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momosatya
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Inserito il - 20/01/2014 : 10:08:28  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
D.: Come si può raggiungere il vero Amore?
R.: Amando se stessi, amando gli altri, amando così veramente Dio
E perché ciò accada è necessario prima di tutto conoscere se stessi.
D.: Come è possibile conoscere se stessi?
R.: Osservando bene gli altri ci rendiamo conto di quanto siano simili a noi. E tutto ciò che ci da fastidio negli altri è ciò che maggiormente stride in noi. Osservando quindi il difetto dell'altro possiamo correggere il nostro, in modo che anche "l'altro" possa poi correggere se stesso. Non spaventatevi eccessivamente: ma pensateci, poi ripensateci.
L'uomo viene mandato sulla terra per evolvere, per raggiungere la perfezione, per raggiungere Dio; per essere quindi luce e forza divina. E' un lungo cammino, a volta sembra esasperante.
Ma, di volta in volta, di vita in vita, si diventa: più leggeri, più chiari, quindi più buoni e più sapienti.
La sapienza è del saggio, ed esso è sempre impersonato dal "vecchio" con la barba bianca.
Perché è vecchio? Perché ha vissuto molto. Ha conosciuto molte cose, ed ha imparato molte cose.
La somma di molte vite crea la saggezza.
Imparate ad ascoltare sia quelli che hanno bisogno, perché vi danno la possibilità di esprimervi, sia quelli che vogliono insegnarvi perché vi danno la possibilità di riflettere, di pensare, di ragionare, di discernere e quindi di imparare.
Proseguendo in questo cammino, con questo insegnamento , vi accorgerete sempre più come sia molto più bello imparare - apprendere che insegnare.
Imparare con il vero fine del conoscere dona una sensazione di felicità, di ilarità e riempie ni stessi di soddisfazione. Ma questa "soddisfazione" è speciale poiché è una conquista raggiunta, una qualità raggiunta, che solo alla fine dona il piacere di insegnare.
Ma non per "dettare", o per "comandare".
Bensì per l'Amore e il piacere che anche " L'Altro" conosca la verità. Per raggiungere la comprensione attraverso il piacere di vedere l'altro come noi o meglio di noi. Per poter ancora imparare e sempre più conoscere.
Che cosa è la comprensione? E' sempre la tappa della conoscenza, capire l'altro. Capire la questione o il problema. Essere quindi parte dell'altro o farsi parte del problema.
Se ti rivesti della situazione stessa comprendendola in te, se ti rivesti dell'altro "comprendendolo", non puoi assolutamente sbagliare a capirlo e quindi aiutarlo.
Come si può "comprendere" una situazione o una persona?
diventando la situazione stessa o la persona stessa. Come? Osservando nel profondo, valutando, meditando i vari aspetti nelle diverse situazioni. Osservando nel profondo ti unisci con l'altro con il massimo amore. Valutando studi per conoscere perfettamente la situazione. Meditando rifletti su ciò che hai "compreso" avendo fatto divenire tutto "tuo", traendo dal messaggio finale ciò che la nostra anima riflette; la parola "aiutare".
Come si può aiutare?
Sempre nel modo più semplice possibile, l'aiuto deve essere sereno e senza il pensiero di un ritorno o di un tornaconto.
A queste cose pensa già la vita o se preferite il Karma. L'aiuto deve essere dolce e tenero affinché diventi un messaggio salutare anche sul fisico e non solo sulla psiche. L'aiuto deve essere spontaneo e non forzato, perché non rischi di diventare una curva a "U".
L'aiuto deve essere meraviglioso - ossia pieno d'amore - perché è così che Dio aiuta noi. Ma noi sentiamo l'aiuto di dio?
Certamente, se rivolgiamo a "Lui" il nostro pensiero, cioè se sappiamo e conosciamo d'essere sempre "compresi" in Dio, essendo l'arte di Dio, la fiducia e la fede che riponiamo in "Lui". Tanto più sono grandi, tanto più il Suo aiuto è immenso poiché siamo parte del Suo pensiero, della Sua opera, della Sua creazione.
