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Moon Light
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Moonlight
Città: L'Isola che non c'è


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Inserito il - 25/03/2014 : 23:47:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Da ormai qualche tempo ho intrapreso un serio cammino di psicoterapia, grazie alla gentilezza di una bravissima psicoterapeuta che mi ha fatto un prezzo stracciato comprendendo la mia condizione di studentessa universitaria
Sono ormai all'alba dei miei 22 anni e in tutta la mia vita non riesco a ricordare la presenza di una sincera amicizia. Non è la solitudine a farmi soffrire, ma gli sguardi della gente che per sua volontà mi si allontana, definendomi "quella strana". Non sono infatti assolutamente lo stereotipo di ragazza della mia età, anzi mi ci discosto molto, ma sono dell'idea che stereotipi non ce ne devono essere e che ogni essere umano è un mondo a parte, un universo a sè stante.
Ultimamente soffro molto la mia condizione, questo mi ha portato a cercare e trovare un aiuto concreto in questa donna che mi si sta rivelando molto utile nel farmi comprendere e nel comprendermi io in primis in relazione all'altro. Sto soffrendo inoltre di una lieve forma di depressione... Mi sento perennemente stanca, bisognosa di dormire e svogliata, infelice... molto infelice.
Sto cercando nella fede una risposta al mio stato d'animo, ma per quanto preghi il silenzio è la mia risposta, per quanto cerchi di venire fuori dal buio c'è ancora più buio che mi attende. Pare che il burrone non finisca mai.
Sento il mio spirito più che mai lontano dalla dimensione spirituale e mi sento fisicamente senza forze... Debole e infelice.

Se l'essere umano vive mai qualche volta nella vita il buio dello spirito, credo che a quanto pare lassù hanno deciso che è giunto il mio turno.

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.

