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 Ma chi sono i bambini indaco?
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angelica32
Moderatric


Regione: Veneto
Prov.: Padova
Città: Monselice(pd)


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Inserito il - 23/03/2007 : 11:19:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Stavo riflettendo su questo, perche' non ci puo' essere chiarezza, se non si identifica il concetto base di cosa significa essere un INDACO!

Essere indaco, significa essere spirituale( per nulla l'indaco e', per chi conosce i Chakra, quello che sta nella corona..e' la parte spirituale piu' evoluta di un essere). Non religioso, attenzione( noi siamo religiosi: la nostra societa', fino ad oggi, ha avuto bisogno di una guida che gli dicesse a cosa credere e a cosa non credere: un indaco conosce gia' le risposte, non accettera' mai una guida al di fuori della voce che sente dentro di se', del suo Se', come lo chiamavano gli antichi filosofi)! La difficolta' di questa generazione nel comprendere gli indaco, sta tutta in questa semplice differenza! Solo un indaco, puo' realmente comprendere l'interiorita' e la ricchezza di un altro indaco!
Un indaco, e' un bambino spirituale, ossia un Essere che non puo' minimamente venire alterato nella sua essenza piu' intima, attraverso la forzatura! Questo perche' e' piu' evoluto di noi, che siamo cresciuti con l'idea che un adulto deve guidare e forzare un bambino nella sua crescita, affinche' cresca dritto! Inevitabilmente, questo approccio educativo, porta uno scontro tra l'indaco e l'adulto..non perche' quel bambino e' malato o perche' e' cattivo! Ma perche' intimamente non puo' assolutamente accettare alcuna forzatura di cio' che E'! L'indaco giudichera' sempre l'adulto con cui si trova ad interagire: e l'adulto non puo' che perdere, poiche' e' meno evoluto interiormente dell'indaco stesso! I bambini del futuro, saranno sempre piu' indaco, perche' la societa' sta conoscendo un balzo di evoluzione che era stato predetto, e che noi ora stiamo vivendo! Possiamo darci da fare per ricevere questo dono..perche' di questo si tratta! La nostra societa' addormentata, abituata ad accettare passivamente le verita' promulgate dai vari sapientoni della psiche o della religione, non puo' far altro, vista la massa enorme di bambini indaco che arrivera', di organizzarsi per riceverli! Non di combatterli perche' non li capisce!
Le caratteristiche di ogni bambino indaco, saranno e sono differenti, per cui e' assurdo impostare un metodo educativo, unico per tutti: sono diversi, come lo siamo noi...hanno pero' tutti, una caratteristica comune: l'allergia, l'insofferenza ad ogni tipo di costrizione! Non alle regole..quella e' solo una conseguenza. E' la costrizione che li spinge alla ribellione! Questo e' un punto fondamentale da capire per approcciarsi a loro: noi dobbiamo comunque educarli, ma loro non accettano le costrizioni! E ancora una volta siamo noi che dobbiamo cedere: loro non possono..per loro e' impossibile essere diversi da come sono, pena una grande sofferenza di vita e una difficolta' di relazione da adulti!
Il punto principale, come e' stata l'esperienza di Osho, e' proprio l'accettazione! Accettare FIDANDOSI di loro: quando un indaco si sente accettato completamente, smette di ribellarsi..se sente che dall'altra parte c'e' fiducia, dialogo, amore totale ed incondizionato, RISPETTO ( come lo daremmo ad un adulto)spontaneamente rivelera' tutte le ricchezze che la sua particolae Essenza contiene! Dobbiamo essere come delle grandi anfore, vuote..e saranno loro a riempirci come piu' desiderano: e faranno un lavoro ottimo..perche' semplicemente ne hanno le capacita'!
La scuola di oggi, non e' minimamente preparata a riceverli( e come potrebbe? Siamo cosi' pieni di problemi e di alterigia, che e' impossibile capirli realmente): ecco perche' ci sono tante tragedie! Vengono psichiatrizzati..bambini che sono meglio di quanto noi riusciremo mai ad essere! Ma i malati siamo noi..la cura sono loro!
Con questo grande rispetto ed umilta' che NOI dobbiamo dimostrare a loro, possiamo far crescere non solo degli Esseri cosi' grandi da insegnare a tutti qualcosa: possiamo migliorare la vita su questa terra...
Solo un indaco puo' capire davvero un altro indaco..solo chi dentro di se' sente che non e' giusto accettare tutto passivamente solo perche' qualcuno ti ordina di farlo, come una macchina: un adulto indaco, ha vita piu' semplice..perche' ovviamente e' piu' libero di esprimersi! Un bambino indaco..dipendera' dagli adulti che incontrera': ma una cosa e' certa: la sua forza, non verra' mai piegata, non accettera' mai alcun compromesso che violi la sua particolare Natura! Mai! Chi perdera' sara' sempre l'adulto, che si sentira' il peso del fallimento dentro: e' come voler trasformare un melo in un pero..impossibile: perche' l'indaco sa benissimo di essere un melo! Bisognerebbe per noi che siamo agli inizi della conoscenza di questo tipo di generazione, fare piccoli esperimenti di aiuto verso le famiglie e questi bambini! Angie

