar persistere un tale sistema dove c'è già tanta sofferenza, dove ci sono tanti possibili fallimenti? Com'è che un dio tanto generoso, può essersi messo lui stesso, fra le mani di un sistema, in cui possono avvenire così tante carneficine? Io ti risponderò semplicemente che la sofferenza non è vissuta da te; ti sembra di soffrire una parte della sofferenza vera, il resto è assunto dalla coscienza che è pronta a pagare il prezzo, il prezzo della sua rigenerazione, il prezzo della sua sopravvivenza . Per la coscienza, l'universo è dunque, una grande reincarnazione, attraverso la quale, come te, essa ritorna alla vita; e, se la tua reincarnazione esiste in questo sistema è solo perchè la reincarnazione esiste in quanto grande sistema per Dio. Ricordati questa frase, essa ti è stata pronunciata spesso: " così in alto, così in basso". Perchè? Perchè tutto viene creato per eco, per redestinazione, per impiegare una parola più vicina alla tua comprensione. Dio si reincarna nei suoi universi e così si perpetua; e l'uomo che è una tappa di Dio nell'universo, attraverso la quale egli si perpetua, l'uomo, imita questi stessi processi. Egli si incarna non soltanto per perpetuarsi, ma per perpetuare per un certo tempo, il tipo di vita, attraverso il quale può acquisire le esperienze che dovrà poi trasmettere ad un'altra soglia della coscienza che a sua volta le trasmetterà al divino e per il divino questo è un vero nutrimento. Per il divino questa è la vita, è la sostanza stessa che lo mantiene in vita. D'ora in poi, con questa nuova prospettiva, cerca di rileggere la Bibbia se l'ami e i diversi libri mistici ed esoterici, e vedrai che tutto ti è sempre stato detto in questo modo e che semplicemente non capivi. Ci sono una moltitudine di parabole, ad esempio, nella Bibbia, che trattano dello stesso argomento e che cercano di risvegliare la stessa comprensione ma tu non lo vedi. Perchè la vita? La vita non si pone questa questione, essa ha luogo, essa è. E se tu vuoi darti tutte le possibilità per avanzare, comincia a porti delle domande e ad applicare di più. Conserva saggiamente in un angolo della tua mente, cerca. Anche se, non ti avessi detto niente, questo non t'impedirebbe di comprendere quello che c'è da praticare, semplicemente perchè, tu sei al mondo e sei vivo, e la vita ti reclama. Ti vengono passate delle cose e ci sono delle situazioni e ci sono degli avvenimenti e tu reagisci in rapporto a tutto quello che arriva e, anche se tu fossi tutto solo, affidato a te stesso, troveresti ancora la strada dell'iniziazione perchè, soffrendo nel fare questo o nel fare quello, comprenderesti che facendolo diversamente potresti essere felice. Dunque, automaticamente, i sentieri della luce sono accessibili. E' per un processo naturale che si arriva all'illuminazione. Non perchè ci siamo posti molte domande e abbiamo fatto una grande ricerca spirituale, in modo molto responsabile. E' una cosa semplice, tu puoi riuscire se hai il desiderio di essere libero e felice. Ad esempio, tu prendi un martello, lo batti sulle tue dita e trovi che questo fa male; ebbene, la prossima volta con il martello pianti un chiodo e ci attacchi su un quadro che ti fa piacere guardare. Ma questa semplice logica talvolta sembra inaccessibile all'uomo ordinario. Perchè? Perchè egli devia il senso delle cose: con il martello continua a battersi sulle dita e così continua a stare male arrivando perfino a massacrarsi la mano. Perchè è stupido e folle fino a tal punto? Non esattamente, egli sa benissimo che tutto questo fa male, ma è il solo mezzo per esercitare una potenza su qualcuno; eh si, a volte si tratta di un fantasma, talvolta è il solo mezzo per farsi amare dicendo: "ma io soffro molto, ma io sono disgraziato, prenditi cura di me, io sono perduto senza di te". Se all'inizio questo sembra romantico in una coppia, molto