momosatya
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Inserito il - 26/03/2014 : 09:12:26  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
No, stai solo cercando di penetrare la vita. Forse non ho il diritto di parlare ad altri di queste mie opinioni perché troppo piccola per affrontare discorsi così profondi e o faccio da incosciente, ma qualcosa di misterioso mi spinge in certe persone, se ben molto poche queste siano, ad aprirmi senza che in me ci sia intenzione di influire nel loro modo di pensare e di giudicare ciò che l'epidermide della vita presenta, lasciando ad ognuno di noi guardando con l'aiuto della memoria ciò che nell'ultimo tratto del nostro lungo faticoso cammino è sopravvissuto al tempo meditando sulle tante risoluzioni disfacimenti e annullamenti il compito di penetrarla _la vita -. Ragionando sulla base delle mie esperienze mi sono convinta che sia un fatto naturale e non una cosa voluta da noi in seguito a crisi di coscienza o esistenziale, ma per mia realtà evolutiva nel portare a termine il suo compito di evoluzione quando la nostra mente si accorge di vagare nell'incerto, nell'ipotetico che niente vi è di concreto nelle espressioni che pretendono oggettivazione e razionalità sente questo imperioso bisogno di indagare le profondità nel tentativo di scoprire qualcosa di vero su ciò che riguarda la vita, sul suo impegno costante nel perfezionare una mente che sia capace di dare una risposta sulle vicende che la pervadono, su gli eventi che la dominano, sulla differenza degli uomini nel viverla fino a renderci conto che le possibilità della mente umana e le possibilità del pensiero illimitato che per gradi si elevano verso espressioni sempre più alte e che ognuno di noi trovandosi in quello stato nel quale le esperienze della vita l'hanno collocato e che per fanno da supporto al proprio individuale ragionamento, il cardine che obbliga i pensieri a ruotare entro i confini di quell'orizzonte che la mente ha indagato, moltiplicando le ragioni e le verità per quanti abitano sulla terra, siano difficile per non dire impossibile,. capisco perché ora possa essere possibile una reciprocità di intenti per consentire pace e serenità per tutti.. Tutti noi siamo obbligati a scandagliare il mondo, procedendo nei tortuosi sentieri della vita, impegnati in una lotta continua per risalire dalle tenebre, superando molteplici prove per poter aprire un varco verso le grandi distanze e giungere con l'ausilio degli inquieti ricordi alla conoscenza di noi stessi, alla manifestazione dell'intima coscienza. La mente acquista il controllo sulle più alte espressioni di gioia e di dolore perchè ci tendiamo conto che essendo ogni frammento parte di noi stessi, siamo unigeniti di questa energia che ci ha dato vita per cui ogni dolore ed ogni gioia è la nostra stessa gioia, il nostro stesso dolore. Prima o poi col tempo che ci fa da maestro, attraverso le esperienze che fanno luce nell'oscurità, riusciamo a capire che ciò che cerchiamo lontano è dentro di noi stessi e in questa coscienza la natura ci conferisce dei poteri per poter operare sul vivente col comando Divino. Cara Ragazza, restando nei limiti della mia mente, io sono convinta che pur venendo all'esistenza incontaminati come acqua che sgorga dalla sorgente se l'uomo no la altera con la sua coscienza, ma che nello scorrere lungo i torrenti emergenti della vita, veniamo imbrattati da tanta sporcizia, ma per le ragioni su esposte non possiamo restare tali, poiché il calore del sole, portandoci come gocce d'acqua alla smaterializzazione purifica la nostra anima e, quando nelle rimembranze di tanti tristi ricordi ed il pesi schiacciante della nostra miseria con il dileguarsi delle ombre che ci offuscano la visione e conseguentemente da meccanismi inibitori, entriamo nello stadio della vita cosciente, cioè nel campo illuminato dove i segreti appaiono nella loro realtà, distinguendosi dalla comune natura in quanto diamo forma a ciò che esiste nel pensiero senza essere avvertito dai sensi e per la ricchezza di canalizzazione e quindi di espressione, sentendoci magnetici a quelli pronti ad intendere i più alti messaggi e, rendendoci conto della menomazione che il dogmatismo infligge alla facoltà mentale del singolo individuo, devastando la soggettività nella quale il soggetto esprime il proprio limite presente, ci allontaniamo dalle religioni settarie e dileguando la mente dalla zavorra accumulata cerchiamo la verità da noi stessi, da soli, e incuranti per la consapevolezza dell'impossibilità a causa del pensiero che penetra nei ricordi degli errori del passato che l'hanno caratterizzato, delle opposizioni che incontrammo, facciamo ugualmente luce nella bruma che nasconde il vero.
In questo livello la materia non ha in noi più alcun potere perché ricordando la comune Patria, dove gli affari, le inquietudini, le trepidazioni delle attese non segnano più il tempo nel quale si dileguano e ritornano i ricordi dove si sfugge dagli errori e dalla conseguente forza delle circostanze che impongono i corrispondenti effetti, la prepariamo. Così accade al ricercatore della verità, lo si instrada per cercare il senso della vita e attraverso le prove e le difficoltà arriverà a vivere nello spirito. Non sei distante dal tuo spirito, perché vive e si evolve in te essendo la tua stessa vita. E' solo l'anima che rivestendo il corpo ti spinge a ritrovare la tua vera identità. Abbi fede è solamente una prova e te lo dice una donna che le prove le ha conosciute, poiché anche io faccio parte di questo percorso sulla terra. Ciao a presto
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momosatya
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Inserito il - 26/03/2014 : 11:55:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Talune volte quando vi leggo provo un amore indescrivibile per ognuno di voi, che lottate instancabilmente nel flusso della vita attraversando tutte le fasi di crescita. Quando vi osservo vi vedo risplendere di luce, di amore e mi si stringe il cuore quando sento il vostro dolore. Vorrei consolarvi, come fa una madre o un padre e non potendolo fare fisicamente vi invio tutto l'amore di cui sono capace. Siete tanto amati miei cari e verrà il giorno in cui lo sentirete e lo vivrete consapevoli di questo amore. Anche io come voi ho attraversato periodi di intenso dolore ed è per questo che ascoltandovi raccontare le vostre vissicitudini vi amo più che mai e vi sono grata di tuti gli sforzi che state compiendo per portare un pò di luce su questo nostro pianeta. Che Grande famiglia stiamo creando insieme. Love end Light, sempre.
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Moon Light
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Moonlight