Modificato da - angelica32 in Data 23/03/2007 11:21:58

ramaela1950
Osservatore silenzioso

alcance


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Rimini


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Inserito il - 23/03/2007 : 13:34:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao Angelica, ho letto con molto interesse il tuo messaggio, perchè credo in quello che dici.
Ho letto molto sui bambini indaco e confermo i tuoi passaggi.
Ora ti chiedo un parere.
Ho un nipotino di 9 mesi e sinceramente mi stupisce ogni giorno per il suo comportamento che non riconosco nella madre, mia figlia, e in nessuno dei bambini che conosco.
Secondo te, come posso riconoscere le sue qualità indaco?
Ciao
Ramaela

Ramaela
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angelica32
Moderatric


Regione: Veneto
Prov.: Padova
Città: Monselice(pd)


177 Messaggi

Inserito il - 24/03/2007 : 18:27:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Credo che un bambino indaco, si riconosca soprattutto quando inizia a parlare e a comunicarti il suo mondo interiore! Sara' spesso orientato, nonostante la sua giovane eta', verso argomenti molto importanti, che riflettono il significato della vita( tipo perche' esistiamo..ecc..). Amano questo genere di argomenti e non si accontentano di risposte superficiali! Inizieranno loro stessi a parlarti di cose che nessuno ha mai detto loro( per esempio temi caldi come la reincarnazione) e anche se tu non condividi, e' utile l'ascolto e il supporto di tali argomenti, senza giudizio! Tra l'altro se sai dare motivazioni valide, loro accolgono anche la tua opinione( devi convincerli pero'..).Sono tra l'altro molto sensibili, per cui si preoccuperanno sempre per gli altri ed il loro benessere( sempre che vengano accolti positivamente da chi e' attorno a loro).
Diciamo che questa e' la mia personale esperienza con i bambini indaco che ho incontrato: ma se tu sei una persona spirituale..allora puoi comprendere bene la voglia che avra' la tua nipotina di conoscere e condividere..e quindi ti verra' naturale l'ascolto. Probabilmente con questi bambini c'e' dell'altro..siamo solo agli inizi della loro conoscenza! L'unico vero errore da evitare, e' lo scontro e l'imposizione di idee pre-concette! Ma tu come nonna, credo che ti potrai permettere il lusso di amarlo nella totalita' piu' completa( che poi e' questo che loro, ma anche i bambini non indaco) "sentono" di piu'! E se sentono amore...danno tutto e non ti fanno affatto disperare..anzi! baci..Angie
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Alfaomega
nell'immesa distesa stellare .....

tao


Regione: Lazio
Città: tarquinia


464 Messaggi

Inserito il - 24/03/2007 : 18:48:50  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Si è vero, ma vorrei superare questa divisione tra indaco e non indaco.
I bambini di oggi sono cmq con un carattere molto difficile da indirizzare e non è che non vogliono regole, è che loro impongono le sue .
Perlomeno ho avuto questa esperienza in merito, una bambina che da quando stava nell'incubatrice si notava l'atteggiamento deciso che aveva.
La difficoltà sta nel fatto che non si riesce a dare le minime norme di comportamento perché è tutto un ridire su qualunque cosa.
E' una sfida continua, ma il bello è che con ognuno si pongono in maniera diversa e in ciascuno vanno ad esercitare la pazienza in quel lato particolare.