presto diventerà una causa di separazione e di disprezzo: "ma che cosa faccio io con quella là?. Quando sono lontano non riesce più a cavarsela, non riesce a respirare, non riesce a guardare più le cose in faccia. Oppure: "ho sposato un bambino, io non posso contare su di lui, non è affidabile". Eh Hop! Ecco che la bella se ne và. E' vero, tu sei riuscito a sedurla proprio perchè eri una pecorella smarrita, che sapeva ispirare il suo istinto materno, il suo spirito di protezione, ma dopo sarà proprio questo che la perdi o che la perderai. Nella costituzione umana ci sono, come in questo caso, talmente tante tra menzogne e ricatti che, quando in più, in mezzo a tutte queste menzogne e ricatti ci si lancia nella spiritualità, non sorprende che ci siano così tanti stragi e tante scuole fanatiche. Non meraviglia che un guru arrivi a dominare un pugno di allievi e che questi allievi lo seguano fino al suicidio; ma qui non si tratta di luce, non si tratta di spiritualità sono solo menzogne che si incontrano; delle menzogne che incontrano degli incubi, degli incubi che avevano bisogno di una menzogna abbastanza forte per poter sopportare l'incubo. La maggior parte dei maestri che potete incrociare non sono altro che questo. dei mentitori che vi aiutano a vivere il vostro incubo. Fino a quando, se per grande fortuna nel vostro spirito esplode una luce, un pò d'intelligenza, voi vi accorgete che l'incubo si è approfondito e infine abbandonate il mentitore. Se tutto questo sembra ben complicato, la vostra vita può divenire semplicissima. SE voi pensate ad essere onesti con voi stessi, a non perdervi più nelle menzogne e i ricatti, giacchè questo non può rappresentare mai un mezzo per essere amati, o per essere forti, ma invece rappresenta sempre un mezzo sicurissimo di perdere di diventare deboli. La vostra vita può diventare semplicissima se voi restate naturali sempre nel rispetto degli altri. In questo modo comincerete ad emettere un tale irraggiamento, che gli angeli di benevolenza verranno verso di voi e vi sosterranno, vi nutriranno; vi manca un pò di energia là?. Hop! Essi ve la doneranno. Voi mi direte: "io non so se è così tanto facile fratello Pastor, lassù sulla tua nuvola, non vorrei spaventarti, non vorrei contraddirti, ma visto dal basso io ho l'impressione che la cosa sia un po più dura; perchè vedi, io ho fatto molto bene nella mia vita e pertanto mi sono arrivate addosso sempre delle disgrazie; io ho fatto molto bene pertanto non mi sembra di essere visitato dagli angeli o che mi donino un pò di energia per quello, piuttosto è tutto contrario". Ciascuna delle tue osservazioni potrebbe dar nascita ad un nuovo discorso, ma non posso approfondirmi oltre sono cosciente che devo lasciarti; tuttavia, vorrei dirti chela buona coscienza che si ha di se stessi, talvolta, non proviene da un'analisi lucida di se stessi, ma proviene da un movimento di vanità. Spesso l'umo fa il bene perchè non vuole fare il male: egli ha certi valori, egli ha certi punti di riferimento e sa ad esempio che se fa il male diventerà disonesto, così sceglie di fare il bene. Naturalmente il bene che ha fatto resta il bene; in realtà però, tu dia da mangiare al povero solo perchè hai paura che non dandogli da mangiare tu possa sentirti meschino, tu possa sentirti disonesto; il povero che riceve il tuo pane, non discuterà sulla questione, egli mangerà. Il bene che hai fatto non sarà messo in discussione; il bene è fatto ed è così un buon karma che tu hai accumulato verso te stesso, un buon punto di partenza. Tuttavia, quello che resta da correggere è la tua motivazione, poichè la tua motivazione è ancora troppo egocentrica, dettata sia dalla paura, la paura di essere meschino, sia dalla tua vanità, la paura di essere disonesto. Sono queste paure che hanno deciso per l'azione. Tutte le forze del cosmo, tutte le