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 La Kabbalah percezione della realtà
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paolo 1
Appassionato partecipante

Città: perugia


54 Messaggi

Inserito il - 15/06/2007 : 03:57:20  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Cos’è la Realtà?


La Kabbalah e la Percezione della Realtà


Nella scienza della Kabbalah studiamo cosa è necessario fare per entrare in una struttura nascosta: la spiritualità. Noi studiamo come possiamo ascendere oltre il nostro mondo, fino alla Sfera che lo governa.

Percepiamo il mondo all’interno di noi stessi. I nostri cinque sensi ricevono degli stimoli esterni e li passano al cervello, in cui sono sottoposti ad un processo formando la nostra immagine del mondo, e non percepiamo niente all’infuori di questa immagine.

Il mondo che “conosciamo” è costituito dalle nostre reazioni agli impatti esterni. Il mondo “in sé”, in effetti, non è conosciuto. Per esempio, se il mio timpano è danneggiato, io non sento niente ed il suono per me non esiste. Percepisco solamente all’interno del campo di ricezione a cui sono sintonizzato.

La nostra percezione del mondo è completamente soggettiva; non dice nulla di ciò che accade all’infuori di noi. Percepiamo le nostre reazioni come qualcosa che presumibilmente si rivela al di fuori di noi, ma accade realmente qualcosa fuori?

Molte teorie trattano di questo. La teoria di Newton ha affermato che c’è una realtà oggettiva, che il mondo è come noi lo vediamo ed esiste incurante della nostra stessa esistenza. Più tardi Einstein teorizzò che la percezione della realtà dipende dalla relazione tra la velocità dell’osservatore e la velocità dell'osservato. In altre parole, cambiando la nostra velocità in relazione ad un oggetto, noi lo vediamo completamente diverso: lo spazio diventa alterato, compresso o esteso ed il tempo cambia.

Altre teorie, come il principio di indeterminazione di Heisenberg, hanno proposto la reciprocità tra l’individuo ed il mondo. In altre parole, la percezione della realtà è un risultato della mia influenza sul mondo e della sua influenza su di me.

La scienza della Kabbalah spiega che non esiste affatto una realtà percettibile all’infuori di noi. Non influenziamo niente all’infuori di noi, dato che all’infuori di noi non percepiamo nulla. All’infuori di noi, c’è solo una Luce Superiore costante. Il mondo intero è dentro di noi, e sentiamo di essere influenzati dall’esterno perché siamo creati in questo modo.

Se usciamo dal nostro mondo, incominciamo a vedere come la Luce Superiore dà vita ad ogni nuova immagine del mondo dentro di noi. Questo mondo intero diventa allora piccolo e ristretto. Vediamo come la Luce Superiore determina il modo in cui percepiamo noi stessi e l’ambiente, ed infine iniziamo a controllare questo processo.

La scienza della Kabbalah ci concede questa capacità. Iniziamo a capire che la ragione delle nostre capacità limitate è dentro di noi. Se uniformassimo le nostre caratteristiche interiori con le caratteristiche della Luce Superiore, raggiungeremmo il livello di perfezione e di eternità chiamato “il Mondo dell’Infinito – Olam Einsof ” – vita eterna ed assoluto appagamento.

Tutto questo dipende esclusivamente dal cambiamento delle nostre caratteristiche interiori. Questa è la ragione per cui la scienza della Kabbalah mira a mostrarci che cambiando noi stessi (e facendolo velocemente, nell’arco di una vita) iniziamo a trascendere questa esistenza terrena. I nostri corpi rimangono in questa esistenza e noi continuiamo a vivere normalmente la nostra vita con la famiglia, i bambini, il mondo e la società. Ma, oltre a tutto questo, riceviamo la Realtà Superiore nella quale noi viviamo grazie al nostro organo sensoriale spirituale.

Alfaomega
nell'immesa distesa stellare .....

tao


Regione: Lazio
Città: tarquinia


464 Messaggi

Inserito il - 15/06/2007 : 10:52:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Questo regno dei cieli che è dentro di noi e si sviluppa come dici con l'organo spirituale, basta approfondire la kabbala per attivarlo o c'è un procedimento?

La mia storia è racchiusa dentro una goccia di acqua immersa nelle fluttuose cascate della vita.
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