La mia storia è racchiusa dentro una goccia di acqua immersa nelle fluttuose cascate della vita.
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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino


1559 Messaggi

Inserito il - 24/03/2007 : 19:43:44  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Guardate io non so se questa storia dei bambini indaco sia vera o no,e qualle fondamento essa abbia,io penso alcune cose su la base della mia piccola esperienza di padre,e di quello che ogni giorno incontro:
Personalmente penso che anche i genitori di oggi spicologicamente non siano più quelli di ieri,spesso presi da molte nevrosi,e varie problematiche che la vita ci pone,oggi vi è difficoltà ad essere genitore e in massima parte perchè non vi è il senso della identità,per non parlare di alcuni valori che erano alla base delle famiglie e della società in generale.
E chiaro che anche la mutazione spicologica dei bambini e diversa da quelli di ieri,molto spesso un quoziente intellettivo precoce,e una certa dose di nevrosi trasmessa dagli stessi genitori.
ho assistito a delle scene a dir poco fuori dalla norma tra insegnati e ragazzi,in cui alla analisi finale da parte di alcuni insegnati vi era una certa frustazione nei confronti di certi ragazzi,frustazione dovuta al senso d'inferiorità dello stesso insegnante nei confronti di ragazzi in grado di porli a nudo davati a certe contradizioni.
Vi è una incapacità di molti adulti di comprendere che per una serie di ragioni i ragazzi di oggi vedono molto più velocemente alcune verità che gli adulti nascondono.
Cosa bisogna fare,secondo me,bisogna imparare a essere prima di tutto se stessi,non pensare d'essere maestri o padre padrone,non pensare che perchè sono piccoli non capiscano non soffrono non vedono,certo sono sempre bambini che vanno amati accompagnati nella vita ma con amore,verità e pazienza.
Un mondo che culturalmente e spicologicamente mutato in fret e noi siamo rimasti leggermente indietro,i bambini no,i bambini vedono vivono le contradizioni create da noi stessi,su la famiglia,su la società ecc.ecc.
Un bambino un giorno(figlio di un amico divorziato)chiese a suo padre perchè se noi siamo per la pace costruiamo armi?(il bambino ha 9 anni)
quale risposta date a un bambino che fa questa domanda?
Ecco quindi spiegate nelle nostre stesse contradizioni alcuni comportamenti forti di molti ragazzi.

Sairam
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Piccolo Principe
ASLAN

Piccolo Principe vola



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Inserito il - 24/03/2007 : 20:47:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non è una storia, quella dei bambini indaco.
E' una realtà.
Sarebbe il caso di prenderla in seria considerazione.

I bambini indaco comunque non sostituicono e non sono superiori ai bambini non indaco:

Ognuno ha qualità e difetti: le qualità dovrebbero servire
per trasormare i difetti in Virtù.
I bambini indaco hanno certe qualità e certi vuoti.
I bambini non indaco allo stesso modo.

Gli indaco non hanno il compito di dire: "Salve io sono indaco e sono spiritualmnte evoluto".

Hanno il compito di trasformare adulti e bambini non indaco in "indaco".

Infatti una cosa da chiarire sul cammino spirituale è questa:

chi è diciamo "più evoluto", non ha come aspirazione di ostentarlo,
ma aspira a liberare i suoi simili per dare a loro la sua stessa possibilità di crescere.

Riassumendo, gli indaco sono il segno che tutti coloro che
seguiranno le Vere Leggi del Creatore, avranno qualità da indaco.

Non è facile seguire queste leggi, perchè per farlo bisogna rinunciare,
a tante cose inutili che ci sembrano necessarie e primarie.

La domanda sorge spontanea?

Perchè allora cambiare?

Per vivere davvero.