forze della natura comunque, si impegneranno a correggerti e in modo ancora più forte di chi non fa altro che male. Perchè? Perchè, non appena ci sia una buona volontà, anche se questa è ancora tutta intaccata dalla vanità o dalla paura, dal momento ch'essa è là in quanto potenziale e radice appena questa buona volontà comincia a scintillare, le forze cosmiche si precipitano su di lei per aiutarla a diventare una luce straordinaria. Tu mi dirai: "ma queste forze qua non comprendono niente; è proprio nel momento in cui sei più fragile, in cui incominci a rinascere che ci piombano addosso, che ci inviano delle prove, che ci inviano delle cose enormi da comprendere e da compiere". No. è giusto la tua anima infantile che si esprime qua, le forze sanno esattamente quello che devono fare e perchè lo fanno e sanno pure che tu puoi riuscire. Se tu fallisci, è soltanto perchè la vanità o la paura sono troppo forti. Mentre chi fa il male non è mai preoccupato di incontrare queste forze.
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momosatya
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Inserito il - 27/10/2015 : 08:07:01
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Chi fa il male si metterà a contattare altre forze che potremmo chiamare infernali per esempio, o astrali, ma non si troverà mai sotto la pressione delle forze cosmiche che l'aiuterebbero a diventare più luminoso, sotto la spinta della loro oppressione. In apparenza dunque, egli ha tutto lo spazio che vuole per fare il male; tuttavia, un giorno o l'altro, anche lui si troverà di fronte alla giustizia, ma non per essere corretto, non per essere raddrizzato, nè per essere migliorato, neppure per essere messo sotto pressione per divenire ogni giorno più grande, ma semplicemente per essere distrutto, distrutto, e tu non ne sentirai mai più parlare. Noi abbiamo cambiato e io spero di aver suscitato di più il tuo cuore dei tuoi pensieri. Succede che per qualche tempo, tu ed io, non potremo conversare così direttamente. Perchè in questo momento nel lavoro, noi facciamo una pausa; questo non significa che il lavoro si fermi per te, non vuol dire nemmeno che deve accadere qualcosa e che questa immobilità debba essere sperimentata da tutto il mondo, al contrario. Ogni volta che avviene una pausa come questa non significa affatto: immobilità, vuol dire interiorizzazione; vuol dire: intensificazione, costruzione, nuova direzione. Così, se ti senti di poter fare questo stesso lavoro interiore, con il ciclo che noi affrontiamo, così sia fatto, fallo; altrimenti, prosegui nel tuo proprio ciclo, quello di istruirti ancora, quello di cercare ancora, quello di leggere ancora. Certo tu non sai ancora tutto quello che c'è da sapere, ma non trascurare di interiorizzare più del solito, poichè non sono soltanto io che faccio una pausa, è la Terra intera. Persisteranno comunque delle attività in tutti i settori, nulla si ferma mai completamente, perchè ciascuno vibra alla sua propria maniera e segue il ciclo; ognuno segue il suo proprio ciclo; e se talvolta, il ciclo personale arriva a coincidere con il grande ciclo, allora tu ti metti a vivere con il grande ciclo. Ci sarà una pausa in molti settori, si; questo vorrà dire che in certi luoghi di approccio politico si impantaneranno delle iniziative politiche e umanitarie. Le ispirazioni, non saranno più così grandiose e gli uomini, non avranno più invii per essere molto ispirati, per fare tutte queste grandi cose. Questo per quanto riguarda il lato materiale, la politica, l'economia; e per quale motivo avviene questo? Semplicemente perchè, i vecchi sistemi possano sparire, estinguersi. Se la nostra ispirazione fosse inviata senza posa, se l'energia creatrice continuasse ad arrivare, gli antichi modelli, potrebbero perdurare, mentre ora, essi devono languire, impallidire, per poi