Ma che cosa è la creazione?
E' tutto ciò che ci circonda, tutto ciò è Dio o parte di Dio.
Perché per l'essere umano è difficile comprendere e ricordare questo?
Perché è ancora imprigionato dalla personalità che da all'uomo un senso di piacere, di possesso, di individualità. Ma cosa vuol dire tutto ciò.
L'individualità fa sentire l'uomo indipendente, e quindi sicuro, dalle sue decisioni di essere individuale, cerca di trare il massimo piacere per se stesso. Il possesso lo arricchisce ed egli estende sempre più il suo potere su cose e persone. L'insieme di tutto questo lo fa sentire "Potente". Ma allora perché nell'uomo nasce la tristezza? Perché quando l'uomo ha raggiunto tutto questo e gode di tutto questo, si stanca della monotonia dell'avere, piochè il piacere è sempre uguale e il possesso diventa faticoso quando assume dimensioni incontrollabili dall'uomo medesimo.
la potenza diventa insostenibile perché non riesce più a dargli la ragione dell'individualità. Tutto diventa cinema e teatro. Tutte le parole superficiali, sino quando, stanco e triste di questa stanchezza l'uomo Pensa.
Perché sono triste?
Perché l'anima è stanca di essere soffocata dalla mente e tenta di aprirsi uno spiraglio. Come? Incominciando con amore, e per amore, e con molta insistenza, a richiedere prove dalla vita
Prove volte ad iniziare un percorso di liberazione dai difetti della nostra personalità, e poiché l'individuo non accetta ancora, poiché la mente è prepotente nel senso dell'avere, si inizia a creare il Karma
E le vite si susseguono, sino a quando non accettiamo sempre più "il pensiero divino". Impariamo che il male e il bene si eguagliano, poiché il male è una forma di bene e il bene deve tramutarsi in amore. e le vite si susseguono ancora, provando sulla terra ogni tipo di sentimento e di sensazione., e ogni cosiddetto "peccato".
Dio ci aiuta a superare ogni stato di esperienza. Più la nostra e resistenza è forte e più l'esperienza sarà cruenta. Ma diventa cruenta solo per necessità.
E' da qui che tutti i fili si muovono: i cattivi vicino ai buoni, i belli vicino ai brutti, i poveri vicino ai ricchi e così via.
D'esempio , l'uno vicino all'altro.
Questo ci fa capire che noi siamo stati o saremo tutto.
Sino a quando avremo appagato il desiderio di conoscere veramente il perché di tante cose. Uno stato di interiorità, che si raggiunge solo ed esclusivamente tramite la Conoscenza che avviene con la Ricerca, per poter avere in noi la certezza che il disegno divino è sempre perfetto, che i fili mossi dall'alto sono manovrati in perfetto equilibrio, con il solo ed esclusivo obiettivo della perfezione per il riassorbimento in Dio.

momosatya
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Inserito il - 21/01/2014 : 09:39:24  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Come può avvenire questa ricerca?
Si inizia con il pensiero. Bisogna pensare molto, riflettere attentamente, guardare tutto ciò che accade intorno a noi, e incominciare a chiedersi il perché.
Tutto può essere motivo di ricerca perché motivo di interesse. I films, la televisione, i racconti delle esperienze dei nostri amici, dei nostri conoscenti, le casualità che ci vengono raccontate, le visioni, i sogni, le sensazioni, ed anche e soprattutto l'Insegnamento stesso: va pensato, va riflettuto, va valutato, va spiegato.
Quindi: va ricercato. Prima di iniziare qualsiasi forma di ricerca, bisogna essere pronti a qualunque risposta che ne possa nascere o scaturire. E soprattutto bisogna conoscere, o meglio riconoscere, quali sono e quali devono essere i valori della vita.