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Inserito il - 26/03/2014 : 19:15:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da momosatya

Talune volte quando vi leggo provo un amore indescrivibile per ognuno di voi, che lottate instancabilmente nel flusso della vita attraversando tutte le fasi di crescita. Quando vi osservo vi vedo risplendere di luce, di amore e mi si stringe il cuore quando sento il vostro dolore. Vorrei consolarvi, come fa una madre o un padre e non potendolo fare fisicamente vi invio tutto l'amore di cui sono capace. Siete tanto amati miei cari e verrà il giorno in cui lo sentirete e lo vivrete consapevoli di questo amore. Anche io come voi ho attraversato periodi di intenso dolore ed è per questo che ascoltandovi raccontare le vostre vissicitudini vi amo più che mai e vi sono grata di tuti gli sforzi che state compiendo per portare un pò di luce su questo nostro pianeta. Che Grande famiglia stiamo creando insieme. Love end Light, sempre.



Grazie mille Momo

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
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momosatya
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Inserito il - 27/03/2014 : 08:04:47  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Una cosa ti voglio dire, non dimenticare mai ciò che hai vissuto nel racconto dell'Angelo custode, perché quello è la tua discendenza ed il dolore provato è la separazione dalla sua origine per operare nella materia che noi chiamiamo Terra. Noi dobbiamo ancora scoprire il senso di questa incarnazione e quel senso viene dall'anima che porta con se i ricordi della vita stessa. E' doloroso guardare le nefandezze dell'uomo e se in noi non vi fosse il ricordo della provenienza non potremmo svolgere questa missione per cui ci siamo reincarnati. Il Disegno Divino è inciso nell'anima dalla fiamma purificatrice ed è quella fiamma che traccia il nostro sentiero sulla terra e quel percorso tortuoso è indispensabile per poter sublimare il male del mondo. Ma tu già sai nel tuo intimo sentire che fai parte di una Famiglia diversa da quella che si vive sulla terra, e con tutta te stessa affronti gli ostacoli che l'ignoranza ha prodotto nei secoli su questa terra. Ma sai anche che sei frutto generato dall'amore nato da un orgasmico cosmico e perciò amore nostro, quando sei triste o delusa, quando fai meditazione riporta nella tua vita terrena la tua realtà divina. Così io ho fatto e così vi ho trovato, perché quel dialogo non si è mai separato, continua dall'Eternità della vita. Insieme in tutti i tempi e luoghi dall'infinito passato all'infinito futuro. Che questa sia la tua certezza in ogni momento del tuo avvenire. Con amore Momo
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Moon Light
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Moonlight

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Inserito il - 27/03/2014 : 10:28:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da momosatya

Una cosa ti voglio dire, non dimenticare mai ciò che hai vissuto nel racconto dell'Angelo custode, perché quello è la tua discendenza ed il dolore provato è la separazione dalla sua origine per operare nella materia che noi chiamiamo Terra. Noi dobbiamo ancora scoprire il senso di questa incarnazione e quel senso viene dall'anima che porta con se i ricordi della vita stessa. E' doloroso guardare le nefandezze dell'uomo e se in noi non vi fosse il ricordo della provenienza non potremmo svolgere questa missione per cui ci siamo reincarnati. Il Disegno Divino è inciso nell'anima dalla fiamma purificatrice ed è quella fiamma che traccia il nostro sentiero sulla terra e quel percorso tortuoso è indispensabile per poter sublimare il male del mondo. Ma tu già sai nel tuo intimo sentire che fai parte di una Famiglia diversa da quella che si vive sulla terra, e con tutta te stessa affronti gli ostacoli che l'ignoranza ha prodotto nei secoli su questa terra. Ma sai anche che sei frutto generato dall'amore nato da un orgasmico cosmico e perciò amore nostro, quando sei triste o delusa, quando fai meditazione riporta nella tua vita terrena la tua realtà divina. Così io ho fatto e così vi ho trovato, perché quel dialogo non si è mai separato, continua dall'Eternità della vita. Insieme in tutti i tempi e luoghi dall'infinito passato all'infinito futuro. Che questa sia la tua certezza in ogni momento del tuo avvenire. Con amore Momo