Citazione:
Messaggio inserito da Angelo

Guardate io non so se questa storia dei bambini indaco sia vera o no,e qualle fondamento essa abbia,io penso alcune cose su la base della mia piccola esperienza di padre,e di quello che ogni giorno incontro:
Personalmente penso che anche i genitori di oggi spicologicamente non siano più quelli di ieri,spesso presi da molte nevrosi,e varie problematiche che la vita ci pone,oggi vi è difficoltà ad essere genitore e in massima parte perchè non vi è il senso della identità,per non parlare di alcuni valori che erano alla base delle famiglie e della società in generale.
E chiaro che anche la mutazione spicologica dei bambini e diversa da quelli di ieri,molto spesso un quoziente intellettivo precoce,e una certa dose di nevrosi trasmessa dagli stessi genitori.
ho assistito a delle scene a dir poco fuori dalla norma tra insegnati e ragazzi,in cui alla analisi finale da parte di alcuni insegnati vi era una certa frustazione nei confronti di certi ragazzi,frustazione dovuta al senso d'inferiorità dello stesso insegnante nei confronti di ragazzi in grado di porli a nudo davati a certe contradizioni.
Vi è una incapacità di molti adulti di comprendere che per una serie di ragioni i ragazzi di oggi vedono molto più velocemente alcune verità che gli adulti nascondono.
Cosa bisogna fare,secondo me,bisogna imparare a essere prima di tutto se stessi,non pensare d'essere maestri o padre padrone,non pensare che perchè sono piccoli non capiscano non soffrono non vedono,certo sono sempre bambini che vanno amati accompagnati nella vita ma con amore,verità e pazienza.
Un mondo che culturalmente e spicologicamente mutato in fret e noi siamo rimasti leggermente indietro,i bambini no,i bambini vedono vivono le contradizioni create da noi stessi,su la famiglia,su la società ecc.ecc.
Un bambino un giorno(figlio di un amico divorziato)chiese a suo padre perchè se noi siamo per la pace costruiamo armi?(il bambino ha 9 anni)
quale risposta date a un bambino che fa questa domanda?
Ecco quindi spiegate nelle nostre stesse contradizioni alcuni comportamenti forti di molti ragazzi.

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Angelo
AI PIEDI DEL MAESTRO


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Città: Torino


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Inserito il - 24/03/2007 : 21:26:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Condivido in buona parte quanto da te Fabry scritto,su la linea generale la condivido,però penso che sia un generale processo d'evoluzione umana,non singolarmente ma generale,vi sono tendenze da parte di certi ambienti di considerare ciò(gli indaco)come una nuova razza quasi prescelta,io penso invece che sia in linea con l'evoluzione mentale,spirituale,spicologica umana,evoluzione che si può più o meno datarla alla fine della 2 guerra mondiale,e solo dopo tale tragico periodo che vi è stata una corsa d'evoluzione della razza umana,solo dopo quel periodo (ma alcune fasi embrionali già cerano)l'umanità si è trovata dinanzi ad una realtà di comunicazione e di conoscenza tale da farli aquisire maggior coscienza di se,la nuova generazione dopo la 2 guerra mondiale si è trovata d'inanzi una realtà diversa,tutto e cambiato molto celermente,tutti i punti di riferimento culturali spirituali,e convinzioni sono mutate,le crisi esistenziali,o sociali d'oggi non sono altro che il continuo rimescolamento della società e di conseguenza d'una maggior consapevolezza d'interelazione tra i popoli.I processi di mutazione che si prevedono,sia economici,sia spirituali preparano l'umanità tutta ad una nuova realtà,e qui la nuova generazione,e parliamo di quella dopo il 68(che di per se il 68 ha rappresentato un importante passaggio)si trova d'inanzi l'esigenza di riordinare il tutto,ora la capacità di tutti in specie genitori,responsabili della educazione,è quella d'essere in sintonia con ciò che è non nuovo ma naturale,ed è chiaro che tanto più si è incapaci di gestire armoniosamente il sistema,tanto più l'incapacità di comprendere la nuova generazione genera conflitto.Paradossalmente possiamo forse dire che il maggio sforzo di comprensione siamo proprio noi che dobbiamo farlo,noi che dobbiamo eliminare certe incostrazioni razziste sia religiose e fisiologiche,noi che dobbiamo aquisire maggior consapevolezza di alcuni principi fondamentali,quali la pace,l'amore,la libertà,la giustizia.
Perchè il confronto sarà tra noi e la nuova generazione:Tra noi e tutto il pianeta.