L'importante è mettere la primo piano: l'Amore e all'ultimo: noi stessi. Tutto ciò che sta nel mezzo può variare di disposizione a seconda di ciò che abbiamo maturato in noi.
Vedete, i colori sono nati con la creazione perché la creazione è colore. I colori sono sensazioni e le sensazioni sono parte viva di ciò che abbiamo dentro di noi. E dentro di noi abbiamo tutto. Tutto ciò che abbiamo ad esprimere corrisponde a tutto ciò che abbiamo chiaro e in superficie; ma per essere completamente consapevoli di ciò che siamo, dobbiamo scoprirlo ricercando il colore più nascosto dentro di noi. E di questo non siamo ancora consci, poiché la nostra personalità non vuole essere scoperta.
Purtroppo per riuscire a liberarci dei nostri guai, o dei nostri problemi, non ci sono altri sistemi che disegnare con il colore il nostro cruccio, il nostro atteggiamento, e capirlo, trasformarlo, renderlo leggero, trasparente.
Un cielo azzurro dona la calma e permette di vedere oltre, con il pensiero. Un cielo nero promette tempesta, burrasca. Un bimbo felice offrirà alla sua mamma un mazzo di fiori colorati, variopinti, e prediligerà il rosso per comunicare l'amore.
Un bimbo triste e cupo non vorrà regalare niente alla sua mamma, ma in un angolo della casa, racchiuderà in una scatola chiusa, nera, il problema della sua tristezza.
Quante scatolette nere abbiamo racchiuso nelle nostre vite?
Apriamole, coloriamole, esaminiamole. E' un lavoro ormai necessario che potete fare tra di poi, facendovi specchio l'un l'altro, sempre ricordandovi che tutti siamo stati ciò che anche l'altro è stato.
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momosatya
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Inserito il - 22/01/2014 : 08:14:52  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Facendo questo lavoro l'uno impara sempre dall'altro. Non dovete né avere paura, né vergogna l'uno dell'altro.
Infatti, il Maestro ci abitua o ha tentato di abituarvi a parlare dell'uno di fronte all'altro, motivo di ciò è che voi presto dovrete essere tutt'uno, per cui non devono esistere il giudizio o il commento maligno, ma solo il desiderio d'apprendere dal prossimo, ringraziandolo anzi, perché con il suo sforzo ci alleggerisce di un nostro peso.
Naturalmente, alla base di questo lavoro, deve esistere una accettazione di voi stessi, una accettazione degli altri, un desiderio di amore per voi stessi e per gli altri, e un immenso e grande desiderio di capire sino in fondo il vostro Maestro, di amarlo veramente per riuscire ad amare Dio. L'unica possibilità, l'unico mezzo per amare Dio, e amare noi stessi dopo aver amato molto gli altri.
Amare dio significa anche amare la conoscenza, perché Dio è conoscenza.
Ma ci è Dio?
Non dovrete sicuramente immaginare l'uomo con la barba bianca, con l'aspetto benevolo che allarga le braccia sul mondo.
Dovete tentare di immaginare un turbine di forze, di colori, di energie, che si estendono, che si muovono, che si incrociano e che emanano vita.
Dentro questo nostro corpo, attraverso il quale subiamo le prove per evolvere, esiste il riflesso divino, che deve essere purificato onde raggiungere il luogo dal quale venne, e per essere riassorbito.
Infatti il riflesso divino è ricoperto dalla mente e dal corpo, per cui si illumina un poco alla volta, di vita in vita, ma prende sempre più posto, poi supera la mente, si espande sempre di più!
Quindi giunge vicino a Dio. Brilla della sua stessa luce. Diventa tutt'uno con lui. Viene riassorbito.
Qual è il sogno dell'uomo?
