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allegra
Super partecipante
    

Città: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 30/10/2008 : 15:03:10
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Riporto quá ,"senza giudizio alcuno,e nel massimo rispetto " ció che ho letto, con l'unico intendo di parlarne insieme dato che credo ci siano molti spunti di riflessione:
30 Ottobre 2008 Vaticano:omosessuali non possono diventare preti. (Ansa) -cittá del Vaticano ,30 ottobre -coloro che hanno "tendenze omosessuali o identitá sessuale incerta "non possono diventare preti .Lo ribadisce il Vaticano . In un documento pubblicato oggi, la Santa Sede prevede l'uso di psicologi per valutare eventuali patologie e "ferite "psichiche dei candidati al sacerdozio . La tonaca deve essere negata anche a chi -spiega il testo- trova difficoltá a vivere la castitá del sacerdozio.
Ora per caritá,se il Vaticano ritiene giusto creare queste regole ,e finché si resta nell'ambito della religione ,le regole ci possono stare, ma io mi chiedo , se un omosessuale riceve la cosiddetta "chiamata",come si deve fare? Deve reprimere il tutto, e fingersi sordo ? O dev'essere Dio , rispettando le leggi vaticane chiamare solo gli etero? Io sinceramente penso che la fede e l'amore dovrebbero andare al di lá .
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Modificato da - allegra in Data 30/10/2008 15:48:29
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WGuenon
Virtuoso partecipante
  
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
331 Messaggi |
Inserito il - 30/10/2008 : 16:16:05
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Ciao allegra, io ritengo lecito che ogni organizzazione si dia le regole che reputa più giuste, purché queste non determinino alcuna violazione del diritto naturale e delle norme civili e penali che tutelano la collettività in cui si trova ad operare. Nel caso specifico, se, come credo, i vincoli imposti dal Vaticano agli aspiranti preti non hanno una valenza dispregiativa nei confronti di coloro che hanno tendenze omosessuali o identità sessuale incerta, così come credo non l'abbiano quelli che parimenti negano questa possibilità alle donne, allora io ne prendo tranquillamente atto, considerandoli per quelli che sono, ovvero, come detto, lecite norme di una organizzazione a cui si può liberamente scegliere se aderire o meno. Considerato, inoltre, che il Cattolicesimo è soltanto una delle diverse Vie religiose, tra le innumerevoli altre Vie (le Vie del Signore sono infinite), religiose e non, per giungere a DIO, io ritengo che un individuo che sente una forte vocazione abbia a sua disposizione un ampio ventaglio di scelta per intraprendere la Via che più si addice alle sue peculiari caratteristiche, evitando così di cominciare il suo personale percorso di ricerca della Verità assumendo una posizione conflittuale che non farebbe altro che allontanarlo dal suo obiettivo dichiarato. Concordo assolutamente con te sul fatto che la Fede e l'Amore vadano ben al di lá di queste limitazioni. Infatti, a DIO non importa nulla se noi aderiamo ad una organizzazione piuttosto che ad un'altra... LUI ci misura soltanto in base alla Fede ed all'Amore che siamo capaci di far maturare dentro di noi.
Un abbraccio |
WGuenon |
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allegra
Super partecipante
    

Città: Napoli
5193 Messaggi |
Inserito il - 30/10/2008 : 17:44:11
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Ciao WGuenon, concordo sul fatto che sia lecito che ogni organizzazione si dia le regole che reputa piú giuste, assolutamente nulla in contrario, e concordo anche sul fatto che le vie del Signore sono infinite, quindi si puó anche cambiare via religiosa, ma il mio pensiero andava a chi non se la sente di cambiare via, ed é anche omosessuale, una regola del genere, non diventa invalidante? Come giá premesso, lungi da me il giudizio, ma opterei per la mordibezza, cioé non un nó radicale, ma un venirsi incontro,sono contro la chiusura totale, il dialogo come fine ultimo "la speranza,se non per oggi, ma almeno per un domani"credo dovrebbe esserci. Ciao WGuenon. Un abbraccio di luce. |
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Piccolo Principe
ASLAN
    