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Sairam
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angelica32
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Inserito il - 25/03/2007 : 11:42:56  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Rispondo a tutti qui, perche' tutti avete detto cose giuste, che possono aiutare a capire meglio la cosa!
La societa', come dice Angelo, sta subendo una trasformazione( tutta), un salto evolutivo, che ovviamente parte soprattutto dai bambini che stanno nascendo oggi( molti sono gia' ragazzi). Ci sono adulti indaco..sono persone come quelle che stanno qui: quando si parla di evoluzione superiore ed inferiore, non e' un modo per elevare o diminuire un Essere! Semplicemente e' l'unico modo in cui, qui sulla terra si puo' esprimere la DIVERSITA' ( e' questo il nodo principale) di un determinato tipo di espressione dell'interiorita' umana rispetto ad un altro! Siamo noi che siamo abituati a dare classificazioni di peggio o meglio..non e' che il bambino che sta crescendo oggi, l'indaco, sia meglio di cio' che siamo stati noi! Ha solo delle caratteristiche diverse e queste caratteristiche si scontrano con le nostre, con la nostra cultura di APPIATTIMENTO generale della volonta' e del pensiero , a cui indubbiamente assistiamo oggi , grazie ai media, grazie al materialismo sfrenato che ci ha impedito di scoprire i veri tesori che il mondo ci puo' donare, grazie all'egoismo e alla prepotenza, grazie a un preciso interesse politico nel tenere le persone in una dimensione limbica( beh qui ci sarebbe da parlare per ore, ma non e' di questo che volevo parlare).Il punto cardine e' la ribellione , l'incapacita' dell'indaco di accettare cio' che per lui e' falso, e con falso intendo anche cio' che dice Angelo, cioe' i comportamenti degli adulti che li educano, che non coincidono con gli insegnamenti che impartiscono( proprio ieri un bambino amico di una cara amica , mi raccontava che la sua prof sequestra i telefonini in classe! Giusto...gli ho detto! Ma lui ha risposto: si'..pero' lei fa suonare il suo durante le lezioni e manda messaggini quando noi facciamo i compiti)

Quindi questo e' anche un punto importante da tenere in considerazione nell'educare queste nuove generazioni indaco, spirituali: essere COERENTI! Dobbiamo dimostrare noi prima di tutto, attraverso il nostro comportamento, che cio' che insegnamo, corrisponde a realta', a verita'! E questo e' un altro limite! Come dicevo, lo scontro e l'incapacita' di tenerli, nasce proprio da questa difficolta' di cio' che siamo noi, indubbiamente, visto che siamo vissuti agli sgoccioli di una societa' decadente e loro che si apprestano a vivere l'inizio di una nuova era e una nuova societa'!
Angie
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Piccolo Principe
ASLAN

Piccolo Principe vola



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Inserito il - 25/03/2007 : 12:46:14  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao Angelo, quanto hai detto completa il mio pensiero.
Aggiugo solo una cosa:

gli Indaco sono sì un nuova razza spirituale, ma non è nella razza
che si crea la separazione, ma nella mancanza di amore e nella superbia.

L'universo è pieno di milioni di razze:

quelle che hanno capito che il Cuore Alato è il Vero Principio universale, formano un arcobaleno di razze.

Le razze che invece credono molto scioccamente di essere evolute,
e in virtù di questo guardano dall'alto al basso della mente,
vivono come morti viventi.

Gli indaco sono il frutto di alcuni millenni di lavoro angelico sull'umanità.

Una cosa che non si dice è che la trasformazione in indaco sta avvenendo anche negli adulti che decidono di aprire il Cuore a Dio.

Indaco è una parola per riassumere una nuova e più sottile vibrazione dell'anima. Vibrazione che appunto assume gradazioni indaco.