L'uomo sogna ciò che gli è difficile ottenere. Questo desiderio "arduo" lo aiuta a sviluppare la mente. Fa dei progetti, studia la situazione, riesamina le possibilità: Soddisfatto un desiderio ne nasce un altro, e così via.
Si impara sempre l'uno dall'altro: E' vero che l'esperienza di un altro non serve come prova, ma è un'utile indicazione: Per questo dobbiamo sempre ringraziare chi ci sta vicino, e sentirci orgogliosi di potergli stare umilmente accanto.
Cosa vuol dire essere umili?
Prima di tutto non dimostrare umiltà.
Dire che non sappiamo, dire che non conosciamo, dire che non comprendiamo, dire che non abbiamo, dire che non siamo, è sbagliato.
E' esattamente come dire che sappiamo, che conosciamo, che comprendiamo, che abbiamo o siamo troppo.
Ma allora, chiederete, come bisogna essere, come bisogna fare?
Vi si chiede di essere semplicemente voi stessi, con i vostri pregi e i vostri difetti, tenendo presente che, non esaltando né il positivo, né il negativo, i vostri pregi saranno apprezzati, e i vostri difetti accettati.
I pregi così potranno essere d'esempio agli altri, e non saranno fonte di invidia. I vostri difetti saranno corretti più facilmente ammirando i pregi degli altri.
L'umiltà è una tappa importante ed è la base per una salda evoluzione.
Vi rivelo che è lontana solo qualche gradino dalla cima luminosa e dorata del divino.
Ora possiamo iniziare tranquillamente a descrivere le varie fasi dell'Amore.
Raggiunta la fase dell'umiltà è molto più facile amare di quell'amore con la "A" maiuscola. Non si ha più bisogno di apparire più dell'amato, ma si desidera che l'amato appaia più di noi.
Non si ha più bisogno di sognare di ricevere amore, perché si sente che l'amore è più bello se è donato.
La parola amore, la parole ti amo, in cielo viene anagrammata come "Esclusivo desiderio di donare".
Amare significa dire "io ti dono":
Che cosa?
La vita stessa,
La vitalità con l'entusiasmo,
con la gioia,
con la creatività,
con la sensazione,
con il pensiero.
E' un dono interiore che facciamo con tutto ciò che abbiamo dentro di noi, e che, maturato, offriamo con la massima gioia e con il massimo abbandono.
L'amore è capace di manifestare tutte le sfumature del rosso,
può diventare:
sempre più intenso,
sempre più unico,
sempre più unito
corpo e anima.
Da questo punto l'amore si trasforma ancora.
Diventa più raro
diventa bianco - puro:
Diventa "tutto" perché riesce a comprendere ogni qualità di sentimento, ogni qualità del "tutto" che siamo riusciti ad essere, pronti sempre a donare questo "tutto". Il bianco infatti è l'unione di tutti i colori.
L'uomo che ha raggiunto questo stadio d'amore è un uomo diverso, è un uomo che n on vede quasi più se stesso, ma solo gli altri.
Vive per la felicità degli altri e soprattutto desidera la serenità in tutti gli esseri. In conseguenza capisce, intuisce, che deve evitare di suscitare qualsiasi forma di scalpore, di nota e di notorietà in ogni campo.
Impara così ad "essere" senza apparire, ad "essere" facendo apparire gli altri, i quali, se ancora "non sono", vengono in tal modo invogliati da imparare ad "essere".
Per fare tutto questo bisogna essere veramente grandi.
E' la vera vita, il vero amore.
Attenzione però, perché è necessario essere anche molto sinceri, perché la "falsa umiltà" è un male da rifuggire. Bisogna stare attenti a non comportarsi così solo per dimostrare che siamo grandi fingendo di non esserlo.
Ma fare ciò per amore della vita stessa.
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momosatya
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Inserito il - 23/01/2014 : 08:23:09  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Colui che ha raggiunto questa qualità così grande, ha raggiunto l'anonimato, ma un anonimato solo esteriore.