crollare; occorre dunque, fare una piccola pausa. Per le energie, questa rappresenta una pausa forse di qualche secondo, un battito di ciglia; per l'uomo che vive in una nozione del tempo e dei cicli completamente differente, questa può rappresentare degli anni. E, per certi settori di attività, questa può rappresentare o qualche mese o perfino l'intera generazione. Tutto dipende a quale energia tale gruppo umano, tale espressione umana è legata; e a seconda dell'energia, alla quale un'espressione umana è legata, allo sesso tempo, essa è legata a una certa sequenza, cioè a un certo periodo di tempo; ma non desidero complicare oltre le cose, ci fermeremo qua. Dunque, ci sarà una pausa, un pò dappertutto nel mondo, un pò per tutti i settori; alcune parranno pause insospettabili perchè rapidissime in certi settori, altre pause di qualche tempo assomiglieranno piuttosto a delle vacanze per altri settori, mentre, potranno esserci delle pause un pò tragiche e perfino "morbide" soprattutto per l'economia e la politica, poichè la creazione, la creatività non potranno più aver luogo. E, dopo a questa pausa, grazie alle crepe che la pausa avrà aperto, si poseranno dei nuovi semi in queste crepe o fessure e un nuovo albero nascerà; non pensate tuttavia che questo nuovo albero sarà migliore in assoluto rispetto a quello che conoscete già ora, sarà solo un pò meglio, ma anche solo per farlo un pò meglio, con gli uomini, occorre tuttavia distruggere il passato. Per altre umanità più evolute, dei sistemi di distruzione ai quali l'umanità è sottomessa, sarebbero sufficienti su altri pianeti, per installare definitivamente il paradiso. Tuttavia, l'umanità è un pochino più difficile su questo pianeta che su altri, me non si può mai avviare il benchè minimo cambiamento, senza aver avuto la precauzione di fare un'enorme distruzione prima. Tutto ciò per un piccolo cambiamento. Con la stessa distruzione, si potrebbe fare un'enorme e questa è una decisione personale, è una volontà che voi dovete emettere, è un'occasione che voi dovete afferrare. E' per questo che, in alcuni insegnamenti, si è affermato che i momenti del caos, sono nello stesso tempo, dei momenti di luce. Ti spiego, perchè altrimenti, questo ti potrebbe sembrare un paradosso e invece non lo è. Possono essere momenti di luce, si, ma la luce è una decisione e una volontà emessa personalmente; il ciclo che passa, non fa altro che distruggere il passato, per portare e produrre questo piccolo cambiamento. Io non ho bisogno di spiegarti molto, tu hai visto questo fenomeno aver luogo nel corso dei secoli, e all'avverarsi di piccoli cambiamenti uno dopo l'altro, malgrado i grandi sconvolgimenti. Quello che io vorrei è di renderti gioioso e non darti l'impressione che il cammino spirituale sia complicato, ma darti invece la certezza che la tua buona volontà è la tua grande coppa, la tua grande forza, e che, se tu non stimoli che questo oggi, tu sei già salvo, non hai più bisogno nemmeno di cercarmi, di vederci, di sperare, di essere curioso o ansioso a proposito della tua anima: tu possiedi già tutto. Ti basta semplicemente, diventare ogni giorno un pochino più cosciente. Non appena tu hai la buona volontà, sappi che tu tieni già un pezzetto della tua anima, una buona parte della tua anima, ti sei già attaccato alla sua tunica. La buona volontà è una qualità straordinaria, non se ne parla abbastanza e non la si incita sufficientemente nel cuore dei bimbi e in quello degli adulti. Come di rendono le persone di buona volontà? Prima di tutto amandole; occorre amarvi gli uni gli altri; io non vi darò ancora una definizione di quello che vuol dire, altrimenti domani mattina saremo ancora qua, ma l'argomento sarebbe comunque da elaborare. |
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momosatya
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Inserito il - 28/10/2015 : 09:46:32