3730 Messaggi |
Inserito il - 30/10/2008 : 21:39:14
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Ciao a tutti, sono perfettamente allineato con il pensiero di Wguenon.
Vorrei tuttavia fare un'osservazione, che è l'alzare le pieghe della veste:
c'è una contraddizione vastissima sia nella Chiesa Cattolica che negli omosessuali. La Chiesa Cattolica accetta i sacerdoti eterosessuali e non omosessuali. Non si nota la contraddizione?
Bene ve la spiego.
Cosa centra il sesso con il dare i voti diventando sacerdoti?
La contraddizione cattolica è questa: Diventando sacerdoti, non è proprio l'attività sessuale a essere abbandonata per sempre? Sono accettati i sacerdoti eterosessuali perchè così possono fare sesso in modo naturale? E non sono accetati i sacerdoti omosessuali perchè si vogliono solo sacerdoti che facciano sesso con le donne?
La contraddizione degli omosessuali è questa: perchè rivendicano il loro orientamento sessuale per diventare sacerdoti? Vogliono forse dare i voti e continuare a vivere il sesso?
Infine vorrei fare un'osservazione:
il sesso in se, che sia omosessuale o eterosessuale, è un aspetto della Vita fondamentale e bello.
E' l'uso che se ne fa, a determinarne la bruttezza, il peccato o la pericolosità. E' evidente che molti dei più orribili crimini vengono commessi a causa del sesso tra eterosessuali (vedi omidicio di Meredith, omicidio di Garlasco, ecc..). Vedi tradimenti, famiglie con figli distrutte. Anche la prostituzione è a sfondo eterosessuale.
Dunque se si vuol creare una disputa tra eterosessualità e omosessualità, la "pulizia" è sicuramente a favore degli omosessuali. Ma le dispute in questo campo, lasciano il tempo che trovano.
Ritengo che un omosessuale che intenda diventare sacerdote, dovrebbe aver estinto il proprio orientamento. Lo stesso un eterosessuale.
E invece...
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elektra
Super partecipante
    

Città: la città dell'amore e della pace
955 Messaggi |
Inserito il - 30/10/2008 : 22:18:35
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Cosa centra il sesso con il dare i voti diventando sacerdoti?
La contraddizione cattolica è questa: Diventando sacerdoti, non è proprio l'attività sessuale a essere abbandonata per sempre? Sono accettati i sacerdoti eterosessuali perchè così possono fare sesso in modo naturale? E non sono accetati i sacerdoti omosessuali perchè si vogliono sono sacerdoti che facciano sesso con le donne?
La contraddizione degli omosessuali è questa: perchè rivendicano il loro orientamento sessuale per diventare sacerdoti? Vogliono forse dare i voti e continuare a vivere il sesso?
Concordo pienamente con piccolo principe la chiesa fa una discussione su una cosa che dovrebbe essere chiara se si sceglie il sacerdozio vuorrebbe dire che il sesso non interessa più perchè se si va a servizio di Dio di tempo ne rimane poco per questo no? dovrebbe essere una scelta di vita e di spontanea rinuncia.Che gliene importa alla chiesa se prima di diventare sacerdote uno faceva sesso e come?....ora non dovrebbe essere più un problema per nessuno... invece sembra un enorme problema ......se prendi i voti fai una scelta punto e basta.. almeno io credevo fosse così..un abbraccio di luce a tutti |
Elektra |
Modificato da - elektra in data 30/10/2008 22:22:08 |
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WGuenon
Virtuoso partecipante
  
Regione: Piemonte
Prov.: Torino
Città: Torino
331 Messaggi |
Inserito il - 31/10/2008 : 08:36:42
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Carissimi, sottoscrivo tutto quello che avete detto. Infatti, chi, in seno al Cattolicesimo, sceglie la Via del sacerdozio, rinuncia formalmente al sesso. Allora perché il Vaticano ha ritenuto di prendere questa posizione nei confronti degli omosessuali ? Considerato che questo voto viene, nei fatti, sovente disatteso (sono moltissime le parrocchie dove circolano voci più o meno fondate su presunte relazioni tra il parroco e la perpetua), io penso che alla base di questa scelta ci sia la volontà di contrastare il fenomeno perlomeno nei seminari...
Un abbraccio |
WGuenon |
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