Quello che in effetti non interessa, o interessa solo alle persone superficiali. Ma costui, dentro di sé è tutt'altro che anonimo, è il tutto, comprensivo di se stesso e degli altri.
La strada prosegue e da questa nuvola grigia sorge il sole, il sole più luminoso che si sia mai visto.
Sorge la Luce che dona la Vita, e tra Raggio e Raggio, quando la Luce è più intensa, nascono dei piccolissimi puntini più luminosi, dorati, è la vera Vita, il vero Amore, che per l'amore della vita stessa, dona con sacrificio.
Offre l'oro che nasce dalla vita interiore più intensa in dono a un'altra vita. Questo è l'amore di Dio, l'amore che in una forma più sconfinata, noi riceviamo ogni giorno.
Guardando il cielo, guardando il mare, guardando la terra, vediamo che in tutto ciò c'è una forma di vita perfetta, in perfetto equilibrio con tuto l'universo.
Il cielo, il sole e l'acqua, la luce e l'oscurità, affinché la natura possa rinascere, crescere, maturare, riposare, ricrescere, riposare e morire, nelle sue mille evoluzioni.
Questo perfetto equilibrio ci è elargito da Dio. A volte l'uomo distrugge, inaridisce la natura, inaridendo anche se stesso.
Tutto perde così equilibrio: la natura e l'uomo.
Accadono così quegli eventi considerati strani, difficili, a volte anche cruenti, cattivi. L'uomo non capisce quasi mai che molto di ciò serve a riequilibrare prima l'uomo, nella speranza che esso aiuti a riequilibrare la natura.
E così importante l'equilibrio?
L'equilibrio è indispensabile in ogni caso, in ogni modo e in ogni momento.
Pensate a una bilancia: due asticciole sulle quali sono posati due piatti, Se sui due piatti c'è lo stesso peso, la bilancia rimane in perfetto equilibrio, ma se su uno dei due piatti aggiungiamo un peso, essa riesce a sopportare sino a un certo limite, e poi va tutto a rotoli.
Così avviene nella vita di tutti i giorni: l'uomo qualche volta furbescamente, cerca di correggere di nascosto la bilancia: La corregge aggiungendo su uno dei due piatti dei falsi pesi (falsi valori, proprietà).
Forse l'equilibrio può durare un po' di più, la falsa stabilità sembra resistere ma, improvvisamente, tutto precipita, ed allora è necessario ricominciare tutto da capo, e ridimensionati.
Ridimensionati in che modo?
Dal piatto della bilancia devono essere rimossi i falsi valori, i falsi pesi, le scuse un tempo utili a dire: "Ho dovuto...era necessario...sono stato costretto".
Il ridimensionamento ci aiuta a ritrovare il, nostro equilibrio, attraverso la conoscenza dei veri valori della vita, e ci insegna a non volere troppo e ad accettare il giusto per essere sereni.
Come si fa a riconoscere "il giusto" Accettando ciò che la vita ci offre senza soffrire per volere di più. Vivendo senza questa pena, si vive nella serenità!
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momosatya
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Inserito il - 27/01/2014 : 07:28:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Che cosa significa serenità?
Non avere preoccupazioni, non cercare preoccupazioni, vedere la vita sempre sotto il cielo azzurro, limpido, puro, e sentire i nostri sonni protetti dal cielo stellato.
Sapersi in una culla, ovattati dalla protezione divina.
Evitare che questa culla sia esposta, per nostra spontanea volontà, ai venti ed alle tempeste.
Sentire su di noi la protezione divina, significa percepire noi stessi come parte di Dio, del suo pensiero, del suo cuore.
A cosa porta tutto questo?
A sentire dentro di noi la vera felicità.
Che cosa è la vera felicità?
La vera felicità è qualche cosa di immenso, che matura dentro di noi, al centro del nostro plesso solare. E' una consapevolezza che si scioglie, che ingigantisce, e diventa sempre più immensa.