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Così, quello che vi propongo di fare rientrando a casa, è un lavoro, uno studio su: "cosa significa amarsi gli uni gli altri". Vedete, tutto il paradosso, le ambiguità hanno a che vedere con la giustizia, con il rispetto di sè, il rispetto degli altri, ecc, ecc. Ad ogni modo, per risvegliare la buona volontà, prima di tutto occorre amare l'altro, poi occorre incoraggiarlo. Per incoraggiarlo potreste dirgli per esempio: "su, vai avanti hai già fatto un buon pezzo del cammino, vai oltre, vai!". Mentre sarebbe sbagliato dirgli:"ti si aiuterà a percorrere il cammino che ti resta da fare", no, questo non sarebbe un incoraggiamento, ma la creazione di un vero e proprio fallimento. L'incoraggiamento è quando tu gli dici: "guarda, hai già fatto molte cose, sei già andato talmente lontano sul cammino, ti resta così poco ormai da percorrere, perciò, stai perdendo la testa per una sciocchezza, solo una piccola distanza". Incoraggiatevi gli uni e gli altri. Di solito invece voi che fate? Con il vostro senso critico molto negativo, vi distruggete dicendovi: "e tu non hai fatto questo, e tu non hai fatto quello, e in quel momento io ti ho visto, ti ho sentito, tu hai detto questo, tu hai fatto questo, tu hai fatto questo che non è spirituale, non è cristiano, non è buddhista, non è questo, non è quello!". Voi siete una famiglia e una famiglia deve essere utilizzata per la stimolazione, l'incoraggiamento che è capace di apportare. SE voi non siete una famiglia, vi allontanate gli uni dagli altri, vi sfuggite come dei serpenti. Dunque, siate una famiglia ma, nello stesso tempo, non vi impicciate della vita privata degli uni e degli altri, lasciate a ciascuno le proprie esperienze, lasciate a ciascuno il proprio tipo di intelligenza, non intervenite, se non per aiutarlo ad andare più lontano semplicemente. Vedrete che azionando queste due leve: amore e incoraggiamento, potrete aiutare degli individui a superarsi e a divenire delle belle luci. Voi obietterete: "si, va bene, ma io non mi trovo sempre di fronte a gente sensibile all'incoraggiamento; alcuni sono talmente negativi che anche se dico loro delle belle parole incoraggianti non vogliono sapere niente". E' vero che alcune persone sono particolarmente depresse, negative e incoraggiarle non serve a niente: bisogna allora prenderle in un altro modo, aiutarle a vedere chiaro nella somma degli incubi che le hanno portate a questa depressione; e quando le persone ritrovano un pò d'equilibrio, ecco qua che il minimo incoraggiamento che gli date assomiglierà ad una fiammata, e di colpo la persona riguadagna tutto il tempo perso ed in più è arricchita da questa sua esperienza negativa. |
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momosatya
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Inserito il - 09/11/2015 : 08:23:18
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Siate fratelli gli uni per gli altri, incoraggiatevi, donatevi, prestatevi le informazioni, ricevete le confidenze, onorate queste confidenze se questo è il desiderio dell'altro. Io non voglio affatto che da domani, voi dovete vivere con un ritrovato candore e ingenuità; sappiate diffidare, fare attenzione ma, che questa lucidità non vi porti alla negatività, al disprezzo e alla paura dell'altro. Perciò, guarda chi forse potrebbe tradirti come guarderesti un essere che non ha compreso, come un essere che è malato; non disprezzarlo, constata e continua a vivere la tua vita. Tu non sei obbligato ad andare a salvare chi sta per annegare, non sei obbligato di tempestare gli individui per salvare quelli che si perdono. Qualche volta questi individui, considerati come in stato di perdizione, si ritrovano, semplicemente perchè si cessa di occuparsi di loro. Ad un dato momento si fermano e