Grazie Momo.
Dalle tue parole pare che tu mi conosca meglio di quanto mi conosco io.
Il racconto dell'angelo custode è un po' autobiografico... nel senso che da bambina, in un periodo difficile, ho visto un angelo, ma non mi ha presa in braccio, era più piccolino di me, un bimbo anche lui

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
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momosatya
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Inserito il - 27/03/2014 : 11:19:46  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Quando si è piccoli la visione del mondo da cui proveniamo e che ancora in un certo senso viviamo è molto chiara e questo perché il ricordo del posto da cui deriviamo è fortemente presente in noi. Prova a guardare un quadro con degli angeli raffigurati vicino a Dio, vi sono i Serafini che sono vicini a Dio e i Cherubini che sono leggermente più all'esterno. I Serafini non lasciano mai la dimora del Padre i Cherubini il quale nome è Colui che prega ricevono l'onda del Pensiero Divino e l'energia per realizzarlo direttamente dai Serafini.
Questi sono l'elemento dinamico ed io li conosco come i guardiani dell'Arca o dell'Alleanza e della Porta del Paradiso. Questi angeli che si incarnano sulla terra portano con se Luce d'Intelligenza, pienezza di conoscenza ed effusioni di Saggezza. Quando ero piccola mi incantavo ad osservarli nei quadri delle chiese.
Quando io ti parlo della tua eredità spirituale parlo di ciò che un angelo fa quando il Padre gli chiede di venire sulla terra per aiutare l'umanità nella sua evoluzione. Cosa penseresti se ti dicessi che un numero veramente grande di Angeli, Maestri e Illuminati stanno vivendo su questo nostro pianeta? Vedrai angelo mio, tra poco tutto ti sarà chiaro e gioirai con tutti noi che cavalchiamo le onde terrestri. Smach, bacini sui vostri cuoricini. Lasciate che i bimbi vengano a me, così sentenzio il Padre e così sarà, quei bimbi siamo noi che hanno accettato la rinascita per costruire le fondamenta del Nuovo Mondo.
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Piccolo Principe
ASLAN

Piccolo Principe vola



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Inserito il - 27/03/2014 : 21:46:03  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Tanto più buio e profondo è l'abisso che si attraversa,
tanto più grande è la Luce che da esso ne sgorgherà.
Persevera e apprendi, avrai grandi soddisfazioni quando sarà il momento.

Citazione:
Messaggio inserito da Moon Light

Da ormai qualche tempo ho intrapreso un serio cammino di psicoterapia, grazie alla gentilezza di una bravissima psicoterapeuta che mi ha fatto un prezzo stracciato comprendendo la mia condizione di studentessa universitaria
Sono ormai all'alba dei miei 22 anni e in tutta la mia vita non riesco a ricordare la presenza di una sincera amicizia. Non è la solitudine a farmi soffrire, ma gli sguardi della gente che per sua volontà mi si allontana, definendomi "quella strana". Non sono infatti assolutamente lo stereotipo di ragazza della mia età, anzi mi ci discosto molto, ma sono dell'idea che stereotipi non ce ne devono essere e che ogni essere umano è un mondo a parte, un universo a sè stante.
Ultimamente soffro molto la mia condizione, questo mi ha portato a cercare e trovare un aiuto concreto in questa donna che mi si sta rivelando molto utile nel farmi comprendere e nel comprendermi io in primis in relazione all'altro. Sto soffrendo inoltre di una lieve forma di depressione... Mi sento perennemente stanca, bisognosa di dormire e svogliata, infelice... molto infelice.
Sto cercando nella fede una risposta al mio stato d'animo, ma per quanto preghi il silenzio è la mia risposta, per quanto cerchi di venire fuori dal buio c'è ancora più buio che mi attende. Pare che il burrone non finisca mai.
Sento il mio spirito più che mai lontano dalla dimensione spirituale e mi sento fisicamente senza forze... Debole e infelice.