E' la nostra forza di amore che diventa sempre più reale, e ci illumina con la sua luce, che ingigantisce sempre di più nel gioire della conoscenza che stiamo per fare.
Comprendere finalmente Dio, chi è Dio, come è fatto Dio. Questa è la vera felicità, ma non è ancora Illuminazione.
La vera felicità va assaporata, la vera felicità va vissuta nel mondo terreno in modo da poterne trasmettere almeno un poco a tutti quelli che ci circondano.
Così voi non sarete più come ora, ma sarete fusi in voi stessi con oro e con gli altri.
Proseguirete questa esperienza a lungo, e quando sarete sazi e appagati da questa felicità cercherete di sublimare la vostra alta conoscenza.
Come?
Mettendovi al servizio degli altri.
Come?
Corpo e anima, anima e corpo.
Dopo, vedrete, sentirete, valuterete, concepirete tutto il mondo in modo diverso.
E tutto sarà solo e sempre amore, proprio quell'amore universale di cui tanto parlate ora senz'ancora capirne il significato.
La sofferenza degli altri sarà la vostra. Il dolore, il sacrificio degli altri sarà il vostro.
La disperazione degli altri sarà la vostra. Ma non vivrete il dolore, il sacrificio, la sofferenza o la disperazione come la vivreste oggi. Li conoscerete in maniera più grane, non più passiva come fate a volte ora.
Ed in modo più intenso, con grande trasformazione, alleggerirete il peso negativo per aumentare quello positivo.
poiché sarete in grado di capire che tutto quello che è negativo è in effetti positivo! Proprio perché, come abbiamo ripetuto ormai innumerevoli volte, Dio vuole per noi solo la vera felicità.
La vera felicità che l'uomo deve duramente conquistare, è il "vero potere" che deve desiderare.
Non possiamo costruire un grattacielo se non siamo ingegneri, non possiamo arredare un castello se non siamo architetti, non possiamo operare un ammalato se non siamo chirurghi, non possiamo ottenere quelli che ora chiamiamo poteri se non conosciamo la vera felicità.
Poi, con il cuore gonfio per la "vera felicità" non penseremo più ad essere potenti, ad essere grandi, più grandi degli altri, ma mediteremo e sentiremo solo di essere Amore per diffondere: gioia, amore, serenità.
E' bellissimo donare gioia, amore , serenità.
E' dolcissimo donare gioia, amore, serenità, perché in ogni ora, in ogni momento, in ogni minuto, in ogni attimo, nel quale ciò avviene, la nostra unione con Dio diventa sempre più vera, più reale, più vicina.
Il riflesso riluce, l'anima si avvicina sempre di più alla luce divina, l'anima diventa sempre più grande, riceve continuamente luce, è vicina, è sempre più vicina, è grande, è sempre più grande, è luce, è sempre più luce, è tutt'uno con Lui, è tutt'uno con Dio, è completamente Illuminata.
Così l'anima dell'uomo percorre la Via. Così l'uomo diventa un Maestro e serve il Padre suo, realizzando il Piano divino sulla Terra.