cominciano a chiedersi: "toh!. non c'è più nessuno da poter martirizzare, beh, e se adesso andassi invece a parlare con quelli là e si parlasse della pioggia e del bel tempo?". Per alcuni, martirizzare l'altro, è diventata una comunicazione facile, si sono istallati per così dire in uno stile; lo stile di minor sforzo, uno stile molto rassicurante che non domanda affatto che si ascoltino gli altri: semplicemente si arriva, si colpisce, si grida e così ha comunicato. Si sa chi si è, si sa chi è l'altro, la comunicazione è passata. Ma, se voi non siete più là a ricevere i colpi, perchè voi divorziate, perchè voi abbandonate questo amico, automaticamente egli si troverà tutto solo con se stesso; e in questi casi, molto spesso, può aver luogo una presa di coscienza, di colpo si accende un bagliore, un lampo, e la persona improvvisamente cambia senza che nessuno l'abbia fatta cambiare. Io risponderei ancora a lungo alle vostre domande ma ora devo lasciarvi. Voglio dirvi semplicemente, che il vostro lavoro continua, la vostra responsabilità continua e forse anche in maniera ancora più forte, semplicemente perchè io, io mi fermo per qualche tempo. Non consideratemi partito, perchè non sono partito, e desidero inoltre dirvi che, il lavoro che forse verrà in seguito, non è stato ancora accettato totalmente dal cenacolo, al quale io appartengo. Come vi ho segnalato nel corso degli anni, io non sono uno che decide per capriccio o volontà personali. E' la confraternita nel suo insieme che prende le decisioni, cercando di conformarsi il meglio che sia possibile, ai piani e alle vibrazioni dell'umanità presente. Questo no significa che dipende interamente da voi; io non pongo su di voi tutta la responsabilità per il mio futuro lavoro, assolutamente. Anche se è vero che nella misura in cui, più punti di luce, più persone si responsabilizzeranno e faranno, cioè agiranno verso i loro vicini, i loro amici, l'umanità, questo sarebbe di grande aiuto. Perchè, se si creassero tanti punti di luce come questi, potrebbero stimolare la confraternita a dare di più in una seconda tappa. Vuol dire che il prossimo lavoro, non sarà rimesso sulle vostre spalle, voi non ne siete in condizione, ma vi segnalo che comunque, nei confronti di una mia eventuale ripresa o di una trasformazione di lavoro, ma, nei confronti di tutti i fratelli che come me, hanno assunto in un modo o in un altro, attraverso la telepatia o con guarigioni o attraverso la scrittura, una parte di lavoro e di responsabilità. Oggi sono io che ve lo dico, e che vi prevengo, ma se voi farete come vi ho consigliato, stimolerete non tanto il mio lavoro, quanto invece la confraternita a darvi di più; essa avrà in qualche modo, verso la confraternita al di sopra di lei, e cioè la confraternita solare, tutti i pretesti per farlo. E' esattamente come quando si presenta un dossier: bisogna aver dentro le prove e le prove di questo dossier nel vostro caso, sono le vostre azioni, le vostre prese di coscienza, il vostro senso pratico, le vostre responsabilità. Se poi dentro a questo dossier c'è un numero sufficiente di persone che sono passate all'azione, alla pratica, alla comunicazione così come viene insegnata oggi attraverso tutti i tipi di insegnamento, in quel momento, la confraternita, potrà avere non solo il diritto di dare di più, ma soprattutto riceverà dall'alto un'energia. E questo, non perchè ella non possegga energie sufficienti, ma semplicemente perchè la confraternita non può dare all'umanità, quello che non è stato prima dato da quelli che noi nel nostro gergo chiamiamo "la confraternita o la gerarchia solare". Una gerarchia molto potente anche per gli individui che la compongono ma, non può che agire in quanto trasmettitore, che dà verso l'umanità che riceve. Anche se in questa confraternita planetaria, esistono degli uomini che attraverso loro