paolo 1
Appassionato partecipante
 
Città: perugia
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Inserito il - 22/06/2007 : 01:48:45
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Polpetta 76 Scusa Mauro, mi è venuta in mente una domanda per caso quello che studi ha anche a che fare con la meccanica quantistica?
Certamente esiste una relazione con la meccanica quantistica! La Kabbalah è una scienza “Divina” che abbraccia le sette scienze del mondo - musica, matematica, arte movimento ecc. Perchè "Divina"? Divina perchè in passato sono esistite delle persone, uniche e speciali, che realizzarono l'unione e l'Amore assoluto esistente tra le nostre anime. Essi compresero che tali rapporti tra le anime funzionassero secondo leggi assolute e immutabili(le radici dell'esistenza) e che determinano la nostra realtà. A questa rivelazione di Amore e Dazione assoluta diedero il nome di "Creatore". Qualcuno di voi ha mai visto il film "What the bleep do we know"? Bene, dopo la visione di questo film c’è stato un incontro elettrizzante tra quegli scienziati e il Kabbalista Dr. Michael Laitman. Quell’incontro è stato documentato da un video (What the Bleep! in San Francisco), nel quale vi è un acceso confronto sull'esistenza dell’uomo, la percezione della realtà e il mondo al di là della materia sia dal punto di vista della Kabbalah e sia da quello della scienza quantistica. Il Kabbalista Laitman, in questo video rivela cose grandi e meravigliose. Infatti, questo incontro presenta la Kabbalah come una scienza, l'unica scienza vera e immutabile che determina da millenni che tutta la realizzazione e percezione dell'uomo dipende dalle sue proprietà interiori e della sua equivalenza della forma alla Natura, o al Creatore.
Ma vorrei approfondire meglio il concetto: La principale legge, che è rivelata da colui che va oltre il proprio ego e realizza i Mondi Superiori, è "La Legge dell'Amore". Lo spiega molto bene il più grande Kabbalista della nostra generazione, Rav Yehuda Ashlag, conosciuto con l’epiteto di Baal HaSulam: ... quando due persone si amano, tu dirai, che aderiscono l'una all'altra come un unico corpo, e viceversa, quando loro si odiano, dirai, che sono distanti l’una dall'altra come l'est dall'ovest. Ma qui non si tratta di vicinanza o lontananza tra i luoghi, ma l'intenzione riguarda l’equivalenza della forma, ed essendo equivalenti - che ama tutto ciò che ama il suo compagno e odia tutto ciò che odia il suo compagno- li vedremo come amanti e che sono attaccati l’uno all’altro. Ma se esistesse tra loro una certa opposizione di forma, cioè se uno ama qualcosa nonostante il suo compagno la odi, allora nella proporzione di questa opposizione di forma loro si odiano e sono lontani l'uno dall'altro. Se ad esempio, sono all'antitesi della forma, cioè tutto ciò che è amato dal primo è odiato dal secondo e viceversa, allora risulta che sono distanti l'uno dall'altro come l'est dall'ovest, cioè lontani uno dall’altro agli estremi. (Un estratto dall'Introduzione al Libro dello Zohar, Rav Yehuda Ashlag) Baal HaSulam parla della legge dell'equivalenza della forma. Ma quale forma? E' La forma che diamo al nostro ego, al nostro desiderio di ricevere. Se noi lo uguagliamo al desiderio del Creatore, che è solo Dare in assoluto, allora aderiremo a Lui e ci identificheremo in Lui secondo la misura di tale equivalenza, cosi da realizzare tutta la Divinità. Ma se nella forma siamo "distanti" da Lui, cioè che riceviamo egoisticamente solo per noi stessi, mentre Egli solo dà in assoluto, allora saremo lontani uno dall’altro agli estremi. Questa, infatti, è la nostra situazione, realizzazione e percezione di questo mondo materiale e corrotto.
Questa Legge Divina, che si compie nel livello di radici e di anime, ha un effetto su tutto l'inferiore (come livello di equivalenza di Dazione assoluta). E nel nostro mondo egoistico possiamo vedere i risultati di questa legge: l'Omeostasi, o il caso delle molecole dell'olio o dell'acqua che si attraggono tra loro e respingono altre molecole (tipo l'acqua che respinge l'olio e viceversa). Ma possiamo anche osservarlo attraverso un semplice esempio a noi più vicino, cioè quello in cui due persone lavorano e dedicano tanto tempo nello svolgere il medesimo lavoro per raggiungere uno scopo comune, con la stessa intenzione, allora avremo che si apprezzano reciprocamente. Ma se uno dei due sarà talmente pigro da non voler contribuire a raggiungere tale scopo, sicuramente tra loro ci sarà odio! Da tutto ciò deriva che, anche se i nostri scienziati sono bravissimi e hanno scoperto cose meravigliose, nonostante questo hanno ancora dei limiti. Non potranno mai scoprire le cause degli effetti che osserviamo nel nostro mondo, poiché le cause appartengono alla realtà Superiore, che funziona secondo le leggi della Dazione assoluta. E chi non possiede tale forma non potrà realizzarle. Quindi gli scienziati si limitano ad indagare solo questo mondo fisico e nientaltro. Infatti, da tempo la fisica è a un bivio perchè ha incontrato il confine, dove lo scienziato influenza il fenomeno che osserva, e non può indagarlo in modo obbiettivo. Immaginiamoci il Kabbalista che si innalza, che corregge il suo egoismo, verso la percezione che va oltre la materia (derivante dall'egoismo) e vede tutte le cagioni e cause di questo mondo, di noi stessi e dei nostri pensieri. La cosa più sorprendente è che oggi la Kabbalah è aperta a tutti!!! E tutti quanti noi possiamo fare lo stesso cammino insieme. E non parlo dei fili rossi, della cantante Madonna o di numerologia, ma dell’autentica ed antica Saggezza della Kabbalah. Tutto questo l’ho scoperto nel sito italiano di Rav Laitman. Siete tutti invitati a scoprire il senso della vita. Mauro (studente del Gruppo Italiano)
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