Se l'essere umano vive mai qualche volta nella vita il buio dello spirito, credo che a quanto pare lassù hanno deciso che è giunto il mio turno.

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Moon Light
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Moonlight

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Inserito il - 27/03/2014 : 21:52:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Piccolo Principe

Tanto più buio e profondo è l'abisso che si attraversa,
tanto più grande è la Luce che da esso ne sgorgherà.
Persevera e apprendi, avrai grandi soddisfazioni quando sarà il momento.

Citazione:
Messaggio inserito da Moon Light

Da ormai qualche tempo ho intrapreso un serio cammino di psicoterapia, grazie alla gentilezza di una bravissima psicoterapeuta che mi ha fatto un prezzo stracciato comprendendo la mia condizione di studentessa universitaria
Sono ormai all'alba dei miei 22 anni e in tutta la mia vita non riesco a ricordare la presenza di una sincera amicizia. Non è la solitudine a farmi soffrire, ma gli sguardi della gente che per sua volontà mi si allontana, definendomi "quella strana". Non sono infatti assolutamente lo stereotipo di ragazza della mia età, anzi mi ci discosto molto, ma sono dell'idea che stereotipi non ce ne devono essere e che ogni essere umano è un mondo a parte, un universo a sè stante.
Ultimamente soffro molto la mia condizione, questo mi ha portato a cercare e trovare un aiuto concreto in questa donna che mi si sta rivelando molto utile nel farmi comprendere e nel comprendermi io in primis in relazione all'altro. Sto soffrendo inoltre di una lieve forma di depressione... Mi sento perennemente stanca, bisognosa di dormire e svogliata, infelice... molto infelice.
Sto cercando nella fede una risposta al mio stato d'animo, ma per quanto preghi il silenzio è la mia risposta, per quanto cerchi di venire fuori dal buio c'è ancora più buio che mi attende. Pare che il burrone non finisca mai.
Sento il mio spirito più che mai lontano dalla dimensione spirituale e mi sento fisicamente senza forze... Debole e infelice.

Se l'essere umano vive mai qualche volta nella vita il buio dello spirito, credo che a quanto pare lassù hanno deciso che è giunto il mio turno.





Ho fiducia.

Elicone: Buongiorno Caligola.
Caligola: Buongiorno Elicone.
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Sì, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligola: Ciò che volevo.
Elicone: E che volevi?
Caligola: La luna.
Elicone: Che?
Caligola: La luna. Sì, volevo la luna.
Elicone: Ah, e per fare cosa?
Caligola: È una delle cose che non ho.
Elicone: Sicuramente. E adesso è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla. Sì, ed è per questo che sono stanco. Tu pensi che io sia pazzo. [...] Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: È un'opinione abbastanza diffusa.
Caligola: È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità , di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
Elicone: È un ragionamento che sta in piedi. Ma, in generale, non lo si può sostenere fino in fondo, non lo sai?
Caligola: È perché non lo si sostiene mai fino in fondo che non lo si sostiene fino in fondo. E non si ottiene nulla. Ma basta forse restare logici fino alla fine.
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momosatya
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Inserito il - 14/04/2014 : 11:11:22  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Se posso permettermi mi piacerebbe inserire qualcosa che mi fu data da un uomo che si chiama Efisio e con cui ho fatto un tragitto di strada-. Quest'uomo è una persona semplice e all'epoca viveva in campagna aspettando le tante persone che andavano da lui per avere un pò di conforto. Un giorno dopo i tanti dialoghi intercorsi mi disse, ti ho scritto una cosa, leggila e medita sino a che avrai capito.
Ecco cosa mi scrisse: nei moneti in cui sei triste e la speranza viene meno, leggi queste imploranti espressioni.
Apri un dialogo con le potenti energie umane che agiscono per il bene di tutti in questo nostro piccolo mondo e la di là di esso.
Essi credimi ti risponderanno attraverso la tua mente, i tuoi stessi pensieri saranno le loro indicazioni.