stessi e prendendo da se stessi, potrebbero dare esattamente la stessa cosa di quella che sarà loro accordata attraverso il sole, questi individui non ne avrebbero il diritto, e poichè non ne avrebbero diritto; e poichè sono coscienti, conoscono la Legge, conoscono gli scambi, conoscono gli equilibri sanno che, se il sole non dà e inutile ch'essi donino dal loro proprio centro, poichè significa che l'umanità non è ancora pronta. Queste sono delle piccole informazioni che mi piacerebbe che ogni tanto riguardaste e riprendeste in mano, più che altro a scopo sperimentale per vedere se effettivamente va bene, se si può contare su di voi, sul vostro risveglio, così voi e noi saremo tutti contenti ed è quello che vi auguro di divenire. Per il momento dimenticate tutto quello che vi ho detto, poichè è il modo migliore per diventare saggi, eh si. Occorre comprendere che dopo un grande mescolamento intellettuale, un grande rimescolamento d'idee, il miglior modo di far lavorare queste idee è di non pensare più a niente, nè a favore nè contro, di modo che, a poco a poco, come per decantazione, l'informazione passa negli strati superiori della mente e da questi strati superiori della mente , verrà il consenso, per farvi comprendere quello che oggi, eventualmente non avete compreso, o per farvi afferrare quello che forse, avete messo da parte in fretta. Io vi auguro di essere molto felici, molto vivi, pieni di esperienze; e, come vi ho già detto, non immaginate che il contatto venga interrotto, per questo vi chiedo: accettate che io mi ritiri senza pensarmi molto lontano. E' interessante notare fino a che punto, certe persone hanno verso di me una relazione affettiva, una relazione da uomo a uomo. Se ti senti in questo tipo di relazione affettiva, lavoraci sopra, poichè è sempre quello che ho voluto evitare. Questo tipo di atteggiamento affettivo non porta molto lavoro, l'affettività è in un certo senso un'impotenza. Se ti dispiace che io parta, è perchè soprattutto, tu non vuoi essere solo e io non sono contento di constatare questo, avrei preferito piuttosto sentire da te che io non ti interessavo proprio, che avevi già capito tutto e che finalmente, lasciavo in questo villaggio, un uomo libero. Un uomo libero che sa ritirarsi. Questo non significa che io rifiuto l'amore, l'attenzione! Questo non vuol dire che anche tu, nelle tue relazioni, devi saper abbandonare freddamente le persone; non significa nemmeno che devi rimettere in causa l'amore e la sua profondità, ma l'amore deve essere pure l'espressione di una grande libertà. L'amore è un nutrimento; se tu hai saputo prendere veramente il nutrimento, tu ora ti ritroverai sufficientemente pieno affinchè possa aver luogo qualunque separazione. In rapporto a un amico, a un coniuge, a un parente, certamente la separazione resterà dolorosa, è vero; però, nello stesso tempo c'è da concepire che è una grande fortuna, nel sentire che tutti questi scambi sono stati talmente ricchi nel corso delle vostre vite, delle vostre unioni che in verità, l'eredità che ti è stata trasmessa non si cancella e che dunque una parte del tuo amico, del tuo coniuge, del tuo parente è sempre là in te e con te. Questo non è un sogno, è una realtà. Ed è molto meglio che sapere semplicemente che la morte non esiste e che il coniuge, il tuo amico o il tuo parente, esistono ancora dall'altra parte. Adesso però, ti lascio alla tua vita, definitivamente. Vorrei ringraziarti di aver preso la disposizione di passare alla pratica e non perchè così farai quello che ti ho detto io e in questo modo ci guadagnerò dei buoni punti al cenacolo. Io ti ringrazio perchè così tu liberi una parte della vita che soffriva. Attraverso la tua comprensione tu liberi una parte della vita che soffriva e tu soffrivi con essa. A presto, ti saluto. |
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