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allegra
Super partecipante
    

Città: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 07/09/2008 : 15:50:11
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Appare come il deposito di tracce latenti provenienti dal passato ancestrale dell'uomo. ESSO é il residuo psichico dello sviluppo evolutivo dell'uomo ,accumulatosi in seguito alle ripetute esperienze di innumerevoli generazioni . Cosí ,dal momento che gli esseri umani hanno sempre avuto una madre ,ogni bambino nasce con la predisposizione a percepirla e a reagire ad essa. Tutto ció che si impara dall'esperienza personale é sostanzialmente influenzato dall'inconscio collettivo che esercita un'azione diretta sul comportamento dell'individuo sin dall'inizio della vita. Archetipi :un archetipo é una forma universale del pensiero dotato di contenuto affettivo. Tale forma di pensiero crea immagini o visioni che corrispondono ,nel normale stato di veglia ,ad alcuni aspetti della vita cosciente. Il bambino eredita una concezione preformata di una madre generica ,che in parte determina la percezione che egli avrá dalla propria madre. In tal modo l'esperienza del bambino é la risultante di una predisposizione interna a percepire il modo e dell'effettiva natura di tale realtá . Vi é di regola corrispondenza tra le due determinanti .poiché l'archetipo stesso é un prodotto delle esperienze del mondo compiute dalla razza umana, e tali esperienze sono in gran parte simili a quelle di ogni individuo.
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pittipat
Super partecipante
    
Città: verona
597 Messaggi |
Inserito il - 07/09/2008 : 16:00:04
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verissimo tesoro,verissimo...la terapia che sto seguendo è proprio questa.L'inconscio collettivo è anche il responsabile di alcuni comportamenti che portano alla malattia...secondo laterapia che sto seguendo... |
pittipat |
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WGuenon
Virtuoso partecipante
  
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
331 Messaggi |
Inserito il - 08/09/2008 : 09:28:59
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Ciao allegra, grazie per aver introdotto questo argomento che ritengo di grandissimo interesse. Io penso che l'incoscio individuale e quello collettivo (la cui individuazione dobbiamo al genio di Jung) siano le realtà, oggetto di investigazione delle scienze positive, che più avvicinano, rispettivamente, all'Anima individuale (Atman) ed allo Spirito Universale (Paramatman o Atman assoluto). Lo studio di queste realtà può rappresentare un potente mezzo per giungere alla Conoscenza Suprema, oltre che, come giustamente dice pittipat, uno strumento per individuare la radice dei comportamenti individuali che causano l'insorgere di quasi tutte le patologie. Di ciò ci è testimone Jung stesso. Ricordo, infatti, un'intervista fatta a Jung quando lui era molto anziano, nella quale alla domanda se lui fosse un credente, Jung rispose pressapoco in questo modo: "quando ero giovane credevo, adesso sò..."
Un abbraccio |
WGuenon |
Modificato da - WGuenon in data 08/09/2008 11:51:37 |
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allegra
Super partecipante
    

Città: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 08/09/2008 : 11:56:32
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Si WGuenon ,concordo ,anzi ti diró di piú, posteró sempre piú perle, lasciateci da Jung, perché le ritengo un ottimo mezzo per evolvere. |
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pittipat
Super partecipante
    
Città: verona
597 Messaggi |
Inserito il - 08/09/2008 : 12:16:42
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e io vi ringrazio, sono di estremo aiuto....anche Bert Hellinger ha scritto molto della memoria collettiva...lui parla delle costellazioni familiari,di quanto i vissuti degli avi modificano i comportamenti dei posteri...solo la conoscenza di pensieri illuminati come jung e altri studiosi può aiutarci ad uscire dalla rete dei comportamenti....      |
pittipat |
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allegra
Super partecipante
    

Città: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 08/09/2008 : 13:01:41
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GRAZIE Pitti, andró a leggere qualcosa anche di questa persona, che a dire il vero, non ho mai sentito nominare. |
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pittipat
Super partecipante
    
Città: verona
597 Messaggi |
Inserito il - 08/09/2008 : 13:26:56
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ti do alcuni titoli dei libri di Hellinger: "riconoscere ciò che è" di Hellinger-Gabriella ten Hòvel "ordini dell'amore"
nel libro "costellazioni familiari scrive: chi segue la propria anima e i suoi movimenti interiori,non si sente meglio degli altri.Non si sente superiore.Si rende semplicementee conto che tutto è collegato e fa ciò che deve. Senza valutare nè giudicare. Segue la propria orbita solo perchè è tale. |
pittipat |
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