Poichè dall'ansia, dall'inquietudine in cui sto vivendo sento che in me vi è qualcosa che mi impedisce di gioire di quanto quotidianamente di bello offre la vita, il mio animo è afflitto, la mia salute vacilla, per cui riconoscendo la mia assoluta impotenza a capire la causa, mi rivolgo a voi anime operanti in questa terra e oltre, negli spazi infiniti, a Voi che accogliendo i suggerimenti che incessantemente ci danno il susseguirsi continuo dei difficili giorni vissuti, Vi siete elevati nel piano più alto e luminoso della vita, da dove avvertite ogni doloroso lamento, affinché in avvenire possiate indicarmi i sentieri che portano alla luce, dove nella sua più estesa visione muore l'inquietudine generata dalle tenebre in cui è avvolto ogni attimo presente.
Se commetto errore è perché in me tutto è mistero.
Ascolto quelli che divulgano le leggi che regolano la vita e nella diversità in cui presentano il Legislatore mi accorgo che sono confusi, in contraddizione tra di loro, molti dei quali velleitari e sanguinari.
Mi allontano dalla calca, osservo la natura offesa dall'ignoranza e non mi risponde e io continuo a non capire.
Cerco di rispondere alle domande che mi pone la mia realtà e subito si aprono altri interrogativi che mettono in dubbio le precedenti risposte.
Vedo molta differenza tra gli uomini e penso che un Padre di così alta natura non dovrebbe agire con i propri figli con tanta discriminazione, la conoscenza del mondo e dell'uomo che ha vissuto dentro la storia non mi illumina la ragione.
Comprendo che nessuna cattedra può indicarmi la via ma non mi rassegno, per questo mi rivolgo a Voi, perché so che esiste che prudenti e riservati siete presenti in mezzo a noi, perché ogni volta vi cerco e chiedo sento crescere in me la speranza.
Quale è il mio sentiero, vi prego fatemi un cenno nel quale possa capire, perchè anch'io bramo la Luce da dove la tenebra fugge.
So che la vita è un campo di lotta talvolta cruenta, dove non vi è ne vinti ne vincitori, ma solo dei meritati ampi respiri, fate Vi prego che in questa ostilità non debba mai vedere nella vendetta, nella quale periscono gli innocenti un alleato al quale rivolgermi in quei momenti nei quali il tempo ferma il suo andare e cambiando direzione, volge verso il precipizio, oltre gli umani confini.
Insegnatemi Voi il giusto modo di vivere, fate che nessuna espressione possa condurmi alla collera, poiché in essa ogni cosa cambia aspetto e dimensione, fate ancora che possa affr9ontare ogni evento, ogni spiacevole accadimento con coraggio, pazienza e perspicacia e possa continuare in più brevi sentieri per poter quanto prima congiungere la mia mente nel Tutto, in quell'unità che sola può essere asilo di pace.
In questo mio oscuro momento in cui vago senza definita meta, siate Voi a darmi il senso della direzione, l'inflessibilità nell'intento, la sicurezza nell'azione, possa come nel sogno vedere oltre le cose visibili e tangibili che mi circondano quali dipendenti a più grandi voleri, la realtà che sta oltre i confini in cui fluttua la mia vita.
Eh si, quando si è in certe situazioni così come lo ero io in quel periodo, l'energia ci porta dei doni attraverso delle persone semplici così come Efisio fece con me ed io faccio con voi.
Un giorno mi fu detto che tutto quello che arriva dall'alto bisogna distribuirlo agli uomini che cercano la propria strada verso il cielo e così io voglio fare, condividendo con voi ciò che è in mio possesso, così che anche voi possiate avere materiale sufficiente per esplorare la vostra vita. Momo


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