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Suneagle
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Inserito il - 28/01/2014 : 20:21:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao momo io ho avuto e tuttora ho esperienze paranormali, ma preferisco definire la parola normale,cosa e' normale ? Io penso che sia normale tutto ciò che il nostro cuore sente o percepisce come verità , respirare e'normale la nascita di una nuova creatura e 'normale, così tutto ciò che ci circonda lo è' detto questo parlo di ciò che io sento normale... Quando ero molto piccolo vedevo cose che gli altri non vedevano, sentivo voci che gli altri non sentivano, ho vissuto un infanzia davvero difficile anche a causa di questo, tengo a precisare che io non ho avuto nessun indottrinamento, quindi non avevo la minima idea su cosa potesse essere quello che mi succedeva, così sono arrivato all'età di 15 anni che ho sentito la propensione nelle forze della natura,credevo che i 5 elementi influenzassero la nostra vita, sentivo il fuoco dentro di me il vento e l'acqua,così come di enorme importanza la terra che sotto i nostri piedi ci nutre e ci da equilibrio, subito dopo mi sono avvicinitato al buddismo,sentendo nel profondo questa verità, feci la mia esperienza come buddista recitando con l'intento puro di comprendere la mia verità, ovvero di capire quale compito dovevo svolgere,

Aldo Luigi vacca
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Suneagle
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Inserito il - 28/01/2014 : 20:36:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Praticando nel luogo frequentato da tutti i buddisti,mi resi conto che non ero unito dai loro intenti, ovvero credevo e credo tuttora fermamente nelle parole del Buddha sagge e estremamente vere , ma non riuscivo a condividere la mia fame di conoscenza della vita con quelle persone, alche' mi allontanai scegliendo di praticare da solo questa via di verità, non passo' molto tempo quando conobbi una grande donna, apparentemente un po' stramba ma con gli occhi di chi Dio lo aveva conosciuto , in lei vedevo tutte le forze della natura, le parole del Buddha che in precedenza seguii insistentemente, ma sentivo che potevo imparare tanto altro , molto altro , conobbi questa donna che una volta alla settimana organizzava delle meditazioni di gruppo , c'era davvero tanta gente e io non mi sentivo più solo,in tutto questo io avevo ancora fame, e non pensavo assolutamente che essendo assai giovane poteva sembrare strano che fossi interessato a questo modo di vedere e vivere la vita, io imperterrito ogni settimana andai a fare meditazione, pieno di voglia e di energie , ancora non sapevo che stavo iniziando ad acuire i miei sensi,

Aldo Luigi vacca
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Suneagle
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Inserito il - 28/01/2014 : 20:55:46  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Da li parti' tutto conobbi le meditazioni e
Dopo notai che molte persone per paura di conoscere il loro io abbandonarono, io ero sempre più convito che quella donna mi poteva condurre alla mia porta , provai meditazioni dove venni a contato con frequenze più elevate,esperienze indimenticabili!!! Mi hanno fatto conoscere il molteplici lati del mio essere, ho vissuto le mie vite passate , portate nel presente, pronte a proiettare il futuro, ho vissuto le mie paure materializzate in esseri spaventosi , difficoltà da affrontare, bellissimo , ho sempre vissuto tutto questo con grande gioia perché sapevo che erano gli effetti del mio intento, scoprire quale fosse il mio compito , volevo e voglio vedere sempre di più, il desiderio incessante di aprire tutte le porte e far entrare tutta la luce !!!! Il desiderio di aiutare le altre persone che come me voglio sperimentare la vita in tutte le sue forme e tutti i suoi colori !!!

Aldo Luigi vacca
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Suneagle
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Inserito il - 28/01/2014 : 20:59:55  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Vorrei condividere con voi le esperienze che ho fatto, confrontarle e imparare con voi cose nuove, non si sa mai che la voglia di sperimentare ci spinga a riunirci in un grande cerchio, per migliorarsi e vivere così l'amore, il grande amore di Dio , la grande forza che permea tutte le cose, a presto

Aldo Luigi vacca
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Piccolo Principe
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Inserito il - 05/02/2014 : 21:38:49  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Suneagle

Vorrei condividere con voi le esperienze che ho fatto, confrontarle e imparare con voi cose nuove, non si sa mai che la voglia di sperimentare ci spinga a riunirci in un grande cerchio, per migliorarsi e vivere così l'amore, il grande amore di Dio , la grande forza che permea tutte le cose, a presto



volentieri
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momosatya
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Inserito il - 06/02/2014 : 09:01:40  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Si, parlaci delle tue esperienze, parlaci del tuo trascorso perché è bello guardare crescere la vita... a presto. Momo
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