Citazione:
Messaggio inserito da Angelo

Condivido in buona parte quanto da te Fabry scritto,su la linea generale la condivido,però penso che sia un generale processo d'evoluzione umana,non singolarmente ma generale,vi sono tendenze da parte di certi ambienti di considerare ciò(gli indaco)come una nuova razza quasi prescelta,io penso invece che sia in linea con l'evoluzione mentale,spirituale,spicologica umana,evoluzione che si può più o meno datarla alla fine della 2 guerra mondiale,e solo dopo tale tragico periodo che vi è stata una corsa d'evoluzione della razza umana,solo dopo quel periodo (ma alcune fasi embrionali già cerano)l'umanità si è trovata dinanzi ad una realtà di comunicazione e di conoscenza tale da farli aquisire maggior coscienza di se,la nuova generazione dopo la 2 guerra mondiale si è trovata d'inanzi una realtà diversa,tutto e cambiato molto celermente,tutti i punti di riferimento culturali spirituali,e convinzioni sono mutate,le crisi esistenziali,o sociali d'oggi non sono altro che il continuo rimescolamento della società e di conseguenza d'una maggior consapevolezza d'interelazione tra i popoli.I processi di mutazione che si prevedono,sia economici,sia spirituali preparano l'umanità tutta ad una nuova realtà,e qui la nuova generazione,e parliamo di quella dopo il 68(che di per se il 68 ha rappresentato un importante passaggio)si trova d'inanzi l'esigenza di riordinare il tutto,ora la capacità di tutti in specie genitori,responsabili della educazione,è quella d'essere in sintonia con ciò che è non nuovo ma naturale,ed è chiaro che tanto più si è incapaci di gestire armoniosamente il sistema,tanto più l'incapacità di comprendere la nuova generazione genera conflitto.Paradossalmente possiamo forse dire che il maggio sforzo di comprensione siamo proprio noi che dobbiamo farlo,noi che dobbiamo eliminare certe incostrazioni razziste sia religiose e fisiologiche,noi che dobbiamo aquisire maggior consapevolezza di alcuni principi fondamentali,quali la pace,l'amore,la libertà,la giustizia.
Perchè il confronto sarà tra noi e la nuova generazione:Tra noi e tutto il pianeta.




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Alfaomega
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tao


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Città: tarquinia


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Inserito il - 25/03/2007 : 12:54:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Dato che è venuto fuori, ho a che fare con ragazzi da 11 a 13 anni e devo dire che si fatica non poco a trasmettere un messaggio anche se seguito da una dimostrazione pratica di chi lo da.
provo continuamente con i ragazzi (e lo posso fare perché ho un contatto quasi uno a uno)a fargli capire che la dove non vi sono regole non è per questo che deve vigere il caos, anzi sapersi gestire, questo è l'ottimo.
Quindi insisto sul fatto che in ambienti dove vigono molte leggi è perché tale ambiente è costituito da persone che faticano a rispettarle, e in mancanza di esse ci sarebbe il caos.
Diversamente in ambienti dove non ci sono regole, non è perché si vuole creare il caos, anzi perché ognuno si dovrebbe regolare da solo per quello che è giusto fare in quel momento.
Facendo anche un esempio banale, se dai un calcio ad una sedia, non è l'entità del danno che hai causato che è sotto accusa ma l'incapacità di frenare il piede, allorquando il pensiero che ti sfiora la mente non è stato controllato.

La mia storia è racchiusa dentro una goccia di acqua immersa nelle fluttuose cascate della vita.

Modificato da - Alfaomega in data 25/03/2007 12:55:11
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Raggio di Luna
Luce nella notte...

Sperosiagiusto

Città: Via Lattea...


2064 Messaggi

Inserito il - 25/03/2007 : 14:23:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
[center]Concordo con tutti Voi,
quando si parla di bambini
c'è sempre un velo di delicatezza
che dovrebbe preservarne il linguaggio e l'agire
conseguentemente a ciò che pensiamo.
Dalle nostre azioni un bambino può essere influenzato,
da un gesto, da una parola, spesso siamo il loro esempio
ci vedono come giganti buoni da cui apprendere,
(parlo dei bimbi dai 6 ai 10 anni)sono come spugne
e io mi sciolgo quando mi pongono molte domande a cui
io stessa non so dare risposte, forse sono loro che danno
qualcosa a me...sicuramente tra di loro ci sono molti indaco...
Noto che sono molto fragili, anche se lo nascondono
dietro la loro allegria e spensieratezza nei giochi, nei disegni, nelle loro corse in cortile... ma basta
un rimprovero di una maestra, un urlo( le odio quando urlano)
che li vedi prima imbronciati e poi si eclissano,
e una lacrima che per orgoglio cacceranno via subito con la manina
No certe persone adulte non sanno educatore, empatia zero, rigidità e durezza di cuore, non sanno più loro stessi ritornare puri come bambini, quasi infastiditi dalla loro gioiosa fanciullezza.
center]

Ad ogni azione corrisponde una reazione o effetto di pari intensità.

Modificato da - Raggio di Luna in data 25/03/2007 14:31:04
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